ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12312

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 580 del 01/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALLO RICCARDO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12312
presentato da
GALLO Riccardo
testo di
Martedì 1 marzo 2016, seduta n. 580

   RICCARDO GALLO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   da diverse settimane, il comune di Licata, in provincia di Agrigento, è interessato da una serie di furti di cavi della corrente elettrica, i cui riflessi stanno causando gravissimi danni all'intera economia del territorio, oltre che alla sicurezza e all'ordine pubblico della comunità siciliana interessata, rimasta senza luce per intere giornate;
   il fenomeno criminale dei furti di rame che, secondo quanto riportato da numerosi quotidiani locali, risulterebbe essere pari a oltre venticinque chilometri di cavi rubati, si verifica in particolare nelle ore notturne, nelle aree abitative e quelle ad alta intensità produttiva, commerciale ed agricola, provocando fortissime ripercussioni sulle normali condizioni di vita dei cittadini;
   l'interrogante evidenzia, al riguardo, come in considerazione del perdurarsi del suindicato fenomeno, i cittadini di Licata per mantenere alto il livello di attenzione, hanno costituito il «Comitato spontaneo senza luce, contro i furti di rame per l'ordine e la sicurezza», al fine di sollecitare le autorità locali, preposte alla tutela dei beni e della sicurezza del cittadino, affinché adottino rapide misure per avviare azioni repressive anticrimine;
   le iniziative avviate dalla comunità locale, attraverso numerose manifestazioni di protesta e le denunce rivolte alle autorità di sicurezza e a quelle politiche locali, tuttavia, non sembrano, a quanto consta all'interrogante, aver sortito effetti positivi, in considerazione che i furti di rame, avvengono oramai con cadenza giornaliera, privando gran parte del territorio interessato dell'uso dell'energia elettrica, addirittura in certi casi per oltre novanta giorni;
   numerose contrade licatesi, (Vallatazza, Safarello, Casalicchio, Caterlippe, Scalilli Montegrande) secondo quanto pubblicato dagli organi d'informazione locale, all'interno delle quali operano oltre trecento aziende di piccola e media dimensione, si sono attrezzate in forma autonoma, attraverso l'installazione di gruppi elettrogeni, per proseguire la propria attività agricola e artigianale, sostenendo; a proprio carico, ingenti oneri, anche peraltro a seguito delle informazioni ricevute, secondo le quali i tempi di ripristino delle linee elettriche, non si preannunciano brevi;
   l'interrogante evidenzia inoltre, considerando il livello crescente di preoccupazione e di difficoltà da parte della comunità licatese, nel proseguire in condizioni di normalità, (i cui effetti negativi e penalizzanti per l'economia locale, rischiano di aggravare ulteriormente le già precarie condizioni socioeconomiche generali dell'area coinvolta), come sia necessarie, introdurre il principio della cosiddetta «sicurezza partecipata», intesa come un insieme di iniziative con cui i soggetti pubblici e privati ha o la possibilità d'intervento a fianco delle forze di polizia, concetto peraltro già previsto dall'Osservatorio nazionale sui furti di rame, istituito presso il dipartimento della pubblica sicurezza (direzione centrale della polizia criminale) del Ministero dell'interno;
   a fronte di tali iniziative, a giudizio dell'interrogante, risulta altresì urgente e necessario affiancare, all'operato delle forze dell'ordine, anche l'intervento militare dell'esercito, come peraltro richiesto dalla comunità licatese, al fine di vigilare, con maggiore attenzione, l'intera area interessata, dagli ingenti furti di rame, in danno della rete di illuminazione pubblica e delle aziende private, che rischiano di arrestare in modo definitivo lo sviluppo dell'intera economia agrigentina nel breve termine;
   quali iniziative urgenti i Ministri interrogati intendano intraprendere al fine di potenziare i livelli di presidio e sicurezza, nel territorio di Licata interessato da diversi mesi dai furti di rame;
   se, in considerazione dei livelli allarmanti del fenomeno criminale in precedenza richiamato che, come riportato in premessa, risulta essere crescente e inarrestabile, i Ministri interrogati, non ritengano opportuno di valutare l'opportunità di affiancare all'operato delle forze dell'ordine, anche quello delle Forze armate, per fronteggiare il numero dei furti, considerato che i risultati raggiunti sono evidentemente insoddisfacenti. (4-12312)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

sicurezza pubblica

furto