ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 578 del 26/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 26/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 26/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12275
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Venerdì 26 febbraio 2016, seduta n. 578

   GIANLUCA PINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015 eccezionali avversità/atmosferiche hanno colpito il territorio della regione Emilia-Romagna; il 12 marzo 2015, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la durata di 180 giorni, con ordinanza pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 2015; nel sito della protezione civile, lo stato di emergenza risulta rinnovato il 10 settembre 2015 con nuova scadenza il 6 marzo 2016;
   le piogge intense e persistenti, che hanno raggiunto i 144 millimetri in poche ore, alternate con raffiche di vento, hanno interessato le province centrorientali, le aree collinari e la pianura romagnola, e hanno causato lo straripamento di corsi d'acqua, fossi e fognature, provocando ingenti danni ai campi, alle infrastrutture, alle coste e all'intero territorio;
   all'alba del 6 febbraio 2015 le case di cinquanta famiglie del quartiere Carpinello, nel comune di Forlì, si sono ritrovate invase dall'acqua tracimata da fossi e tombini;
   le impressionanti immagini dell'alluvione sono state ricordate la mattina del 24 febbraio 2016 nella trasmissione «Mi manda Rai Tre», che ha portato in studio le vittime della calamità naturale;
   dalla trasmissione si è appreso che ad un anno di distanza dall'alluvione, le cinquanta famiglie di Carpinello non hanno ancora ricevuto un euro di risarcimento, mentre stanno ancora aspettando i lavori alle infrastrutture pubbliche per evitare il ripetersi dei disastri;
   da quanto emerge dai racconti dei cittadini, sembra che fosse mancata la normale manutenzione dei canali e degli scogli, mentre le più recenti tombinature, probabilmente inadeguate, avrebbero comportato la compromissione dell'intera rete;
   emerge uno scarico di responsabilità tra il Consorzio di bonifica, che lamenta la carenza di milioni di euro per l'attuazione di interventi strutturali di carattere straordinario sulla rete dei canali, ormai vecchia di cento anni, e l'amministrazione comunale di Forlì che assicura di avere inoltrato le pratiche di risarcimento che competono allo Stato;
   la regione Emilia Romagna ha effettuato interventi urgenti sul territorio regionale per un importo pari a 15.101.617,26 euro, ma tali interventi non hanno ricompreso il quartiere Carpinello di Forlì;
   il Consiglio dei ministri, a seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza, con successiva ordinanza n. 232 del 30 marzo 2015, ha quantificato in 13,8 milioni di euro le risorse per l'attuazione dei primi e necessari interventi, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
   l'articolo 14 di tale ordinanza prevede la trasmissione trimestrale, da parte del commissario delegato al dipartimento della protezione civile, di una relazione inerente le attività espletate –:
   come siano stati impiegati i 13,8 milioni di euro di cui all'ordinanza n. 232 del 30 marzo 2015 e per quale motivo, ad un anno di distanza dalle avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Emilia Romagna, le famiglie del quartiere Carpinello di Forlì non abbiano ancora ricevuto il risarcimento dei danni subiti. (4-12275)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stato d'emergenza

consiglio dei ministri

inondazione