ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11974

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 562 del 04/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BECHIS ELEONORA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 04/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 04/02/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 04/02/2016
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 04/02/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 04/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 04/02/2016
Stato iter:
11/02/2016
Fasi iter:

RITIRATO IL 11/02/2016

CONCLUSO IL 11/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11974
presentato da
BECHIS Eleonora
testo di
Giovedì 4 febbraio 2016, seduta n. 562

   BECHIS, ARTINI, BALDASSARRE, SEGONI e TURCO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   il 31 dicembre 2015 il Commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, ha rilasciato l'approvazione per la ristrutturazione e l'ampliamento dell'edificio n. 16, di via di Villa Ruffo, n. 31 (conosciuto come «Casone»), sede del Liceo Chateaubriand di Roma, con la creazione di un ulteriore piano di circa 580 metri quadrati. L'edificio si trova a Villa Strohl-Fern, ossia all'interno del parco di Villa Borghese: uno dei parchi storici monumentali di Roma, sottoposto a vincoli di carattere artistico e storico dalla legge n. 1089 del 1939, per il quale è prevista l'autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, per qualunque modifica e restauro;
   in un articolo del 22 gennaio 2015 a firma Fiorina Capozzi del « Il Fatto Quotidiano», si rende nota la vicenda, mettendo in evidenza che il permesso ottenuto contrasterebbe con le leggi nazionali a tutela del parco e dei musei;
   la scuola francese era da anni in attesa della dichiarazione di pubblica utilità, mai concessa finora da nessun sindaco di Roma Capitale e necessaria per poter ottenere il via libera all'ampliamento e alla ristrutturazione della sede;
   fino al 2015 la dichiarazione di pubblica utilità non era mai stata ottenuta, in quanto non era stata esibita la concessione in sanatoria e l'aumento di superficie non risultava poter essere concesso per una villa storica;
   il progetto presentato è di iniziativa del nuovo proprietario, Aefe (Agenzia per l'insegnamento francese all'estero), operatore del Ministero degli affari esteri e dello cooperazione internazionale;
   il piano regolatore generale del comune di Roma prevedeva una destinazione d'uso per villa Strohl-Fern, per metà a parco privato vincolato G1 e per metà a parco pubblico;
   una nota dell'Associazione Italia Nostra, diramata sul Corriere delle Sera il 25 gennaio 2016, riporta che l’«aumento di superficie non è previsto dalle prescrizioni della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Roma, forse non noto, che ha espresso pareri severi ed inequivocabili sul restauro del manufatto. L'aumento di un terzo della superficie totale del Casone, che sovrasta quello che il Barone Strohl-Fern chiamava non a caso il "Viale dei Pericoli”, verrebbe realizzato su un terreno estremamente fragile attraversato da cunicoli e grotte, già interessato in passato da crolli consistenti»;
    dopo il recente disastro del palazzo crollatto sul Lungotevere Flaminio a causa di restauri irregolari, è d'obbligo l'eccesso di controlli e Italia Nostra Roma ha chiesto all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), in forma ufficiale, un parere scientifico sulla composizione geologica della rupe che da piazzale Flaminio arriva fino a Villa Giulia;
   la villa è di proprietà della Francia dal 7 giugno 1926, per lascito testamentario di Alfred Wiliem Strohl-Fern, a condizione che si conservasse l'aspetto paesaggistico e le antiche alberature, e dal 1957, è sede del Liceo Chateaubriand, destinazione d'uso che ha reso necessarie modifiche strutturali della villa, quali l'interramento di un lago, la pavimentazione di prati e boschi, il taglio di una pineta di pini romani per ricavarne un campo da tennis, campi di calcio e di palla a volo, piste per la corsa e per il salto. Inoltre, il Belvedere che guarda S. Pietro e tutta Roma venne coperto da una alta rete e venne asfaltato il «Viale Grande», che si estende fino al portale del 1500 di fronte al Museo Etrusco e sulle terrazze furono realizzate sopraelevazioni e il tutto senza chiedere alcun permesso e senza prescrizioni della Sovrintendenza;
   nel 1984, la scuola francese provò ad ottenere l'edificazione di 51 mila metri cubi, ampliando i padiglioni scolastici che vennero costruiti nel 1963 con l'impegno di «poterli rimuovere in qualsiasi momento e senza compenso»;
   nel 1971, l'Italia propose uno spostamento della scuola nella zona di Roma dell'Acqua Acetosa, ma l'operazione fallì e legge 15 dicembre 1990, n. 396 stabilì che la scuola avrebbe dovuto lasciare il parco, ma l'ex sindaco della capitale, Walter Veltroni, intervenne per tutelare gli interessi della scuola francese;
   nel 1992, lo Stato italiano acquistò un terreno a Val Cannuta, pagandolo 11 miliardi di vecchie lire e, mediatore Giulio Andreotti, l'Italia fece anche la variante al piano regolatore e il progetto esecutivo della nuova struttura francese, che però non venne mai realizzata;
   nel 1999, con un'interrogazione parlamentare, Athos De Luca chiese conto al Ministro degli esteri pro tempore dello spostamento della scuola per procedere finalmente alla «realizzazione di un progetto predisposto dalla Soprintendenza archeologica e finanziato coi fondi della legge n. 651 del 1996, per riunire in un unico complesso Villa Poniatowski e Villa Giulia, entrambe a ridosso di Villa Borghese e del Borghetto Flaminio»;
   nel 2000, intervenne anche la senatrice Tana De Zulueta con un'altra interrogazione, senza sortire alcun effetto per ottenere il trasferimento del liceo francese e nel 2005, dopo cinquant'anni, è stata per la prima volta riconosciuta la presenza della scuola nel parco monumentale in una convenzione fra il comune di Roma, lo Stato francese e quello italiano;
   il liceo Chateubriand, ad oggi, ha dichiarato di aver già effettuato la gara d'appalto per i prefabbricati che dovranno ospitare, temporaneamente, gli allievi durante i lavori di ristrutturazione ed ampliamento della struttura e ha dichiarato che ha già ottenuto tutte le autorizzazioni (soprintendenza, vigili e asl) per installare i suddetti prefabbricati all'interno del parco di Villa Strohl-Fern;
   alla data del 27 gennaio 2016, il verbale della seduta del 31 dicembre 2015, durante la quale il prefetto speciale Tronca ha rilasciato l'approvazione per il progetto «Casone» «alle condizioni poste dagli Enti intervenuti nella Conferenza di Servizi ed in deroga agli Strumenti Urbanistici di Roma Capitale, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 308 del 2001», non è presente tra i verbali del medesimo periodo all'interno del sito del Comune di Roma, pur essendo un atto pubblico e consultabile dai cittadini;
   nel verbale viene riportato che il 13 giugno 2014, il direttore del dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana indisse una conferenza di servizi per l'esame del solo progetto di ristrutturazione e recupero funzionale dell'edificio del liceo Chateaubriand, e non per l'ampliamento. Alla conferenza erano stati invitati il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, la soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici di Roma, la soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, l'azienda USL RMC, il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Soprintendenza Capitolina, il dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, oltre ai rappresentanti dell'Ambasciata di Francia in Italia e del liceo Chateubrand;
   lo Stato Francese, per mezzo dell'Ambasciata di Francia in Italia, ha presentato solo poi, il 17 novembre 2014, a conferenza di servizi conclusa, richiesta di costruire per ampliare la superficie utile all'interno dei locali della scuola –:
   se il Governo non intenda intervenire nella vicenda sopradetta facendo valere i vincoli che tutelano il parco storico monumentale di Villa Borghese di Roma e se non ritenga di assumere iniziative volte a renderli più tassativi ed efficaci;
   se il Governo non reputi urgente verificare come l'approvazione, concessa dal Commissario straordinario Tronca, si concili con la valutazione della conferenza di servizi in merito all'edificio di cui in premessa considerando che questa non era stata chiamata a vagliare anche l'ampliamento della struttura in oggetto;
   se il Governo non intenda chiarire la motivazione per la quale il suddetto verbale non fosse consultabile sul sito del Comune. (4-11974)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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