ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12355

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 582 del 03/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/03/2016
Stato iter:
21/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2016
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2016

CONCLUSO IL 21/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12355
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Giovedì 3 marzo 2016, seduta n. 582

   SCOTTO e PANNARALE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   nel 2001 l'Osservatorio vesuviano è stato inglobato nell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), diventandone sezione di Napoli;
   all'epoca l'Osservatorio aveva 135 dipendenti, tutti con contratto a tempo indeterminato, mentre oggi ne conta 108, di cui 15 con contratto a tempo determinato;
   mentre l'organico nazionale complessivo dell'INGV è praticamente raddoppiato, la sezione napoletana è l'unica ad aver vissuto una diminuzione d'organico;
   tutto questo a fronte di una crescente importanza dei compiti istituzionali della sezione di Napoli, che si occupa del monitoraggio delle aree vulcaniche napoletane (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia);
   si tratta delle aree vulcaniche più ad alto rischio del mondo, le cui zone rosse e gialle ed i cui piani d'emergenza sono stati messi a punto o aggiornati in questi ultimi anni;
   dal settembre del 2013 la sezione di Napoli è diretta dal professor Giuseppe De Natale, uno dei vulcanologi più titolati d'Italia, membro dell’Academia Europaea e rappresentante italiano in seno all'Associazione internazionale per la vulcanologia;
   nei due anni e mezzo di sua direzione, l'Osservatorio ha avuto un enorme sviluppo infrastrutturale: ha costruito dal nulla un sistema di monitoraggio profondo (in pozzo) tra i più efficienti al mondo, ha sviluppato sistemi altamente innovativi di monitoraggio dei fondali vulcanici marini, ha sviluppato un sistema di monitoraggio di temperature profonde nell'area flegrea basate su sofisticate tecnologie in fibre ottiche;
   inoltre, in questo periodo è stata completamente ristrutturata la palazzina storica dell'Osservatorio situata sul Vesuvio, primo osservatorio vulcanologico al mondo fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone;
   l'antica sede, che era in una situazione di degrado con grandi problemi anche statici, è stata perfettamente restaurata ed è oggi una prestigiosa sede museale per la storia della vulcanologia, oltre che un importante riferimento sul territorio per la divulgazione e l'informazione sul rischio vulcanico;
   in questi anni l'Osservatorio è diventato un riferimento assoluto per il territorio, ha riconquistato autorevolezza tra i comuni e con la regione Campania, il DPC nazionale, nonché le rappresentanze diplomatiche dei Paesi più importanti in Europa e nel mondo (USA, Francia, Germania, Giappone);
   la sezione napoletana ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi dall'ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia, che ha visitato la sede di monitoraggio e la sede storica il 9 gennaio 2016, e si appresta ad ospitare, il 3 maggio 2016, un importante evento di gemellaggio con l'Osservatorio vulcanologico del Sakurajima (Kagoshima, Giappone), al quale è prevista la partecipazione dell'Ambasciatore giapponese:
   nonostante questi importanti ed indubbi successi, l'Osservatorio vesuviano è stato proditoriamente e repentinamente commissariato, senza alcun preavviso ed alcuna notifica preliminare, basandosi su vaghe dichiarazioni di mancato «benessere organizzativo» non sostanziate e non notificate;
   il commissariamento è stato effettuato con un atto che, a giudizio degli interroganti, non trova alcun riscontro né giustificazione nei regolamenti dell'ente, scavalcando tutte le procedure che prevedono, in caso di valutazioni gravemente negative, un iter procedurale che inizia con un contraddittorio in cui il consiglio d'amministrazione discute con il direttore dei problemi riscontrati, prima di trarre alcuna conclusione;
   tutto questo avveniva il 17 febbraio 2016, in un periodo in cui sia l'attuale presidente dell'INGV sia il direttore dell'Osservatorio erano entrambi interessati alla selezione pubblica, aperta con bando dell'8 febbraio 2016, per il nuovo Presidente dell'INGV;
   tra i numerosi vizi formali e sostanziali dell'atto vi sarebbe, a giudizio degli interroganti, la nomina di un commissario al posto del direttore, figura che non trova riscontro né definizione nei regolamenti dell'ente;
   mancherebbe, inoltre, la revoca del direttore stesso, che come specificato avrebbe dovuto seguire ben altro iter a norma di regolamento;
   si è creato così uno stato di profonda confusione normativa per la moltiplicazione di figure direttive con ruoli indefiniti e/o confliggenti;
   tale situazione rischia di paralizzare completamente l'attività dell'Osservatorio, che svolge una funzione delicatissima e fondamentale non solo per la ricerca scientifica vulcanologica, ma soprattutto per la sicurezza e la salvaguardia di più di tre milioni di abitanti dell'area napoletana, ad altissimo rischio vulcanico –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di risolvere questa situazione ripristinando uno stato di regolarità all'interno della sezione napoletana dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e garantendo, così, il corretto funzionamento dell'Osservatorio vesuviano. (4-12355)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 717
4-12355
presentata da
SCOTTO Arturo

  Risposta. — L'interrogante chiede quali iniziative il Ministro intenda assumere al fine del ripristino dello stato di regolarità amministrativo-gestionale all'interno dell'osservatorio vesuviano di Napoli-Sezione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) attualmente commissariata, garantendone conseguentemente il corretto funzionamento.
  In merito preciso preliminarmente che, con nota n. 3889 del 1 marzo 2016 questo Ministero ha chiesto chiarimenti all'INGV in ordine al commissariamento della sezione di Napoli, sulla base dei quali riferisco quanto segue.
  In data 17 febbraio 2016 con delibera n. 214, il consiglio di amministrazione ha disposto il commissariamento dell'osservatorio vesuviano a seguito dell'analisi documentale prodotta dagli organi competenti in base alla quale sono emersi numerosi episodi che hanno portato alla paralisi della struttura periferica. Il consiglio di amministrazione ha pertanto nominato una commissione scientifico-amministrativa per le attività gestionali.
  Nel mese di dicembre 2014 è stata disposta un'indagine preventiva nei confronti del personale dell'osservatorio vesuviano; dai risultati dell'indagine è emersa la sussisteva dello stress da lavoro correlato tra i diretti dipendenti dell'ex direttore.
  Tuttavia, nonostante i risultati della medesima indagine siano stati comunicati allo stesso ex direttore, le anomalie gestionali hanno continuato a manifestarsi e tutti i richiami informali dei vertici competenti dell'istituto sono stati disattesi.
  Il Consiglio di amministrazione, nella seduta del 25 giugno 2015 ha dato mandato al presidente per la stipula di una convenzione con l'Università degli studi di Napoli Federico, la quale prevedeva la valutazione dello stress correlato e l'intervento psicologico finalizzato a promuovere il benessere organizzativo dei lavoratori.
  L'indagine svolta dalla suddetta Università ha fatto emergere numerose criticità gestionali legate all'attività lavorativa dell'ex direttore («scarsa comunicazione e autorevolezza della leadership (...) mancato riconoscimento della crescita professionale (...) scarso stato di benessere organizzativo»).
  A corroborare il quadro sopra delineato vi sono stati alcuni episodi scatenanti che hanno di fatto paralizzato le attività dell'osservatorio (per esempio una serie di dimissioni a catena). Tali episodi sono stati oggetto di specifica relazione da parte del comitato unico di garanzia nella quale è stata denunciata una situazione di malessere diffusa tra i dipendenti in merito al rapporto con l'ex direttore.
  In ordine al commissariamento, occorre osservare che il consiglio di amministrazione, avendo anche poteri di vigilanza, è stato obbligato ad assumere tale scelta di commissariamento al fine di ripristinare immediatamente le corrette attività istituzionali dell'ente.
  In merito all'ipotesi di revoca dell'incarico di direttore di sezione, prevista dall'articolo 25 del regolamento personale (approvato dal consiglio di amministrazione con delibera n. 204 del 10 dicembre 2015, occorre osservare che si tratta di un'ipotesi non opportunamente percorribile in quanto la situazione venutasi a creare era così deteriorata da non dare spazio temporale alcuno, pena il blocco delle attività istituzionali, essendosi dimessi gran parte dei ricercatori nonché dei responsabili delle Unità funzionali.
  Alla luce di quanto sopra esposto, appare evidente che non vi sia stato alcun comportamento illegittimo dell'istituto in merito alle procedure adottate, in quanto ha agito nell'esclusivo interesse generale dei propri dipendenti al fine di salvaguardare le attività istituzionali.
  Per completezza d'informazione si segnala che il Consiglio di Stato, con decreto 1253/2016 del 13 aprile 2016, ha accollo il ricorso proposto dall'INGV contro l'ex direttore, per l'annullamento e/o riforma dell'ordinanza tar Campania, con la quale era stata accolta la domanda proposta dall'ex direttore per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, della citata deliberazione del consiglio di amministrazione n. 214 del 17 febbraio 2016, con cui era stato disposto, con effetto immediato, il commissariamento della sezione dell'osservatorio vesuviano di Napoli nonché del decreto n. 102 del 18 febbraio 2016 del direttore generale dell'ente che ad essa ha dato esecuzione.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assetto territoriale

diffusione delle informazioni

soppressione di posti di lavoro