ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12168

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 573 del 19/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PLACIDO ANTONIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12168
presentato da
PLACIDO Antonio
testo di
Venerdì 19 febbraio 2016, seduta n. 573

   PLACIDO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   a Castrovillari (Cosenza), in località Dolcetti – Campolescio, si trova una vecchia discarica comunale costruita negli anni ‘90, che ha raccolto rifiuti indifferenziati di oltre 20 comuni, per essere poi chiusa d'autorità nel 2002, a motivo delle sue condizioni igienico-strutturali, dal commissario per l'emergenza ambientale nella regione Calabria;
   tale discarica dismessa si trova nel distretto agro-alimentare di qualità di Sibari (DAQ), unico nel suo genere in Calabria, che produce circa il 45 per cento dei prodotti agro-alimentari calabresi, di cui il 70 per cento destinati all'esportazione, con oltre 5.000 occupati, tra diretto e indotto;
   dopo la dismissione del 2002, la discarica ha continuato a «produrre» percolato, con spese per il comune e rischio di inquinamento dei terreni circostanti per tracimazione dai bordi della discarica stessa e attraverso le fissurazioni createsi, nelle pareti e nel fondo. La riapertura della discarica darebbe nuovo impulso alla produzione di percolato, mentre la sua definitiva chiusura «tombatura» vi metterebbe fine;
   da oltre dieci anni gli operatori del settore agro-alimentare e le associazioni ambientaliste locali e nazionali si sono mobilitati, assieme alla popolazione, per richiedere la bonifica e la tombatura definitiva del sito;
   cresce l'allarme sociale connesso alla situazione illustrata, che è già sfociato in iniziative pubbliche di contrasto alla realizzazione dell'opera in maniere ritenuta difforme dalle indicazioni e prescrizioni imposte dalla regione Calabria. Al riguardo si sono infatti tenute assemblee pubbliche, volantinaggi, fino a imponenti mobilitazioni di protesta con mezzi agricoli che hanno sfilato nelle vie della città di Castrovillari. Iniziative che hanno avuto vasta eco sulla stampa e sui mezzi di informazione, nonché sulle TV locali e sulla RAI regionale;
   è già stata, inoltre programmata una imminente, ulteriore, grande manifestazione popolare di protesta, promossa dagli operatori del settore agro-alimentare della piana di Sibari, che vedono concretamente minacciato la loro unica fonte di reddito e di occupazione che rappresenta per altro, per come già sinteticamente illustrato, il settore di gran lunga più importante dell'economia di tutto il comprensorio;
   i maggiori costi dell'opera, per di più, necessari per la riapertura della discarica ricadrebbero interamente sui cittadini, per il non trascurabile importo di circa euro 1.143.000 (unmilionecentoquarantatremila), che andrebbero ad aggiungersi al milione di euro di finanziamento pubblico;
   ulteriori costi, dunque, in aggiunta a pericoli per ambiente e salute e a danni certi e di varia natura – possibile inquinamento, grave danno di immagine – alla produzione agro-alimentare della piana di Sibari deriverebbero dal conferimento di rifiuti, per di più indifferenziati, da parte di ben tredici comuni del comprensorio, per come previsto esplicitamente dal documento unico di programmazione (DUP) approvato dal Consiglio comunale di Castrovillari il 30 dicembre 2015 –:
   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza e in collaborazione con gli altri enti locali, il Governo intenda assumere per tutelare un'area di produzioni agricole di qualità che rappresenta anche il volano economico-occupazionale di una vasta area della Calabria. (4-12168)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

inquinamento del suolo

produttivita' agricola