Legislatura: 17Seduta di annuncio: 575 del 23/02/2016
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/02/2016
TRASFORMA IL 06/05/2016
TRASFORMATO IL 06/05/2016
CONCLUSO IL 06/05/2016
VILLAROSA, CASO, PESCO e ALBERTI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
ai sensi dell'articolo 106, paragrafo 2, del Trattato che istituisce l'Unione europea gli Stati membri hanno la possibilità di coniare le monete metalliche in euro previa approvazione del relativo volume dalla Banca centrale europea;
gli Stati membri sottopongono alla Banca centrale europea le proprie stime del volume di conio accompagnando la richiesta da note esplicative sulla metodologia utilizzata per formulare tali stime;
lo Stato italiano dal 2000 al 2015 ha richiesto un volume di conio complessivo pari a 7,586 miliardi di euro;
analizzando il volume di conio richiesto – ed autorizzato – dagli altri Stati membri si desumono i seguenti dati: Germania: 17,329 miliardi di euro; Belgio: 2,718 miliardi di euro; Spagna: 7,041 miliardi di euro; Irlanda: 1,557 miliardi di euro; Lussemburgo: 802 milioni di euro; Paesi Bassi: 2,444 miliardi di euro; Austria: 4,216 miliardi; Portogallo: 1,777 miliardi di euro; Finlandia: 1,470 miliardi di euro; Grecia: 1,683 miliardi di euro;
la quantità di volume di conio dei suddetti Stati membri, parametrata al prodotto interno lordo ed al debito pubblico, non è coerente con la quantità di volume di conio richiesta dallo Stato italiano. Fatta eccezione della Germania i citati Stati membri dispongono di un prodotto interno lordo inferiore al dello Stato italiano ed in particolar modo:
a) per l'Irlanda nel 2014 il debito pubblico era pari al 125,4 del prodotto interno lordo ed il relativo prodotto interno lordo nazionale è pari a circa il 10 per cento del prodotto interno lordo italiano;
b) per la Spagna nel 2014 il debito pubblico era pari al 117,8 del prodotto interno lordo ed il relativo prodotto interno lordo nazionale è pari a circa il 60 per cento del prodotto interno lordo italiano;
sulla base dei suddetti dati – a parere degli interroganti – lo Stato italiano ha richiesto un volume di conio inferiore, in relazione al prodotto interno lordo, rispetto agli altri Stati membri. Un adeguamento della richiesta del volume di conio – che potrebbe quindi essere pari a diversi miliardi di euro – potrebbe aumentare la base monetaria con effetti positivi per l'economia italiana e per la ripresa economica –:
quali siano le metodologie utilizzate dallo Stato italiano per richiedere il volume di conio da sottoporre all'approvazione della Banca centrale europea, quali siano le ragioni per le quali lo Stato italiano ha richiesto dal 2000 al 2015 un volume di conio pari a solo 7,586 miliardi di euro, per quali ragioni gli Stati membri richiedano un volume di conio, in relazione al prodotto interno lordo, maggiore rispetto al volume di conio dello Stato italiano e, sulla base delle indicazioni di cui in premessa, se reputi opportuno richiedere alla Banca centrale europea un aumento del volume di conio così come più volte richiesto dagli altri Stati membri.
(4-12201)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prodotto interno lordo
paese membro
Banca centrale europea