ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12216

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 575 del 23/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/02/2016
MUCCI MARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 23/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/04/2016

SOLLECITO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12216
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 23 febbraio 2016, seduta n. 575

   PRODANI, RIZZETTO e MUCCI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il castello di Miramar (Miramare), sito turistico di primo piano per la città di Trieste e meta tra le più visitate del Friuli Venezia Giulia, già dimora di Massimiliano d'Asburgo, è circondato da un parco storico di 22 ettari da diversi anni in uno stato di abbandono e degrado; il castello ed il parco, essendo beni di interesse pubblico, sono soggetti al regime di tutela dei beni culturali ai sensi degli articoli 10, 11 e 12 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il «codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137», in consegna al polo museale del Friuli Venezia Giulia;
   le indecorose e preoccupanti condizioni dei giardini sono state costantemente oggetto di attenzione, negli ultimi anni, da parte di numerosi articoli giornalistici comparsi su diverse testate, da parte della cittadinanza e dei turisti attraverso i social network e di un servizio del TG1 trasmesso il 1o settembre 2015. Lo scorso agosto, una mostra intitolata «Il Parco di Miramare e le condizioni di degrado» organizzata dalla sede di Trieste di Italia Nostra e dall'Associazione Orticola del Friuli Venezia Giulia con la consulenza storica dell'ingegnere Stefania Musco, attraverso un'accurata analisi della situazione attuale, ha posto un'ulteriore accento sullo stato preoccupante del parco;
   in merito all'operato del polo museale del Friuli Venezia Giulia, hanno trovato ampia eco sulle pagine dei quotidiani sia le polemiche tra i vertici dell'organo e le commissioni consigliari del comune di Trieste che si sono occupate della questione, sia la continua ed insistente negazione da parte dei responsabili del polo museale del Friuli Venezia Giulia dello stato di degrado, nonostante la facilità per chiunque di verificarne la situazione reale;
   nel corso degli scorsi mesi di novembre e dicembre 2015, molti utenti hanno comunicato, attraverso i social network (principalmente sulla pagina Facebook «Trieste per Miramare»), di aver inviato, secondo le indicazioni pubblicate dal sito internet http://www.castellomiramare.it il modulo di reclamo previsto dalla carta dei servizi; il sito in questione riporta che «la carta della qualità dei servizi risponde all'esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono. Essa costituisce un vero e proprio “patto” con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione che permette loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo»;
   il modulo predisposto indica che «al presente reclamo verrà data risposta entro 30 giorni». Negli scorsi giorni, sempre attraverso i social network, gli stessi sottoscrittori dei reclami hanno lamentato la mancata replica della direzione entro il termine dei 30 giorni, indicati nel modulo stesso, previsti per la risposta;
   il 13 gennaio 2016 il Ministro interrogato ha presentato al Comitato permanente del turismo tutti i numeri dei musei italiani del 2015. Per quanto riguarda gli ingressi registrati presso il castello di Miramare, si segnalano 254.002 biglietti staccati, un 0,14 per cento in più rispetto al 2014, mentre il numero degli ingressi al parco sarebbe stimato in 782.700 persone;
   si tratta di dati allarmanti, soprattutto se rapportati ai numeri pubblicati dall'ufficio statistica del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo sul proprio sito internet (http://www.statistica.beniculturali.it). Mentre, per il castello, il numero di ingressi è simile a quello registrato nel 2010, per il parco, posto che fino al 2010 il calcolo empirico relativo agli ingressi si aggirava, in maniera del tutto fuorviante, attorno ai 3 milioni di accessi annui, la stima dei visitatori dal 2012 risulterebbe in picchiata (per il 2012 stimati 1.189.661, per l'anno 2013 stimati 912.500, per l'anno 2014 stimati 883.100 e per il 2015 stimati 782.700, più di 2000 persone di media al giorno);
   considerando che parte del finanziamento annunciato dal dottor Caburlotto sul Piccolo del 6 gennaio 2016 verrà «dedicata innanzitutto alle strutture e agli impianti necessari all'attivazione del biglietto di accesso al parco», non disporre dei numeri sui reali accessi e quindi non riuscire ad elaborare un calcolo preciso sulle presunte entrate, pare un approccio superficiale e poco concreto –:
   se, una volta insediata la nuova governance del parco e del castello, intenda proporre il ritorno della denominazione originaria di «Miramar» a parco e castello, così come voluto dal suo ideatore e creatore Massimiliano d'Asburgo;
   se intenda chiarire quale sia il sistema di calcolo adottato per misurare gli accessi dei visitatori al parco;
   se intenda verificare il corretto rispetto della carta della qualità dei servizi da parte degli organi periferici del Ministero e se sia stato dato il dovuto riscontro entro i termini previsti ai reclami inviati dagli utenti. (4-12216)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

museo

politica culturale

protezione del patrimonio