ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12097

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 569 del 15/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: RABINO MARIANO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 15/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12097
presentato da
RABINO Mariano
testo di
Lunedì 15 febbraio 2016, seduta n. 569

   RABINO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'Associazione nazionale dei patti territoriali e contratti d'area (ANPACA), che raggruppa circa 200 patti dislocati in tutta Italia, ha come obiettivo la promozione e il rilancio dello sviluppo locale attraverso l'esperienza della programmazione negoziata, lavorando a stretto contatto con gli enti locali e sostenendo i soggetti ad attuare programmi di investimento;
   i patti territoriali, creati ad inizio degli anni Novanta come strumento della programmazione negoziata, consistono in accordi tra istituzioni, imprese, parti sociali e altri soggetti pubblici e privati appartenenti ad una determinata area geografica, aventi come scopo quello di sostenere ed incentivare lo sviluppo locale attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali;
   Anpaca, ai fini di un'ipotesi di revisione e rilancio dello strumento dei, patti territoriali, ha sviluppato una ricognizione per individuare alcune esperienze che nella fase della programmazione negoziata hanno conseguito risultati significativi sotto il profilo sia della qualità che della quantità dei progetti realizzati. Tale ricognizione è stata rivolta anche alla selezione territoriali dove, in relazione a potenzialità economiche, nonché a strutture organizzative e competenze consolidate sul territorio, risulta necessario perfezionare il funzionamento dello strumento negoziale al fine di attivare una concertazione pubblico/privata strategica per elaborare progetti di sistema necessari allo sviluppo competitivo del territorio;
   sulla base di tale ricognizione Anpaca ha predisposto la proposta di attivazione di cinque progetti pilota che risponde da un lato alla necessità di non disperdere gli aspetti positivi dell'esperienza della programmazione negoziata, dall'altro di sviluppare su altrettante aree una sorta di «laboratorio sperimentale» per promuovere l'aggiornamento del quadro normativo, adottando tutte le possibili iniziative volte a definire un nuovo efficace strumento operativo a disposizione del Paese e in linea con le direttive della programmazione comunitaria;
   le cinque aree sono state individuate tenendo conto della significatività delle esperienze maturate, dell'equilibrio geografico ed economico tra le diverse aree del Paese, delle condizioni organizzative adeguate sotto il profilo politico-istituzionale per il coinvolgimento degli attori pubblici e privati nel lavoro di concertazione, delle potenzialità di sviluppo infrastrutturale e imprenditoriale che necessitano di essere accompagnate nel loro percorso di crescita, della propensione territoriale a ricercare forme di sviluppo integrato, dell'orientamento a sviluppare l'operatività del soggetto responsabile attraverso l'ampliamento del perimetro delle attività di competenza;
   la proposta per l'attivazione di cinque «Progetti Pilota» è stata redatta da Anpaca secondo le intese scaturite nella riunione del 15 dicembre 2014 con il gabinetto e la direzione generale del Ministero dello sviluppo economico;
   in attuazione delle direttive concordate, alla base di tale proposta è la concertazione pubblico-privata derivante dalle competenze professionali e dalle esperienze maturate sui territori dalle strutture organizzative dei patti territoriali. In questo progetto sono rappresentate le realtà territoriali più significative che hanno già conseguito risultati positivi per bacino di utenza ed impatto economico;
   la medesima proposta è stata oggetto di esame anche nelle successive riunioni svoltesi presso il Ministero dello sviluppo economico nelle date del 29 dicembre 2014 e del 13 aprile 2015;
   in quelle riunioni Anpaca ha altresì proposto l'attivazione, fin dalla fase di avvio dei progetti pilota, di una cabina di regia presso il Ministero dello sviluppo economico, assegnando all'Associazione, in stretto raccordo con la direzione del Ministero dello sviluppo economico, il coordinamento dei progetti al fine semplificare le procedure e accelerare gli interventi per la ripresa dello sviluppo, nonché la gestione di un'attività di verifica sul funzionamento e sull'operatività della rete nazionale dei patti al fine di rilanciarla o ristrutturarla ove necessario;
   risulta all'interrogante che sarebbe stata segnalata da parte di numerosi soggetti responsabili di patti territoriali (Lucca, Modena, Polis-Bari, Val D'Ofanto, Patto della Baronia e altro) la sostanziale inesistenza di interlocutori centrali e periferici del Ministero dello sviluppo economico, nonché le mancate risposte a richieste di chiarimenti agli uffici che avrebbero dovuto accompagnare e completare il lavoro dei soggetti responsabili;
   tale inadempienza e mancanza di disponibilità a collaborare da parte dei massimi organi istituzionali preposti allo sviluppo economico desta ancora più sconcerto per il fatto che ci si trova in presenza di accordi assunti con il Ministro dello sviluppo economico fin dal dicembre 2014, con risorse disponibili per interventi in grado di assicurare rapidamente l'operatività immediata dei suddetti progetti, anche mediante la sperimentazione di un nuovo modello operativo in base alle migliori esperienze in territori strategici –:
   quali urgenti iniziative intenda adottare per porre fine alla segnalata e, secondo l'interrogante, ingiustificata inerzia degli uffici competenti del Ministero dello sviluppo economico, che si protrarrebbe da più di un anno, al fine di assicurare nel più breve tempo possibile l'operatività dei progetti citati in premessa, che produrrebbero effetti positivi e concreti in termini di aumento della produttività nazionale e di incremento occupazionale, effetti molto importanti nell'attuale contesto di profonda crisi economica e di competitività del sistema nazionale. (4-12097)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo regionale

aiuto regionale

pianificazione regionale