ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12373

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 583 del 04/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 04/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 04/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12373
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Venerdì 4 marzo 2016, seduta n. 583

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   un articolo pubblicato da TTG Italia l'8 luglio 2015, intitolato «Franceschini: vogliamo solo il turismo d’élite» riporta di un'intervista rilasciata a Repubblica dal titolare del Mibact. Secondo il Ministro, «la strategia vera è un'altra: puntare su un turismo d'eccellenza. In Italia devono tornare i viaggiatori colti e noi dobbiamo portarli oltre il triangolo Roma-Firenze-Venezia»;
   sempre secondo TTG, il pensiero del Ministro è noto da tempo, ma, nell'intervista, Franceschini chiarisce ulteriormente la questione. «Non mi interessa il cinese che scende dalla nave da crociera, si fa portare all’outlet, poi fa una foto al Colosseo e riparte. Chi arriva deve poter scoprire le nostre eccellenze». E sullo scivolamento dell'Italia nelle classifiche mondiali degli arrivi turistici, il Ministro aggiunge: «Siamo il quinto Paese al mondo come presenze turistiche, ma il primo come desiderio di viaggio. Però evidentemente non offriamo abbastanza garanzie». Franceschini non ha dubbi. Un, turismo sostenibile e colto è la sua scelta. «Pazienza per le comitive — dice — Salvare le nostre città d'arte è più importante»;
   TTG Italia, in un articolo di Cristina Peroglio del 24 febbraio 2016 analizza il fenomeno, sempre più diffuso, relativo al contingentamento degli ingressi per molti dei principali attrattori turistici del Paese. Secondo l'articolo, molte sarebbero le amministrazioni locali di alcune aree che starebbero pensando di limitare gli accessi, mentre altri si sarebbero già mossi in quella direzione: vengono citati gli esempi del Colosseo, che può accogliere tremila turisti alla volta, le limitazioni agli accessi proposte da comuni delle Cinque Terre per la prossima stagione (e che hanno scatenato uno scontro con la regione Liguria), lo studio di percorsi a quelli tradizionali nei siti di Pompei;
   a parere degli interroganti una strategia che punti ad una sorta di «selezione» della qualità dei turisti come indicato dal Ministro Franceschini, richiederebbe delle precise azioni che non si possono esaurire nella limitazione degli accessi dei visitatori a determinate aree, in particolare quelle che rappresentano una attrattiva maggiore. Se, da un lato, è assolutamente necessario tutelare il patrimonio culturale, storico e naturale da un turismo massificato, dall'altro risulta altrettanto necessario pianificare una serie di azioni strategiche tese ad elevare il livello dell'offerta del «prodotto Italia» e a proporre in maniera forte destinazioni alternative a quelle tradizionali;
   risulta evidente che sarebbero necessarie delle azioni chiare che, solo per portare alcuni esempi, elevino ulteriormente il livello di professionalità delle figure impiegate nella filiera e tutelino quelle esistenti (vedasi l'irrisolta questione delle guide turistiche), che uniformino la classificazione delle strutture ricettive sul territorio utilizzando sistemi innovativi (vedasi quanto previsto dall'articolo 10 del decreto-legge n. 83 del 2014), che propongano un miglioramento della qualità dei servizi erogati (vedasi l'accessibilità universale) e la lotta all'abusivismo nel ricettivo (a tutela della clientela e degli operatori regolari);
   le specifiche ed esemplificative azioni sopra elencate dovrebbero essere inserite in piani organici sia a livello promozionale, affidati ad Enit, sia a livello normativo, di interesse dei Ministeri e delle regioni. L'interrogante non individua una correlazione tra le esternazioni del Ministro Franceschini relative al desiderio di fare del Paese una destinazione di un turismo di livello elevato e le azioni promosse dagli organi preposti per raggiungere tale obiettivo –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato circa le limitazioni agli accessi proposte dai comuni delle Cinque Terre;
   quali iniziative promozionali specifiche il Ministero ed Enit abbiano individuato e stiano proponendo con il fine specifico di elevare la qualità dei visitatori; quali siano i prodotti turistici individuati e promossi a tale scopo;
   quali iniziative siano state individuate e predisposte per migliorare qualità dell'offerta turistica italiana, in particolare in relazione alle professionalità impiegate, alla classificazione delle strutture ricettive e al contrasto all'abusivismo. (4-12373)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura turistica

politica culturale

promozione commerciale