ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12476

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 588 del 11/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 11/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 11/03/2016
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12476
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Venerdì 11 marzo 2016, seduta n. 588

   NASTRI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il 19 agosto 2014 nello scontro tra due aerei militari Tornado sui cieli di Ascoli Piceno, persero la vita quattro piloti: Pietro Paolo Franzese, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Mariangela Valentini;
   la mamma di quest'ultima, attraverso un articolo pubblicato dal quotidiano «la Stampa» l'8 marzo 2016 evidenzia, come a seguito dell'inchiesta militare e della magistratura, avviata per accertare le responsabilità del tragico evento, numerose testate giornalistiche avessero insinuato qualche sospetto sul corretto operato della giovane figlia;
   il medesimo articolo riporta altresì, che il 13 giugno 2015, i familiari delle vittime sono stati convocati dai vertici dell'Aeronautica militare, per essere informati sull'esito dell'inchiesta della procura militare di Verona e che, in quella sede, è stato ad essi, comunicato che non risultavano responsabilità per quanto accaduto, in quanto l'incidente era stato provocato da una serie di concause sfortunate;
   a seguito del suddetto incontro, prosegue il quotidiano in precedenza richiamato, la famiglia Valentini non ha ricevuto nessun'altra comunicazione sull'inchiesta, nonostante le legittime richieste di far luce su quanto accaduto, affinché i responsabili dell'aeronautica militare, affermassero con una dichiarazione pubblica, quanto sia effettivamente avvenuto in merito alla tragedia aerea;
   nel mese di ottobre 2015, evidenzia inoltre l'articolo giornalistico, sono emerse invece ulteriori novità, in quanto i periti nominati dalla procura di Ascoli, ha o riscontrato carenze organizzative sulla pianificazione dei voli, riconducibili a quattro ufficiali in catena di comando e vari responsabili;
   secondo quanto risulta, infatti, i cosiddetti diavoli rossi del Sesto stormo di Ghedi (Brescia) il giorno della tragedia sono rimasti isolati, non potendo comunicare con le sale operative e il «mission commander» a terra, e pertanto la mancanza di assistenza e di info azioni necessarie, sono state per i consulenti, all'origine del disastro;
   al riguardo, tale nuova conclusione, che non è indubbiamente una sentenza, ha rilanciato le perplessità delle famiglie, sulla veridicità delle dichiarazioni dell'Aeronautica militare in merito alle indagini svolte dalle competenti autorità d'inchiesta;
   la suesposta vicenda, a giudizio dell'interrogante, desta sgomento e preoccupazione, se si valutano le dichiarazioni divergenti, in merito alle indagini effettuate dai medesimi responsabili militari, con quelle svolte dai consulenti nominati dalla procura di Ascoli, che alimentano i dubbi sull'effettivo andamento delle indagini, finalizzate a chiarire le cause della tragedia che ha portato allo schianto i due aerei militari e il decesso dei quattro giovani piloti, dell'Aeronautica –:
   quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati con riferimento a quanto esposto in premessa;
   come si spieghino le dichiarazioni delle autorità militari rese ai familiari delle vittime alla luce del parere dei consulenti nominati dalla procura di Ascoli, in merito all'incidente aereo accaduto il 19 agosto 2014 nei cieli di Ascoli, secondo i quali sarebbero mancati il necessario sostegno e le informazioni adeguate da parte delle sale operative militari, nei riguardi dei piloti dei due caccia Tornado;
   in caso affermativo, quali iniziative urgenti di competenza, i Ministri interrogati intendano intraprendere, al fine di contribuire a fare chiarezza in merito alla vicenda descritta in premessa;
   se i Ministri interrogati siano in possesso di ulteriori informazioni oltre a quelli citati nella premessa e riportate dal quotidiano «la Stampa» e, in caso affermativo, se non ritengano necessario e opportuno fornire chiarimenti in merito. (4-12476)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-12476
presentata da
NASTRI Gaetano

  Risposta. — Nel merito dei quesiti posti con l'atto di sindacato ispettivo in esame, va detto che le dichiarazioni delle autorità militari dell'aeronautica rese in merito all'incidente aereo accaduto il 19 agosto 2014 nei cieli di Ascoli ai familiari delle vittime non riguardavano gli esiti dell'inchiesta della procura militare di Verona, come citato dall'interrogante, bensì le conclusioni a cui è giunta la commissione di investigazione interna.
  Si tratta di una commissione tecnica che non si esprime sulle responsabilità e ha come unico scopo la ricostruzione delle dinamiche degli incidenti per individuare i fattori che hanno determinato un evento e, attraverso la loro comprensione, estrapolare delle lezioni apprese da diffondere nel mondo aeronautico per evitare che incidenti simili possano ripetersi in futuro.
  Nello specifico, tutte le informazioni raccolte in sede di indagine e le conclusioni raggiunte sono state partecipate ai familiari dei militari deceduti nel corso degli incontri avuti con loro e trasmesse alle competenti autorità a titolo di collaborazione e supporto.
Il Sottosegretario di Stato per la difesaGioacchino Alfano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aviazione militare

incidente di trasporto

inchiesta giudiziaria