ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12143

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 571 del 17/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 17/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 17/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12143
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2016, seduta n. 571

   CIRIELLI e LA RUSSA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   è di pochi giorni fa la notizia, che porta la firma della giornalista Angela Cappetta, delle intercettazioni tra l'ex prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, e l'attuale governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sulle sorti del consiglio provinciale di Salerno, all'indomani della riconferma dell'interrogante a deputato alle ultime elezioni politiche;
   in particolare, il 26 marzo 2013 l'allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, firmava il decreto di scioglimento della provincia di Napoli, dopo le dimissioni di Luigi Cesaro eletto alla Camera dei deputati e stessa sorte rischiava anche la provincia di Salerno;
   come si legge nelle intercettazioni riportate, la prefetta, rispondendo alla richiesta di chiarimenti di De Luca, spiega che, mentre per il caso di Napoli il Ministero avrebbe provveduto allo scioglimento del consiglio provinciale e alla nomina di un commissario che, molto probabilmente sarebbe stato il presidente stesso (quindi Pentangelo), relativamente alla provincia di Salerno, «La particolarità della nostra è che non lo potevano dare ovviamente al Presidente e l'avrebbero data al vice (Iannone). Però, per quanto concerneva Salerno, hanno deciso di non farlo ancora perché attendono gli esiti del contenzioso»;
   il contenzioso cui si fa riferimento è quello innescato dal ricorso dei consiglieri provinciali del Pd contro la delibera dei consiglio provinciale di Salerno che dichiarò decaduto l'interrogante;
   con riferimento, poi, alla qualifica di commissario che avrebbe assunto il vice a Salerno, Pantalone aggiunge «Io mi ero incazzata perché avevo detto che, se la fattispecie era la stessa, dovevamo trattarle tutte e due allo stesso modo», definendo quella di Salerno una cosa assurda per l'idea di assegnare l'incarico a Iannone;
   come se ciò non bastasse, la Pantalone proseguendo nella disamina dei fatti, rivela di essere stata già contattata da Fulvio Bonavitacola «dopo la notizia», di non condividere l'interpretazione del Ministero e di ritenere invece più opportuna la nomina di un prefetto («ce ne sono molti a spasso»), confessando di aver ricontattato il Ministero «Ho detto: scusate, io avrò quelli del Partito Democratico che mi diranno perché Napoli e non Salerno ? Dice: perché Napoli non ha nessun contenzioso in atto. Ma dico: ma che (...) significa, allora se un provvedimento è impugnato noi aspettiamo fra tre anni che decide il giudice ordinario ?»;
   gravi appaiono le parole pronunciate dal prefetto, Gerarda Pantalone, in una vicenda su cui avrebbe dovuto mantenere una posizione di assoluta imparzialità, soprattutto se l'interlocutore è un esponente politico, allora sindaco di Salerno;
   senso dello Stato, affidabilità e terzietà nell'interesse generale sono, infatti, o, forse, sarebbe meglio dire, dovrebbero essere le principali qualità che i prefetti devono rappresentare e dimostrare sul campo –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative ritenga opportuno adottare per fare chiarezza sulla vicenda e accertare se nelle parole proferite dal prefetto Pantalone, che agli interroganti non appaiono in linea con la deontologia professionale di un alto dirigente dello Stato, si possano ravvisare eventuali violazioni disciplinari. (4-12143)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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