ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12439

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 586 del 09/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12439
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo di
Mercoledì 9 marzo 2016, seduta n. 586

   BERGAMINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il settore dei prodotti agricoli ed alimentari è un settore strategico per l'economia italiana. Il fatturato è di oltre 130 miliardi di euro annui, con 58.000 aziende produttrici, che impiegano 385.000 addetti nella produzione quotidiana di prodotti di eccellenza nazionale, espressioni del made in Italy su tutti i mercati internazionali;
   il panorama della produzione agroalimentare in Italia è caratterizzato, da un lato, dalla presenza di un gran numero di piccole e medie aziende, dall'altro dalla presenza di poche società di distribuzione commerciale, di media e grande dimensione;
   queste società di distribuzione commerciale si aggregano in centrali e supercentrali d'acquisto, andando a configurare posizioni di prevalenza o dominanza sul mercato;
   per scongiurare e sanzionare l'effettivo verificarsi di pratiche scorrette sul mercato di prodotti agricoli ed alimentari, l'Italia ha adottato una specifica normativa per disciplinare gli accordi commerciali nei rapporti di filiera agroalimentare; in particolare, con l'articolo 62 del decreto-legge n. 1 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2012, sono state introdotte disposizioni finalizzate a tutelare le piccole e medie imprese da possibili comportamenti sleali e penalizzanti da parte delle aziende della grande distribuzione;
   in virtù del comma 8 dell'articolo 62, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) provvede d'ufficio a monitorare e ad accertare la sussistenza di pratiche sleali (in osservanza delle fattispecie individuate dall'Unione europea), avvalendosi della collaborazione della guardia di finanza o raccogliendo una segnalazione dell'ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione delle frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
   l'AGCM, proprio adempiendo a questa funzione, ha comminato a Coop Italia e Centrale adriatica una sanzione amministrativa pecuniaria di poco meno di 50.000 euro, con provvedimento n. 25797, per non aver rispettato l'articolo 62. Le due aziende della grande distribuzione avevano concluso accordi contrattuali realmente vessatori nei confronti del grossista agricolo Celox Trade di Cesena, che si era visto costretto chiudere un intero settore della sua azienda, con perdite economiche ed occupazionali;
   nel provvedimento n. 25797 viene evidenziato il tentativo della Coop di porre in essere «una serie di condizioni contrattuali a carico del fornitore ingiustificatamente gravose, quali sconti sul prezzo di listino e compensi da riconoscere al distributore, non oggetto di negoziazione tra le parti»;
   pratiche scorrette, come quella che ha visto vittima il grossista Celox Trade di Cesena, vengono messe in atto dalle grandi aziende in posizione dominante e spesso mettono in ginocchio le piccole e medie aziende che non riescono a reggere il confronto negoziale, rischiando addirittura il fallimento intero o di alcuni settori, come avvenuto proprio nel caso della Celox Trade di Cesena;
   l'articolo 62 interviene anche in un altro problema cronico del settore agroalimentare e degli accordi commerciali nei rapporti di filiera agroalimentare: quello dei mancati pagamenti nei termini prescritti nei confronti delle aziende fornitrici. Le disposizioni dell'articolo 62 fissano termini certi ed inderogabili di pagamento, e, in caso di violazione della norma, si prevede l'irrogazione di sanzioni pecuniarie amministrative –:
   come e in quali tempi, auspicabilmente brevi, abbia intenzione di intervenire il Governo al fine di assumere, per quanto di competenza, iniziative volte a rafforzare le attività preventive di vigilanza e di difesa delle piccole e medie aziende che operano nel settore della produzione agroalimentare, nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 62 del decreto-legge n. 1 del 2012;
   se i Ministri interrogati intendano utilizzare tutti gli strumenti in loro possesso, anche per il tramite dell'ispettorato centrale per la tutela della legalità, della qualità e la repressione dei comportamenti sleali e vessatori e delle frodi, al fine di scongiurare la persistenza di relazioni commerciali distorte per i prodotti agricoli ed alimentari, per assicurare a tutte le aziende del comparto il diritto ad operare in un mercato regolato da pratiche commerciali certe e rigorose, leali, corrette e trasparenti, nel rispetto di quanto stabilito dalla legge;
   se i Ministri interrogati non ritengano opportuno, per quanto di competenza e anche in collaborazione con l'AGCM, assumere iniziative per predisporre un sistema di controlli costante sulle condizioni contrattuali in essere, per garantire il rispetto e la conformità di queste alle disposizioni di cui all'articolo 62, anche in relazione all'osservanza dei termini prescrittivi ed inderogabili per i pagamenti;
   se non ritengano opportuno assumere iniziative per aumentare l'incidenza delle sanzioni pecuniarie da irrogare alle aziende che si rendano responsabili di pratiche scorrette in violazione dell'articolo 62, considerato che l'incidenza delle attuali sanzioni non risulta all'interrogante adeguata a evitare il riproporsi di condotte sleali nei confronti delle piccole e medie aziende. (4-12439)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto agricolo

settore economico

accordo commerciale