ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12458

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 587 del 10/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/03/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 10/03/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 10/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12458
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Giovedì 10 marzo 2016, seduta n. 587

   SPESSOTTO, LIUZZI, PAOLO NICOLÒ ROMANO e CARINELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il progetto denominato «Riqualificazione della viabilità dalla S.R. 177 alla S.R. 464», incluso nel piano regionale delle infrastrutture, della mobilità e della logistica della regione Friuli Venezia Giulia, prevede la realizzazione di una bretella stradale denominata «variante sud di Dignano», di collegamento tra le aree a sinistra e a destra del fiume Tagliamento, a nord di Udine;
   presso l'area oggetto d'intervento, in base alle conclusioni di un recente studio eseguito dall'architetto Luca Vignando, sono emerse numerose criticità sotto il profilo dell'interesse archeologico della zona, motivate dalla presenza di importanti rinvenimenti in prossimità dell'area di cantiere della nuova opera viaria. L'area interessata dalla variante presenterebbe, infatti, strade militari e intercomunali di epoca romana e la conseguente, probabile, centuriazione dell'agro circostante;
   non lontano dall'area interessata dall'intervento, a Vidulis di Dignano, come inserito anche nella relazione archeologica effettuata dalla stessa regione Friuli Venezia Giulia, è stata rinvenuta un'importante villa rustica romana di età giulio-claudia, mentre all'altezza di Bonzicco doveva esistere, con tutta probabilità, un antico attraversamento sul « Tiliaventum»;
   in particolare, tra i sedimenti di viabilità e gli insediamenti di età romana rintracciabili su tale territorio, ci sarebbero la Villa di Vidulis, gli insediamenti di Coseano, la fornace/Villa di Griulis di Flaibano e, soprattutto, il mosaico della cantina di Casa Rota a Bonzicco, posto a poco più di 400 metri a sud dalla futura variante alla quota di -2,5 metri dal piano di campagna;
   la nuova documentazione di analisi basata sugli elaborati del suddetto studio analitico, ha poi evidenziato come, tra le vie Dignano-Banfi a ovest e Casarsa a est, siano documentabili cospicui e preziosi reperti archeologici di età romana attinenti ad una via Glareata (via Crescentia/Dignano-Banfi), che si troverebbe oggi sepolta a circa 3,5 metri sotto l'attuale sedime stradale di via Banfi;
   lo studio analitico dell'architetto Vignando ha rilevato, inoltre, come nel territorio dignanese siano state già censite ben 14 aree archeologiche, oltre alla presenza degli insediamenti del Cristo di Coseano e di Griulis di Flaibano;
   importanti rinvenimenti effettuati a pochi metri dalla progettata opera viaria, testimonierebbero, infine la presenza di molti altri beni archeologici presenti in situ, nonostante per tale opera pubblica è stato valutato non sussistere alcun interesse archeologico;
   risulta evidente agli interroganti come le escavazioni del tunnel per la realizzazione della nuova opera viaria rischiano di seppellire per sempre questi interessanti resti archeologici, distruggendo un patrimonio di valore inestimabile per il nostro territorio –:
   se il Ministro interrogato, sulla base dell'interesse archeologico dell'area sita nel comune di Dignano, evidenziato dagli eminenti studi analitici richiamati in premessa, non ritenga necessario assumere le iniziative di competenza dando immediata applicazione agli articoli 95 e 96 del codice degli appalti, attraverso l'adozione della procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico della zona e delle opportune misure cautelari in corso d'opera, sotto la supervisione della Soprintendenza competente. (4-12458)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

costruzione stradale

sito storico