Legislatura: 17Seduta di annuncio: 581 del 02/03/2016
Primo firmatario: IACONO MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 PICCIONE TERESA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016 GANDOLFI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/03/2016
IACONO, ALBANELLA, ALBINI, AMATO, PICCIONE, SCUVERA, BERRETTA, SENALDI, ZOGGIA, VICO, CARNEVALI, ROCCHI e GANDOLFI. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
da 2000 gli istituti musicali ex pareggiati (IMP), a seguito dell'entrata in vigore della legge 21 dicembre 1999, n. 508, sono stati trasformati in istituti superiori di studi musicali, al pari dei conservatori di musica statali;
la legge n. 508 del 1999, inoltre, ha attribuito agli istituti superiori di studi musicali personalità giuridica e autonomia statutaria, didattica, scientifica oltre che amministrativa, finanziaria e contabile, riconoscendo, pertanto, agli istituti ex pareggiati il ruolo di sedi primarie di alta formazione, di specializzazione, produzione e ricerca nel settore artistico e musicale;
pertanto, con la suddetta norma gli istituti musicali ex pareggiati rientrano, a pieno titolo, nel novero delle istituzioni di cui all'articolo 33, sesto comma, della Costituzione italiana;
così come disposto dai regolamenti attuativi della legge n. 508 del 1999, entro l'anno 2010 tutti gli ex IMP si sono dotati di un nuovo statuto e di tutti gli organi di governo previsti nel decreto del Presidente della Repubblica n.132 del 2003 ed hanno portato a compimento il processo di trasformazione dell'ordinamento didattico regolamentato nel decreto del Presidente della Repubblica n. 212 del 2005;
con i sopra citati adeguamenti, da parte degli istituti musicali ex pareggiati, si è di fatto prodotta sul piano giuridico ed organizzativo una equiparazione ai conservatori statali italiani;
sulla base di quanto sopra affermato gli ex istituti pareggiati sono confluiti nell'unica tipologia degli istituti superiori di studi musicali riconosciuti appieno nel circuito universitario europeo;
ad oggi permane un'unica differenza tra gli ex conservatori statali e gli ex istituti musicali pareggiati, ovvero quella di essere finanziati da enti diversi, in quanto, i conservatori sono finanziati direttamente dallo Stato, mentre gli istituti musicali ex pareggiati, anche se hanno modificato la loro natura ed il loro status giuridico, continuano ad essere finanziati esclusivamente dagli enti locali;
in vero, la legge n. 508 del 1999 prevede la possibilità di una statizzazione degli ex IMP ed alcuni passi sono stati fatti di recente in questa direzione;
infatti, il tavolo tecnico nazionale, istituito dal precedente Governo, ha definito la predisposizione di un piano nazionale di riordino dell'alta formazione che preveda e regolamenti la statizzazione degli ex IMP;
a tutt'oggi non si capisce per quale motivo la suddetta statizzazione prevista da una norma dello Stato non sia stata, di fatto, completata cagionando il rischio di chiusura per decine di istituti;
inoltre, come più volte fatto rilevare, dalla interrogante, in altri atti parlamentari, la sentenza del 21 gennaio 2014 emessa dal TAR del Lazio ha sancito l'effettiva statizzazione dell'istituto musicale provinciale di Teramo e costituisce un precedente giuridico che non solo rafforza quanto previsto dalle norme dello Stato ma che va nella piena direzione della statizzazione;
da quanto, fin qui, affermato si evince che non vi sono più le ragioni per non garantire il pieno diritto alla statizzazione anche per gli altri istituti musicali presenti in tutto il territorio nazionale, a cominciare dall'istituto «Toscanini» di Ribera e dagli istituti musicali di Catania e Caltanissetta;
la situazione finanziaria nella quale versano oggi gli enti locali italiani e l'evoluzione del panorama normativo che li riguarda, rendono impossibile immaginare che detti enti possano continuare a sostenerne l'onere finanziario, ponendo in prospettiva immediata un problema di sopravvivenza;
inoltre, la trasformazione delle province in liberi consorzi, in alcune regioni, come ad esempio la Sicilia non si è ancora conclusa e tale mancanza non rende possibile l'erogazione del finanziamento necessario a continuare a garantire strutture di altissima qualità formativa come gli istituti musicali;
la chiusura degli ex istituti musicali pareggiati costituirebbe la perdita di un pezzo importante del patrimonio musicale e culturale italiano, principale elemento di identità dell'Italia riconosciuti nel mondo, un grave danno per tutti i giovani che saranno privati di una preziosa opportunità formativa nel loro territorio;
attualmente gli istituti musicali ex pareggiati in attesa di statizzazione sono, sul territorio nazionale, ben diciotto;
una loro chiusura rappresenterebbe una vera e propria negazione del diritto allo studio per migliaia di studenti che hanno investito sul loro futuro e sulla loro formazione culturale ed artistica –:
se il Ministro interrogato non intenda assumere iniziative per portare a compimento l’iter per la statizzazione degli istituti musicali ex pareggiati e se non intenda procedere – stanziando ulteriore risorse – alla definizione di quanto disposto dalla normativa vigente, dando seguito al pronunciamento del TAR del Lazio con la sentenza del 21 gennaio 2014. (4-12320)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):istruzione privata
nazionalizzazione
musica