ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 582 del 03/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/03/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 04/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12332
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Giovedì 3 marzo 2016, seduta n. 582

   SORIAL. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato in una recente relazione del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, la spesa per consulenti e collaboratori esterni a cui sono stati affidati incarichi nelle amministrazioni pubbliche sarebbe tornata a salire: nel 2014 l'aumento è stato del 61,32 per cento con dei compensi erogati, che sono passati da 737.879.446,55 a 1.190.319.167,47 euro, in controtendenza con la diminuzione della spesa degli anni precedenti;
   i dati arrivati dalle amministrazioni pubbliche che hanno collaborato con l'anagrafe delle prestazioni parlano di «quasi 600.000 incarichi conferiti a più di 300.000 soggetti incaricati», e ciò significherebbe che vi sarebbero più consulenti e collaboratori esterni, 176.855, che dipendenti pubblici, 155.839;
   anche se la situazione varia da settore a settore, nel «comparto “Regioni e autonomie locali”, il personale esterno cui è stato conferito un incarico è pari a più del doppio rispetto a quello relativo al personale dipendente»;
   per quanto riguarda i compensi per incarichi conferiti a consulenti e collaboratori esterni «hanno subito un considerevole aumento» soprattutto nelle amministrazioni appartenenti alla tipologia «Regioni e autonomie locali», dove nel 2014, rispetto all'anno prima, si è registrata una crescita del 113,28 per cento; poi nei comparti «Ricerca» (56,17 per cento), «Scuola» (55,20 per cento), «Università» (45,66 per cento), «Sanità» (33,19 per cento) e «Ministeri, Presidenza del Consiglio dei ministri, Agenzie fiscali» (32,11 per cento);
   il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, durante il suo discorso tenuto in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario il 18 febbraio 2016, ha dichiarato di giudicare negativamente le operazioni di revisione della spesa pubblica attuate dal Governo, dicendo che la spending review sarebbe stata finora un «parziale insuccesso» e che sarebbe ricaduta solo sui cittadini, che si ritrovano oggi con meno servizi;
   secondo Squitieri infatti: «Il contributo al contenimento della spesa non è più solo riconducibile a effettivi interventi di razionalizzazione e di efficientamento di strutture e servizi, quanto piuttosto a operazioni assai meno mirate di contrazione, se non di soppressione, di prestazioni rese alla collettività» ed inoltre «Dai tagli operati è derivato un progressivo offuscamento delle caratteristiche dei servizi che il cittadino può e deve aspettarsi dall'intervento pubblico cui è chiamato a contribuire»;
   secondo la Corte dei Conti «le difficoltà incontrate dagli interventi successivi di “revisione della spesa” sono anche imputabili ad una non ottimale costruzione di basi conoscitive sui contenuti, sui meccanismi regolatori e sui vincoli che caratterizzano le diverse categorie di spesa oggetto dei propositi di taglio»;
   la Corte dei conti avrebbe criticato anche le società partecipate sottolineando alcuni dati critici: meno del 20 per cento dei comuni ha dichiarato di non possedere partecipazioni e soprattutto netta è la prevalenza degli affidamenti « in house», essendo risultato irrisorio il numero di servizi affidati con gara, ovvero meno di 100 a impresa terza e 400 a società mista su un totale di 26 mila –:
   se il Governo sia al corrente di quanto esposto in premessa circa l'inefficacia della spending review, la crescita delle spese della pubblica amministrazione per consulenti e collaboratori esterni e il relativo grido d'allarme lanciato dal Presidente della Corte dei conti su questo annoso problema;
   se il Governo non intenda chiarire le ragioni dell'aumento delle spese della pubblica amministrazione per le consulenze esterne, e, al contempo non intenda rispondere alle critiche mosse dalla Corte dei conti sul mezzo insuccesso della spending review e sulla ricaduta che i tagli avrebbero avuto sui servizi ai cittadini;
   quale sia l'orientamento del Governo in merito all'abnorme numero degli affidamenti « in house», senza gara, di cui in premessa e se non intenda approfondire le ragioni di questa sproporzione e i danni economici che ne possono derivare. (4-12332)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

consulenza e perizia

pubblica amministrazione