ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11888

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 559 del 01/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 01/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 01/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11888
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Lunedì 1 febbraio 2016, seduta n. 559

   LUIGI DI MAIO e BONAFEDE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende da fonti di stampa, in seguito all'entrata in vigore della norma che prevede l'obbligo di collocamento in pensione di tutti i magistrati amministrativi al compimento del settantesimo anno d'età, si sta venendo a creare una carenza d'organico tale da mettere a serio repentaglio la funzionalità dell'organo, che con l'inizio del 2016 potrebbe avere seri problemi di operatività;
   sempre secondo quanto riferito da fonti di stampa, mancherebbero ben 10 giudici di nomina governativa. La procedura di tale nomina prevede un previo parere, non vincolante, ma fino ad ora sempre seguito, del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa; inoltre, andrebbe a rilento la procedura di selezione concorsuale di ulteriori cinque giudici e l'Esecutivo starebbe anche rallentando le procedure di promozione dei giudici dei (TAR in totale mancherebbero circa 20 giudici del Consiglio di Stato e, in assenza di un cambiamento di rotta, le cose sono destinate a peggiorare nei prossimi mesi;
   non si coglie il senso di un simile atteggiamento del Governo, anche se, alla luce delle modalità di gestione del potere dell'attuale Esecutivo, è legittimo essere molto preoccupati circa il tentativo di ledere l'indipendenza della magistratura, in particolar modo di quella amministrativa che spesso si occupa di giudicare atti di provenienza governativa;
   in effetti, le modalità che hanno condotto il 24 dicembre 2015 alla nomina del nuovo Presidente del Consiglio di Stato confermano tali preoccupazioni. Infatti, la prassi prevedeva che il Consiglio dei ministri chiedesse l'indicazione di un nome al Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, il quale – sempre sulla base di una consolidata consuetudine – indicava come presidente il consigliere di Stato più anziano: tale prassi, nell'individuare di fatto un automatismo per l'individuazione del presidente, garantiva l'indipendenza della magistratura amministrativa;
   secondo quanto segnalato all'interrogante, prima di procedere alla nomina, nelle scorse settimane il Governo avrebbe chiesto al Consiglio di Presidenza una rosa di ben cinque nomi. Al netto di qualsiasi tipo di valutazione della persona nominata di recente, la quale peraltro risulta essere di grande competenza ed esperienza, è di tutta evidenza come ciò, ad avviso dell'interrogante, significhi consegnare in capo al Governo una discrezionalità totalmente indebita e inopportuna e del tutto incompatibile con l'autonomia della magistratura;
   tale precedente genera forti preoccupazioni in vista dell'imminente rinnovo della presidenza della Corte dei Conti prevista per i prossimi mesi –:
   per quali ragioni il Governo stia ponendo in essere una serie di comportamenti a giudizio degli interroganti evidentemente dilatori che a breve condurranno all'impossibilità del funzionamento del Consiglio di Stato;
   sulla base di quali motivazioni il Governo abbia deciso di non seguire più la consolidata prassi per la nomina del presidente del Consiglio di Stato creando un precedente molto pericoloso. (4-11888)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giudice