ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11973

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 562 del 04/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11973
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Giovedì 4 febbraio 2016, seduta n. 562

   SCOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il 1o dicembre 2015 l'Agenzia delle dogane di Napoli e la capitaneria di porto di Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal tribunale di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia nei confronti della società Kuwait Petroleum Italia spa (Q8), un colosso della petrolchimica;
   si tratta di un sequestro preventivo di circa 240 milioni di euro;
   la Kuwait è accusata di delitti correlati al traffico illecito di rifiuti, e secondo quanto emerso è ritenuta responsabile dal punto di vista amministrativo di aver svolto, in maniera organizzata e continuativa, dal mese di dicembre 2010, lo stoccaggio di ingenti volumi di rifiuti pericolosi (acque oleose per un quantitativo pari a 42.011 mc) all'interno dei serbatoi installati nel deposito fiscale Q8 di Napoli, nonché lo smaltimento illecito attraverso lo sversamento nell'impianto di depurazione del deposito fiscale di Napoli, al fine di non sostenere le spese per il corretto smaltimento;
   il 7 novembre 2013 era già stato avviato il sequestro delle attrezzature aziendali destinate alla consumazione dei reati in contestazione;
   intercettazioni telefoniche e mail hanno consentito di risalire all'esistenza di un accordo tra i responsabili del deposito di Napoli e i vertici della società, nonché di riscontrare come l'illecito smaltimento dei rifiuti sia stato oggetto di una scelta consapevole della società, effettuata allo scopo di non affrontare gli oneri economici derivanti dall'osservanza della normativa in materia;
   gli indagati sono soggetti in ruoli decisionali apicali della società: il legale rappresentante, il terminal manager del deposito fiscale di Napoli, i gestori dell'impianto IPPC Kupit di Napoli e i responsabili delle operazioni e terminale marittimo deposito fiscale di Napoli, il consigliere d'amministrazione, nonché il direttore delle risorse umane, acquisti e appalti della Kuwait Petroleum Italia spa di Roma, il coordinatore della movimentazione del deposito fiscale Kupit di Napoli e l'ingegnere responsabile Prevenzione e Protezione dei depositi di Napoli della Kuwait;
   si tratterebbe, dunque, di una vera e propria bomba ambientale, per di più gravissima e di ingenti dimensioni, coinvolgente l'intera area di Napoli est –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere per verificare l'effettiva presenza e l'esatto ammontare dei danni ambientali provocati dalle azioni della Kuwait Petroleum Italia spa;
   quali iniziative di competenza intenda assumere per porre rimedio in tempi strettissimi a tali danni, i cui effetti su territorio e popolazione rischiano di assumere proporzioni drammatiche.
(4-11973)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

deposito dei rifiuti

riciclaggio dei rifiuti