Legislatura: 17Seduta di annuncio: 586 del 09/03/2016
Primo firmatario: BENEDETTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016 BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016 BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016 COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016 DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016 LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016 SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 09/03/2016
BENEDETTI, BASILIO, MASSIMILIANO BERNINI, BUSINAROLO, COZZOLINO, DA VILLA, GAGNARLI, LUPO e SPESSOTTO. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ufficio regionale per l'Europa nel 2010 ha prodotto e diffuso, nei 53 Paesi della regione europea dell'OMS, un documento recante come titolo «Standard per l'Educazione Sessuale in Europa. Quadro di riferimento per responsabili delle politiche, autorità scolastiche e sanitarie, specialisti»; obiettivo di questo documento è quello di indicare indirizzi e linee guida a diversi ambiti istituzionali tra cui quello scolastico, al fine di «fornire informazioni imparziali e scientificamente corrette su tutti gli aspetti della sessualità» per aiutare i ragazzi in età scolare a «sviluppare le competenze necessarie ad agire sulla base delle predette informazioni, contribuendo così a sviluppare atteggiamenti rispettosi ed aperti che favoriscano la costruzione di società eque»; oltre all'OMS, anche altre agenzie delle nazioni Unite, come l'UNESCO, in questi anni hanno sollecitato, sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, programmi di educazione sessuale come percorsi curricolari, attraverso cui acquisire una corretta informazione sulla prevenzione di malattia trasmissibili sessualmente e sulla prevenzione delle gravidanze, ma anche sviluppare il rispetto di sé e dell'altro/a e il valore della uguaglianza nel rapporto tra i sessi ed il rispetto delle differenze;
in Italia purtroppo, a differenza di altri Paesi dell'Unione europea, la promozione dell'educazione sessuale nelle scuole trova ostacoli ed è spesso oggetto campagne che vanno nella direzione opposta a quanto viene raccomandato dalle organizzazioni internazionali, oltre che ai contenuti della Convenzione di Istanbul, votata dal Parlamento europeo all'unanimità, e ancora non attuata nel nostro Paese; a giudizio degli interroganti è molto grave quanto accaduto in Veneto, dove l'assessore regionale alla scuola e alla formazione, Elena Donazzan, lo scorso 8 gennaio in una lettera indirizzata ad alcune associazioni trevigiane, facendo riferimento a due delibere del consiglio regionale veneto (92/2014 e 51/2015) e ad una delibera di Giunta (268/2014) che fissano la linea politico-amministrativa a cui devono attenersi psicologi della Usl, istituti scolastici ed insegnanti, scrive che «in tema di educazione sessuale nelle scuole, la Regione Veneto prende le distanze dai contenuti degli standard dell'Oms e auspica non siano presi a modello nella scuola del territorio» –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative abbia assunto il Governo per far sì che le disposizioni dell'Organizzazione mondiale della sanità siano attuate negli istituti scolastici di ogni ordine e grado del Paese. (4-12422)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prevenzione delle malattie
educazione sessuale
malattia infettiva