Legislatura: 17Seduta di annuncio: 580 del 01/03/2016
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 01/03/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/03/2016
ATTAGUILE. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
nel 2016 appena iniziato non nasceranno più bambini a Petralia Sottana, Santo Stefano di Quisquina, Lipari e Mussomeli. Come annunciato nelle settimane scorse, hanno chiuso i battenti i punti nascita con meno di 500 parti ritenuti al di sotto degli standard di sicurezza. Il Ministero non ha concesso la deroga che aveva chiesto l'assessore Baldo Gucciardi. Solo i reparti di Licata e Bronte sono stati salvati in extremis dal Ministro interrogato. Un'accelerazione annunciata subito dopo il caso Nicole, la neonata morta nella clinica Gibiino di Catania, mentre si cercava un posto in rianimazione, e rimessa in discussione dal nuovo assessore che aveva provato a rivedere la rete varata dal suo predecessore;
con una comunicazione del 31 dicembre 2015 il Ministero ha stabilito la chiusura definitiva del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto garantendo esclusivamente le emergenze giudicate tali dal personale medico che dalle ore 20 resterà in servizio con turni di reperibilità. Inoltre, dalla stessa ora il servizio del 118, sul territorio madonita, è garantito solo da tre ambulanze senza nessun medico e infermiere a bordo delle stesse;
nonostante la chiusura annunciata, le proteste non mancano. Da più parti si ricorda che i diritti fondamentali dei cittadini non possono dipendere da pure esigenze di bilancio decise a tavolino che non tengono conto delle peculiarità geografiche e morfologiche dei territori, con particolare riguardo all'area madonita;
risale a pochi giorni fa la notizia della morte di un bambino nell'isola di Lipari a causa di un distacco della placenta. Evento che sarebbe stato possibile evitare qualora il punto nascite di Lipari fosse ancora operativo e non fosse necessario il trasferimento all'ospedale di Milazzo;
il Ministero ha salvato in extremis le strutture di Bronte e Licata che, da quanto si apprende, hanno numeri del tutto simili ai punti parto soppressi –:
se il Ministro interrogato non ritenga di intervenire, per quanto di competenza e di concerto con la regione siciliana, perché vengano rivisti i criteri di chiusura dei punti nascita al fine di tutelare i territori che per posizione geografica raggiungono meno agevolmente le strutture rimaste attive, al fine di impedire tragedie che sarebbero evitabili con una più razionale pianificazione che tenga conto delle reali esigenze dei cittadini;
quali siano le ragioni che hanno indotto il Ministro interrogato a consentire, per quanto di competenza, il mantenimento dei punti parto citati in premessa in cui il numero di parti all'anno non si discosta da quello delle strutture che hanno subito la chiusura. (4-12304)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prima infanzia
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