ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12208

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 575 del 23/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESE MARIO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 23/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MERLO RICARDO ANTONIO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO 23/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12208
presentato da
BORGHESE Mario
testo di
Martedì 23 febbraio 2016, seduta n. 575

   BORGHESE e MERLO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la ricerca scientifica si è da sempre attivata per scoprire se l'esposizione alle radiazioni di campi elettromagnetici ad alta frequenza comporti per la salute, in particolar modo se possa provocare l'insorgenza di tumori. I risultati di tutte le ricerche non consentono, a oggi, di affermare o di escludere con assoluta certezza, l'esistenza di tali rischi;
   qualsiasi cosa generi o utilizzi elettricità, come le linee di corrente e gli elettrodomestici, produce un campo elettromagnetico. I rilevatori di sicurezza nell'ultimo decennio sono proliferati in uno scenario mondiale, senza alcuna regola a tutela della salute;
   i metal detector di aeroporti, banche e istituzioni pubbliche, fissi e portatili, funzionano con onde elettromagnetiche a bassa frequenza o a raggi X e le persone sono, spesso, costrette giornalmente a essere irradiate. Generalmente, considerato il basso livello di campo emesso da un metal detector impiegato per controllare la persona, si considera che l'esposizione non sia pericolosa per nessuno, incluse le donne incinte, ma per contro, molti ginecologi prescrivono alle proprie pazienti in gravidanza di non sottoporsi ai controlli al metal detector, poiché potrebbero danneggiare lo sviluppo del feto;
   in merito, anche il rilevamento epidemiologico di un'aumentata incidenza di neoplasie infantili, conseguente all'esposizione ai campi magnetici, ha indotto autorevoli organismi internazionali come la IARC (Agenzia internazionale di ricerca sul cancro) a classificare tali campi come «possibilmente cancerogeni per l'uomo», inserendoli così nella categoria 2B del sistema di classificazione della IARC –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere affinché le donne in stato di gravidanza e i bambini e i soggetti deboli (cioè quelle persone affette da malattie degenerative) siano tutelati da possibili fonti di radiazioni, poiché la mancanza di conoscenze scientifiche certe non deve rappresentare un alibi per rinviare le misure di prevenzione;
   se intenda assumere iniziative, anche normative, per predisporre misure preventive secondo il principio di precauzione, in base al quale si possono adottare subito provvedimenti per la protezione dalle onde elettromagnetiche, specie per le esposizioni a lungo termine cui sono sottoposte le persone che quotidianamente sono controllate da apparecchi che emettono radiazioni, come nel caso di tutti quei lavoratori che quotidianamente passano sotto dispositivi atti ai controlli di sicurezza. (4-12208)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disturbo elettromagnetico

ricerca medica

malattia