Legislatura: 17Seduta di annuncio: 571 del 17/02/2016
Primo firmatario: SPADONI MARIA EDERA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016 SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016 DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016 FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/02/2016
SPADONI, MASSIMILIANO BERNINI, DALL'OSSO, SARTI, DELL'ORCO e FERRARESI. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
servono provvedimenti urgenti da parte del Governo per far fronte al drammatico caso di delocalizzazione e dei continui licenziamenti che si ripetono con indici sempre più preoccupanti su tutto il territorio nazionale da parte delle aziende italiane: sono troppe le imprese che, per essere concorrenziali, seguono strategie di trasferimento all'estero delle fasi del processo produttivo;
l'azienda Corghi di Correggio (RE) a novembre 2015 ha dichiarato di avere un calo di ordinativi per il 2016 annunciando la delocalizzazione di alcuni reparti in Croazia; non potendo utilizzare alcun ammortizzatore sociale ha aperto di conseguenza una procedura di mobilità per 54 licenziamenti;
suddetta azienda ha indetto un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali, tra cui Fim Federazione italiana metalmeccanici, che in comunicato stampa dichiara: «Corghi è un'azienda che chiuderà quest'anno con un fatturato record e che quindi deve sentire ancor più sua l'esigenza di agire fino in fondo la propria responsabilità sociale d'impresa nei confronti di tutti i lavoratori ed in particolare di quelli con ridotta capacità lavorativa»;
a parere degli interroganti è inammissibile che si debbano licenziare dei lavoratori solamente in base ad un'ipotesi di un calo di produzione per l'anno 2016: questa scelta non essendo dettata da comprovate difficoltà produttive, di mercato e di bilancio sembra dunque agli interroganti rispondere a logiche di profitto;
la Corghi inoltre ha dichiarato, durante il tavolo di trattativa, che se nell'anno di vigenza del contratto di solidarietà non giungerà a quota 54 esuberi, adotterà un'altra procedura di licenziamento collettivo. A tal proposito risultano preoccupanti le dichiarazioni della Fim: «Per i numeri dichiarati dall'azienda in sede di trattativa tecnica crediamo che non ci siano i 54 esuberi dichiarati»;
tale scelta metterebbe a repentaglio il destino di tante famiglie e vanificherebbe anni di impegno lavorativo sul territorio; è fondamentale secondo gli interroganti è puntare sul rafforzamento delle imprese italiane e al contempo lavorare su un piano che rappresenti una crescita dell'industria garantendo diritti di tutti i lavoratori –:
quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per la salvaguardia dei numerosissimi lavoratori a rischio sul territorio nazionale e quali siano le soluzioni possibili per le sopracitate persone coinvolte affinché nessun lavoratore possa perdere il proprio posto di lavoro;
quali strategie intendano adottare a tutela delle imprese italiane che, per essere concorrenziali e alla continua ricerca del minor costo, seguono strategie di delocalizzazione delle fasi del processo produttivo comportando significative trasformazioni nel tessuto economico e sociale delle zone interessate. (4-12131)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):licenziamento
soppressione di posti di lavoro
politica dell'impresa