ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12313

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 581 del 02/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12313
presentato da
SAVINO Elvira
testo di
Mercoledì 2 marzo 2016, seduta n. 581

   ELVIRA SAVINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   come è noto da qualche anno, soggetti finanziari internazionali, come alcune banche di affari americane le quali, per importanza e per capacità economiche, sono da sole in grado di pilotare ed alterare gli equilibri dei mercati azionari, hanno intrecciato a vario titolo relazioni non sempre chiare con soggetti istituzionali e con alcuni Ministeri che meriterebbero di essere esplicitate per venir fuori da quella opacità che da sempre li caratterizza;
   in particolare, nei primi giorni di quest'anno alcuni organi di stampa italiani hanno avuto modo di leggere report che la società JP Morgan ha fatto circolare tra i propri clienti internazionali all'interno dei quali, neanche troppo velatamente, venivano espresse valutazioni sull'economia italiana in generale e sullo stato economico-patrimoniale delle principali banche italiane;
   sostanzialmente la JP Morgan riferisce in uno dei passaggi dei citati report che la situazione economica italiana e le mancate riforme continuano a mettere pressione sulle banche in quanto le stesse dovrebbero destinare ulteriori risorse a garanzia degli NPL (non performing loans), così facendo limitando in maniera sensibile non solo le loro prospettive di guadagno ma negando altresì la possibilità che i loro titoli possano essere appetibili per i mercati azionari;
   oltre all'analisi attualizzata all'oggi, anche le previsioni formulate sul Paese Italia, non appaiono essere tra le più lusinghiere, tant’è che in un altro passaggio l'Italia viene anche criticata rispetto ad altri partner dell'Unione europea fino ad essere considerata come l'unico Paese senza concrete prospettive di ripresa. Da qui il suddetto giudizio finale: « avoid italian banks, banche italiane da evitare»;
   quanto innanzi riferito, non dovrebbe destare alcuna sorpresa essendo le analisi svolte dalla banca, la normale attività che istituti come la JP Morgan svolgono in favore dei loro clienti, se non fosse che, come noto, la stessa JP Morgan è un autorevole consulente del Ministero dell'economia e delle finanze. Nello specifico, oltre al fatto che la JP Morgan è da qualche anno nella lista dei cosiddetti «specialisti in titoli di Stato», i quali, in pratica, hanno il compito di gestire il debito pubblico organizzando aste, collocamenti e garantendo una percentuale di acquisti dei vari BTP e Bot, all'istituto di credito americano è stata anche commissionata la quantificazione, l'analisi e la valutazione di quei crediti non performanti che il Governo sta pensando di convogliare all'interno di una cosiddetta bad bank per alleggerire i bilanci delle principali banche italiane;
   prescindendo, quindi, da ogni valutazione politica circa la necessità di creazione della suddetta bad bank e della sua organizzazione, del suo controllo della sua gestione è pacifico secondo l'interrogante che la banca d'affari americana paia essere in un profondo conflitto di interessi, in quanto da un lato percepisce lauti compensi pubblici per analizzare le condizioni di quella grande fetta di credito rappresentata dagli NPL e, dall'altro, utilizza, ad avviso dell'interrogante in maniera strumentale, informazioni classificate e riservate a cui ha accesso con l'effetto di influenzare ed in qualche modo boicottare quelle stesse banche che è stata chiamata ad analizzare –:
   quali iniziative intenda intraprendere il Ministro interrogato affinché possa conoscere dettagliatamente il contenuto dei report innanzi riferiti e delle valutazioni sul sistema bancario italiano in essi contenute;
   quale sia l'oggetto del contratto di consulenza che lega il Ministero dell'economia e delle finanze alla JP Morgan e quali siano i compensi percepiti dalla stessa per l'opera prestata nonché la durata del contratto;
   se sia prevista all'interno del contratto una clausola di riservatezza e segretezza relativa a tutte le informazioni ricevute per l'espletamento dell'incarico;
   se alla luce di quello che appare all'interrogante un palese conflitto di interesse il Ministro intenda risolvere il detto contratto di consulenza e se, in tale ipotesi, l'Italia possa essere vincolata al pagamento di penali;
   se il Ministro abbia valutato la possibilità di chiedere un ristoro dei danni, anche di immagine, occorsi al Paese ed al suo sistema bancario, alla JP Morgan.
(4-12313)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto

banca

finanze internazionali