ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12371

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 583 del 04/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 04/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 17/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12371
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo presentato
Venerdì 4 marzo 2016
modificato
Giovedì 17 marzo 2016, seduta n. 592

   FRACCARO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, comma 261, della legge n. 147 del 2013 ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il «Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria» i con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2014, 40 milioni di euro per il 2015, 30 milioni di euro per il 2016 i destinato ad incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, nonché a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali;
   l'articolo 1-bis del decreto-legge n. 90 del 2014 ha rifinanziato l'accesso alla pensione di vecchiaia anticipata per i giornalisti, ponendo i relativi oneri a carico della dotazione del Fondo straordinario. In particolare, la norma prevede che tali finanziamenti vengano erogati in favore di giornalisti dipendenti da aziende che hanno presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali piani di ristrutturazione o riorganizzazione;
   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 settembre 2014 è stata data attuazione all'articolo 1, comma 261, della legge 27 dicembre 2013 n. 147, recante l'istituzione del predetto fondo straordinario, che è stato decurtato di una somma pari a 25 milioni di euro per l'anno 2014 a copertura degli oneri derivanti dall'accesso alla pensione anticipata per i giornalisti;
   il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri fa riferimento, nelle premesse, all'elevato numero delle richieste di accesso alle misure di sostegno ai programmi di ristrutturazione aziendale, che prevedono una revisione dell'organico mediante ricorso ai prepensionamenti di cui alla legge n. 416 del 1981, attualmente pendenti presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e allo stato inevase stante l'esaurimento delle risorse del fondo statale destinato a tale finalità;
   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, del 10 novembre 2015, con il concerto dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali, dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze; sono state ripartite, per l'anno 2015, le risorse del fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria, istituito per il triennio 2014-2016 con l'articolo 1 comma 261, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014). A norma dell'articolo 1-bis comma 4, lettera b) della legge 11 agosto 2014, n. 114, a valere sulla dotazione del fondo per l'anno 2015, devono essere versati 11 milioni di euro su apposita contabilità speciale, per essere destinati al rifinanziamento dell'accesso alla pensione di vecchiaia anticipata per i giornalisti;
   sul sito internet del dipartimento per l'informazione e l'editoria presso la Presidenza del Consiglio dei ministri non sono contenuti né i dati relativi alle aziende che hanno formulato richiesta di accesso a tali misure di sostegno, né l'entità delle risorse effettivamente erogate rispetto a quelle stanziate, né i soggetti che ne hanno beneficiato;
   il competente ente di previdenza, INPGI, ha dato riscontro alle richieste formulate, reiterate in più occasioni, fornendo una risposta che, nonostante sia pervenuta dopo un considerevole lasso di tempo, non appare all'interrogante esaustiva e non denota trasparenza in quanto non indica né quali siano le aziende che hanno beneficiato del contributo, né la destinazione delle somme non utilizzate;
   l'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo n. 33 del 2013 pone, tra l'altro, come principio generale che deve connotare l'attività delle amministrazioni pubbliche, quello della trasparenza, che è «intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche»;
   il rispetto del principio di trasparenza si impone con maggior rigore, raggiungendo la sua massima vis espansiva, nei casi in cui venga in rilievo l'utilizzo di risorse pubbliche imponendo di rendere non solo pubbliche, ma anche facilmente accessibili e fruibili da tutti, tutte quelle informazioni che consentono al cittadino di valutare se tali risorse siano state utilizzate nel rispetto delle prescrizioni di legge e nel perseguimento dell'interesse pubblico –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere, anche fornendo la relativa documentazione, per rendere conoscibili i dati relativi all'accesso al contributo dello Stato per il prepensionamento dei giornalisti, con riferimento alle aziende che hanno formulato richiesta di accesso alle misure di sostegno previste dalla legge, all'entità delle risorse effettivamente erogate rispetto a quelle stanziate, nonché alle aziende e ai soggetti per azienda che ne hanno beneficiato, indicati nominativamente oppure in forma numerica.
(4-12371)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionamento anticipato

politica di sostegno

professioni del settore delle comunicazioni