ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12346

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 582 del 03/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 03/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 07/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12346
presentato da
SCOTTO Arturo
testo presentato
Giovedì 3 marzo 2016
modificato
Lunedì 7 marzo 2016, seduta n. 584

   SCOTTO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   nel comune di Civitavecchia, e più precisamente nel comprensorio militare di S. Lucia, è ubicato il Centro tecnico logistico interforze (Ce.T.L.I) NBC, ente del Ministero della difesa, unico in Italia, con compiti di studio, verifiche ed applicazioni di carattere militare nei settori nucleare, biologico e chimico;
   fra i molteplici compiti di istituto dell'ente c’è quello di demilitarizzazione delle armi e degli aggressivi chimici ritrovati sul territorio nazionale e risalenti alla prima e seconda guerra mondiale;
   l'attività di distruzione di armi chimiche viene svolta in ottemperanza della legge n. 496 del 1995, con la quale lo Stato italiano ha ratificato la Convenzione internazionale del 31 gennaio 1993 di Parigi sulla proibizione dello sviluppo, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche;
   l'attività di demilitarizzazione delle armi chimiche viene svolta con l'utilizzo di impianti industriali costruiti allo scopo, ognuno per il tipo di aggressivo da distruggere, situati nel medesimo sito;
   tale attività, svolta sotto il controllo degli ispettori internazionali dell'OPAC (Organizzazione per la proibizione armi chimiche), ha permesso di smaltire nel tempo ingenti quantitativi di sostanze, quali ad esempio yprite, adamsite, cloridina solforica, fosgene e proiettili a caricamento chimico;
   attualmente, restano da smaltire circa 15.000-20.000 proiettili a caricamento chimico, che rappresentano circa la metà del quantitativo dei proiettili ritrovato nel corso degli anni;
   i residui di tutta la lavorazione effettuata fino ad oggi, stoccati in monoliti di cemento ed attualmente accatastati a «cielo aperto» presso l'ente in un'area dedicata, rappresentano anch'essi un problema di primaria importanza;
   dopo la demilitarizzazione, infatti, restano dei residui chimici, fra i quali il più importante è l'arsenico;
   a seguito del contatto con gli agenti meteorici i contenitori rilasciano tale sostanza, che potrebbe inquinare il territorio circostante posto a monte dei centri abitati;
   in risposta ad un'interrogazione avente per oggetto la realizzazione di un impianto ossidatore termico presso il Ce.T.L.I. NBC, il Governo, il 20 marzo 2014, nel confermare la realizzazione dell'impianto, ha dichiarato che esso è necessario per superare il ritardo nello smaltimento degli aggressivi chimici, attualmente svolto tramite tecnologie meccaniche progettate negli anni ’80 – ’90 che impediscono di ottemperare pienamente agli impegni assunti con la Convenzione di Parigi;
   il territorio di Civitavecchia è già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale per la presenza di impianti Enel, alimentati anche a carbone, del porto e di altri numerosi insediamenti industriali;
   al proposito si sono espressi più volte contro qualsiasi forma di combustione gli enti istituzionali di tutti i livelli, prendendo atto di una gravissima situazione epidemiologica;
   specificatamente per quanto attiene alla realizzazione dell'ossidatore termico, gli stessi enti istituzionali hanno manifestato la propria contrarietà;
   ci si riferisce, in particolare, al comune di Civitavecchia, alla provincia di Roma e alla regione Lazio;
   in tutti e tre i casi il voto fu unanime, a dimostrazione di come il tema sia trasversalmente sentito;
   il gruppo consiliare regionale del Lazio di Sinistra Italiana ha già presentato alla commissione regionale competente richiesta di audire le autorità militari;
   gli enti territoriali e locali hanno più volte manifestato la loro contrarietà al nuovo progetto e ad altri impianti inquinanti, prendendo atto della gravissima situazione epidemiologica nella città;
   nello specifico, per quanto attiene alla realizzazione dell'ossidatore termico, una netta posizione di rifiuto è stata manifestata dal comune di Civitavecchia all'unanimità, dalla provincia di Roma e dal Consiglio regionale del Lazio, che ha approvato in tal senso una mozione, all'unanimità –:
   se non ritenga opportuno interrompere immediatamente la costruzione dell'impianto in questione, considerata la totale e unanime contrarietà di tutte le istituzioni territoriali e della popolazione residente;
   se non ritenga necessaria un'immediata convocazione delle istituzioni del territorio di Civitavecchia e di Allumiere, della città metropolitana di Roma Capitale e della regione Lazio, considerato anche l'ingente stanziamento economico previsto e la mancata conoscenza di elementi tecnici dell'impatto che tale opera può avere su ambiente, sicurezza e salute delle popolazioni;
   se non ritenga improcrastinabile ed urgente assumere iniziative, per quanto di competenza, per la bonifica dell'area ove sono stoccati già da diversi anni i monoliti contenenti i residui delle lavorazioni, che rappresentano un pericolo gravissimo;
   se non ritenga opportuno valorizzare e rilanciare le altre molteplici attività del Ce.T.L.I. NBC, unico ente in Italia con competenze nucleari, batteriologiche e chimiche di rilevante importanza, dotato di laboratori e know how, e contemporaneamente prevedere la dismissione delle attività di demilitarizzazione;
   se il Governo non intenda procedere, per quanto di competenza e in conformità alle convenzioni internazionali e alle leggi nazionali sull'accesso alle informazioni ambientali, ad una vasta campagna che informi i cittadini circa l'impatto che tale opera può avere su ambiente, sicurezza e salute delle popolazioni. (4-12346)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

arma chimica

industria nucleare