ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12046

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 567 del 11/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2016
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2016


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
ROMANO FRANCESCO SAVERIO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO 11/02/2016 11/02/2016
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/02/2016
Stato iter:
30/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2017

CONCLUSO IL 30/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12046
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Giovedì 11 febbraio 2016, seduta n. 567

   SPESSOTTO, NICOLA BIANCHI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, LIUZZI, CARINELLI e DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il 31 gennaio 2016, un velivolo della compagnia Ryanair, in fase di atterraggio presso l'aeroporto di Treviso «A. Canova», ha provocato la distruzione del tetto di alcune case del centro abitato del Comune di Quinto (Treviso);
   le cause dell'incidente, che ha provocato la caduta di diverse tegole in particolare in vicolo Marangon, non sono state ancora chiarite e una donna presente nella zona limitrofa ha rischiato di essere colpita dalle tegole, sbalzate in aria come proiettili dal vortice d'aria venutosi a creare a seguito dell'evento;
   dopo l'incidente, come riportato dalla stampa locale, il sindaco del comune trevigiano Mauro Dal Zilio ha immediatamente segnalato quanto accaduto alla società dello scalo trevigiano Aertre e alla direzione Nordest di Enac per denunciare la gravità dei danni subiti dalle abitazioni e il rischio per l'incolumità pubblica derivante da simili incidenti;
   non è la prima volta che si verificano episodi analoghi nella rotta di atterraggio sovrastante il comune di Quinto: già nel marzo del 2002 una puntata della trasmissione Report, intitolata «Perché gli aeroporti» aveva denunciato i rischi legati ai voli a bassa quota e i mancati risarcimenti per i danni riportati dalle case per effetto del cosiddetto «vortex strike»;
   nonostante le continue richieste di intervento inoltrate da cittadini e comitati locali, non risulta agli interroganti che per lo scalo di Treviso siano state mai compiute opere di mitigazione ambientale negli ultimi quindici anni né tantomeno che si sia mai proceduto all'erogazione di fondi a titolo di risarcimento a favore dei cittadini che hanno subito danni a causa dei voli a bassa quota;
   a fronte di tali gravi episodi, e in assenza di adeguate misure di sicurezza e mitigazione ambientale, particolare preoccupazione desta, ad avviso degli interroganti, la scelta compiuta dal gestore aeroportuale di ampliare ulteriormente il numero di passeggeri e di voli per lo scalo trevigiano, che nel 2015 ha fatto registrare il passaggio di 2.383.307 passeggeri, in incremento del 6 per cento rispetto all'anno precedente –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere ogni iniziativa di competenza, anche tramite l'ENAC affinché siano attivate nei confronti dei gestori aeroportuali e delle compagnie aeree procedure di risarcimento, sul modello degli scali londinesi, nei casi di eventuali danni provocati alle abitazioni dai cosiddetti «vortex strike», soprattutto in fase di atterraggio dei velivoli;
   con quali modalità il Ministro intenda procedere affinché i gestori degli scali aeroportuali siano tenuti a investire, come previsto dalla normativa vigente, parte dei propri introiti a favore delle opere di mitigazione ambientale, incluse le misure di riduzione del rischio di vortex strike. (4-12046)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 30 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 824
4-12046
presentata da
SPESSOTTO Arianna

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni assunte presso l'ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) e l'agenzia nazionale per la sicurezza al volo (ANSV).
  In relazione all'episodio descritto dagli interroganti, l'ENAC informa che dall'esame della documentazione acquisita agli atti dalla competente direzione aeroportuale nord-est sono emersi i seguenti elementi:
   1) in corrispondenza del tracciato al suolo del sentiero di discesa strumentale degli aerei in atterraggio per pista 07, dove si trova un quartiere residenziale del comune di Quinto di Treviso, l'avvicinamento degli aeromobili è avvenuto con procedura strumentale tipo «
Straight – in ILS»;
   2) la visura del tracciato
radar non ha evidenziato scostamento di rotta rispetto alla direzione strumentale stabilita;
   3) le quote riportate dagli aeromobili in avvicinamento, stanti anche le approssimazioni di sistema in tema di rilevazione strumentale, sarebbero compatibili con i dati stabiliti per procedura, quali quote di avvicinamento;
   4) dai dati fotografici dell'abitato antistante la soglia pista 05, emerge che le abitazioni coinvolte, ad un piano, precedono di alcune centinaia di metri dei palazzi a tre piani che non hanno riportato danno alcuno, evidenziando dunque un fenomeno che si sarebbe verificato nel luogo dove sarebbe dovuto essere minore l'impatto di un eventuale vortice d'aria.

  Per quanto riguarda gli ultimi due punti ENAC precisa che si tratta di considerazioni indicative, riservando alla perizia di un esperto del settore ogni eventuale interpretazione dei riscontri tecnici suddetti.
  In merito alla richiesta di un eventuale fondo atto a supportare spese derivanti da simili danni, il Gestore aeroportuale ha ribadito l'assenza di fondi per simili eventi, evidenziando l'assenza di obblighi in tal senso.
  In merito alla vigilanza sulla regolarità della circolazione aerea, si evidenzia che tutti gli Enti preposti alla vigilanza, (Autorità amministrative territoriali, ENAV, aeronautica militare, società di gestione ed ENAC), ciascuno per la parte di competenza, vigilano e operano al fine di verificare e contenere ogni comportamento illecito nel campo della circolazione aerea atto a compromettere la sicurezza e la salute del passeggero e del cittadino.
  Infine, si rappresenta che sull'episodio in questione l'agenzia nazionale per la sicurezza al volo (ANSV) ha comunicato che non emerge la sussistenza dei presupposti previsti dall'ordinamento nazionale, internazionale e dell'Unione europea per classificare l'evento come «Incidente» aeronautico o «mancato incidente». Conseguentemente l'ANSV non può aprire un'inchiesta di sicurezza, non sussistendo i presupposti di legge richiesti.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

trasporto viaggiatori

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