ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12407

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 585 del 08/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BONOMO FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 08/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 08/03/2016
Stato iter:
15/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2016
GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2016

CONCLUSO IL 15/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12407
presentato da
BONOMO Francesca
testo di
Martedì 8 marzo 2016, seduta n. 585

   BONOMO e D'OTTAVIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a partire dall'anno 2010, la scuola secondaria di primo grado ex «Drovetti», facente parte dell'istituto comprensivo Racconigi di Torino, con attuale sede in via Luserna di Rorà n. 14, è stata interessata da alcune gravi problematiche che hanno determinato una drastica riduzione del numero degli iscritti;
   tali problematiche consistono in gravi e ripetuti atti di bullismo nei confronti di studenti, docenti e della stessa struttura scolastica, più volte oggetto di interventi da parte delle forze dell'ordine e dei servizi sociali della città di Torino;
   in cinque anni, a partire dalla gestione dell'attuale dirigente scolastico, gli iscritti sono calati di oltre il 65 per cento, da 250 ad 80; negli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016 è partita una sola classe prima, contro le quattro degli anni precedenti; oltre a questo negli ultimi tre anni, è cambiato il 90 per cento del corpo insegnante ogni anno, rendendo impossibile qualunque continuità didattica;
   su tale situazione si sono più volte soffermati anche gli organi di informazione locali, altre realtà educative del quartiere e infine i genitori degli studenti, che hanno presentato un esposto scritto alle autorità scolastiche, amministrative e delle forze dell'ordine, segnalando l'inadeguatezza dell'offerta formativa, l'insicurezza nei riguardi dell'incolumità fisica dei loro figli e l'inutilità dei tentativi di stabilire un dialogo costruttivo con la dirigenza della scuola;
   la problematica è stata segnalata dalla circoscrizione 3 di Torino agli organi competenti attraverso le comunicazioni del 12 marzo 2012 – 8 aprile 2014 – 21 luglio 2014 – 5 marzo 2015, senza mai ricevere risposte esaustive o effettiva collaborazione;
   tale situazione è stata altresì segnalata, attraverso un'interrogazione presso il consiglio regionale del Piemonte, il 4 marzo 2015;
   in risposta ad un'interpellanza circoscrizionale è stata fornita risposta dal direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per il Piemonte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che difendeva l'operato della dirigente scolastica elencandone «un numero significativo di azioni che dimostrano l'impegno personale e la competenza didattica»: emergeva così chiaramente, ad avviso degli interroganti, la mancanza di consapevolezza della gravità della situazione e della necessità di intervenire sulla docenza e dirigenza dell'istituto al fine di riportare serenità nella comunità educativa scolastica e del quartiere;
   con la deliberazione della giunta regionale 29 dicembre 2015, n. 38-2739, «Approvazione del Piano di revisione della rete scolastica e dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali del Piemonte per l'a.s. 2016-17», veniva disposto il «trasferimento della scuola secondaria di I grado «Drovetti» dalla sede di via Bardonecchia 34, Torino, alla sede dell'I.C. di Corso Racconigi, a via Luserna di Rorà n. 14, struttura con dimensioni molto ridotte rispetto alla precedente;
   tale trasferimento è stato percepito come una soluzione di «resa» rispetto alle problematiche esposte e mai affrontate negli anni, che stanno portando alla chiusura « de facto» di una scuola pubblica in un territorio che invece avrebbe più che mai necessità di istituzioni scolastiche forti e presenti –:
   se il Ministro sia a conoscenza di tale situazione, se le iniziative portate avanti dall'ufficio scolastico regionale siano coerenti con le politiche del Governo in materia di istruzione e quali iniziative si intendano intraprendere per dare una svolta decisiva ad una situazione difficile, ma la cui soluzione si rivela fondamentale per la credibilità del sistema scolastico territoriale. (4-12407)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 settembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 673
4-12407
presentata da
BONOMO Francesca

  Risposta. — Si riportano gli elementi informativi forniti dall'ufficio scolastico regionale per il Piemonte sulla situazione della scuola secondaria di I grado «Drovetti» di Torino.
  La scuola citata, ad indirizzo musicale e dipendente dall'Istituto comprensivo di corso Racconigi di Torino, fino all'anno scolastico 2015/2016 è stata sita in via Bardonecchia n. 34, nel quartiere Cenisia, zona nella quale sono stati costituiti in anni recenti, per volontà dell'ente locale, diversi istituti comprensivi relativamente vicini, alcuni dei quali con sezioni ad indirizzo musicale.
  La decisione di trasferire la scuola nell'edificio di via Luserna di Rorà, come è noto, è di competenza della regione, nel quadro delle attribuzioni costituzionali di revisione della rete scolastica e dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
  Per l'anno scolastico 2016/2017 la situazione delle classi, in rapporto all'organico di diritto, vede la costituzione di una classe seconda con 22 iscritti e di una classe terza con 20 iscritti. Nessuna iscrizione invece per la prima classe.
  Il predetto ufficio scolastico ha fatto presente che le problematiche relative al plesso «Drovetti» sono note all'amministrazione, essendo stato oggetto negli ultimi anni di segnalazioni di singoli docenti e genitori, anche in forma anonima.
  Tenuto conto dell'autonomia scolastica garantita dalla Costituzione e regolata con decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, per ciascuna di queste segnalazioni l'ufficio ha richiesto puntuale e dettagliata relazione al dirigente scolastico pro-tempore, il quale ha sempre dato riscontro circostanziando i fatti ed evidenziando gli interventi immediati posti in essere dalla scuola per reagire ai comportamenti scorretti e inadeguati di singoli allievi, come pure le iniziative di medio e lungo termine attuate per rafforzare gli atteggiamenti positivi all'interno del contesto scolastico.
  In particolare, l'istituto si è impegnato, tra l'altro ma non soltanto, sui seguenti fronti:
   formazione specifica del personale su gestione della classe, mediazione e prevenzione dei conflitti;
   ridefinizione del regolamento di disciplina mediante una commissione mista composta da docenti, non docenti e genitori, che nel 2013 ha rimodulato il quadro delle possibili sanzioni e delle misure alternative alla sospensione;
   interventi in classe di personale appartenente alle Forze dell'ordine su percorsi progettuali concordati preventivamente con i docenti;
   uno sportello d'ascolto con uno psicologo;
   adesione al progetto inter-istituzionale «Provaci ancora Sam» per il recupero e il sostegno alle ripetenze scolastiche;
   peer-tutoring degli studenti della scuola secondaria di I grado nelle classi terminali della scuola primaria dell'Istituto, all'interno di progetti specifici costruiti in continuità didattica primaria/secondaria di I grado (ad esempio il progetto «Orto»);
   interventi di recupero e sostegno al disagio da parte di esperti esterni di enti e agenzie territoriali di riferimento, aperti ad alunni e famiglie;
   nei casi più gravi, segnalazioni alle Forze dell'ordine, al nucleo di prossimità e al tribunale dei minori.
  Inoltre, in data 15 febbraio 2016 è stata disposta dall'ufficio un'ispezione al fine di verificare quanto segnalato in merito alla scuola in argomento nel verbale della seduta del consiglio circoscrizionale n. 3 di Torino e in un articolo di stampa.
  L'indagine, la cui relazione è stata depositata il 23 maggio 2016, si è svolta nel più assoluto riserbo, senza preventivi contatti con la dirigenza scolastica ma verificando a sorpresa la situazione delle classi, la documentazione agli atti, il comportamento dello staff dirigenziale e anche l'archivio delle segnalazioni e denunce raccolte dal commissariato di zona.
  All'esito dell'ispezione è risultato che non esiste un «problema bullismo» alla scuola «Drovetti», ma semmai vi sono stati, in passato e non nell'anno scolastico 2015/2016, singoli episodi di comportamenti scorretti, taluni dei quali al limite del reato, compiuti da singoli allievi sempre segnalati alle Forze dell'ordine da parte dell'istituzione scolastica che si è costantemente mossa per salvaguardare il fondamentale diritto costituzionale all'istruzione e alla formazione di tutti gli alunni nell'ottica dell'inclusione e del sostegno al disagio.
  Tutto ciò posto, risulta evidente che l'ufficio scolastico regionale per il Piemonte si è attivato concretamente per verificare la fondatezza delle problematiche riportate sia nelle segnalazioni individuali che nelle notizie diffuse dai media poi sfociate nell'ordine del giorno del consiglio della circoscrizione n. 3 di Torino.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

politica del governo

istruzione secondaria