ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12260

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 577 del 25/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 25/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 25/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12260
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Giovedì 25 febbraio 2016, seduta n. 577

   GIANLUCA PINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   in data 23 febbraio 2016 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia a risarcire l'imam egiziano Abu Omar, oggetto il 17 febbraio 2003 di un'operazione di « rendition» condotta congiuntamente dai servizi italiani e dalla Central Intelligence Agency statunitense;
   a causa del comportamento tenuto nella circostanza dal nostro Paese, Abu Omar è stato trasferito contro la sua volontà in Egitto, dove sarebbe stato sottoposto a torture, delle quali secondo la Corte europea dei diritti dell'uomo la Repubblica italiana porterebbe la responsabilità;
   Abu Omar, imam radicale del centro islamico milanese di via Quaranta, è stato oggetto di indagini che hanno condotto alla sua condanna a sei anni di reclusione da parte della magistratura del nostro Paese per aver commesso il reato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo internazionale;
   al nostro Paese la Corte europea dei diritti dell'uomo ha altresì rimproverato la decisione di apporre il segreto di Stato nel corso dei procedimenti giudiziari concernenti la rendition, condivisa da ben quattro Presidenti del Consiglio tra il 2007 ed il 2013 — Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Mario Monti ed Enrico Letta — evidentemente a causa della sussistenza di gravi motivi attinenti alla sicurezza nazionale del nostro Paese;
   Abu Omar vive attualmente indisturbato in Egitto, dove non è infastidito neanche dal repressivo regime militare instaurato dal Presidente al Sisi;
   le pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo sono impugnabili –:
   se il Governo non ritenga di dover impugnare la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo;
   qualora il ricorso non abbia successo, con quali modalità il Governo ritenga di ottemperare il pagamento della cifra che la Corte europea dei diritti dell'uomo impone al nostro Paese, considerato che in Italia Abu Omar è soggetto a un'ordinanza di arresto per attività terroristica e che la vigente normativa antiriciclaggio impone il blocco dei beni a chi è dichiarato terrorista o fiancheggiatore. (4-12260)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Corte europea dei diritti dell'uomo

regime militare

sicurezza pubblica