ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11832

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 557 del 28/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 28/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 28/01/2016
Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11832
presentato da
CAPARINI Davide
testo di
Giovedì 28 gennaio 2016, seduta n. 557

   CAPARINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in un'intervista al Corriere della sera di circa un anno fa, il Ministro annunciava l'arrivo, addirittura entro il mese di maggio 2015, di ben 50 milioni di euro per la bonifica del sito inquinato di Brescia-Caffaro;
   non si ha notizia, ad oggi, di quelle risorse;
   il quotidiano Corriere della sera – cronaca di Brescia, del 26 gennaio 2016, riporta che ad inizio novembre 2015 sono state assegnate alla bonifica del SIN di Caffaro, solo 1,7 milioni di euro, che portano a 13 milioni il budget a disposizione del commissario straordinario per effettuare la bonifica;
   tale cifra è veramente insufficiente in rapporto all'estensione della superficie che l'azienda chimica di via Milano ha inquinato in 80 anni d'attività; si tratta di 263 ettari da bonificare, a cui si aggiungono altri 330 ettari di campi tra Castelmella, Fiero, Capriano del Colle;
   nonostante la considerevole estensione dell'area da bonificare, il Sin della Caffaro ha ricevuto pochissime risorse statali rispetto agli altri 38 siti di interesse nazionale;
   il quotidiano ricorda inoltre l'ipotesi avanzata al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dalla Sorin, quale ex azionista di riferimento della Caffaro, circa la realizzazione di un parco al posto dell'azienda chimica dal costo di circa 20 milioni di euro, che avrebbe potuto portare fondi straordinari al territorio ma che, invece, è rimasto incompiuto;
   nella legge di stabilità per il 2016, legge 28 dicembre 2015, n. 208, è stata autorizzata la spesa di 300 milioni di euro per la bonifica della Terra dei Fuochi, in Campania, 10 milioni per la bonifica del Sin Valle del Sacco e di ulteriori 20 milioni di euro da destinare con priorità ai siti di interesse nazionale per i quali è necessario provvedere con urgenza al corretto adempimento di obblighi europei;
   il Sin di Brescia-Caffaro risulta uno dei siti più inquinati del territorio nazionale con 150 tonnellate di pcb, 500 chili di diossina finita sui terreni, 478 chili all'anno di cromo prodotto dalle galvaniche di Valtrompia che dalla falda finiscono ancora nei fossi e altri inquinanti;
   a Brescia si sta ancora aspettando l'arrivo degli ingegneri della Sogesid che avevano promesso di iniziare nell'estate scorsa la messa in sicurezza delle rogge e altre zone marginali; i cittadini sono ormai indignati perché è da 15 anni che attendono un progetto di bonifica e di rigenerazione del sito aziendale;
   per gli inizi di febbraio 2016 il Ministro ha convocato a Roma gli amministratori locali per importanti comunicazioni sul caso Caffaro e tale convocazione ha dato uno spiraglio di speranza alla popolazione –:
   quali iniziative concrete il Ministro intenda adottare per assicurare le necessarie risorse per la messa in sicurezza e la bonifica del Sin bresciano dello stabilimento della ex Caffaro. (4-11832)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 maggio 2016
nell'allegato B della seduta n. 630
4-11832
presentata da
CAPARINI Davide

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia Caffaro», sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché dagli enti territoriali, e dagli altri soggetti preposti, si rappresenta quanto segue.
  Riguardo la questione relativa al
budget a disposizione in rapporto all'estensione della superficie inquinata, si segnala che la regione Lombardia, nel corso dell'anno 2014, ha segnalato un fabbisogno di 50 milioni di euro, poi rideterminato nel 2015 dalla medesima in 40 milioni di euro, da destinare alla prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza del sito.
  Al riguardo, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha avviato le necessarie interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, per il reperimento delle risorse nell'ambito degli interventi in materia ambientale finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) all'interno della Programmazione 2014-2020, di cui all'articolo 1, commi 6 e 7, della legge 27 dicembre 2014, n. 147 (legge di stabilità 2014).
  Per quanto riguarda gli interventi in carico alla Sogesid spa, si rappresenta quanto segue.
  La Società Sogesid spa è stata individuata come Soggetto attuatore dell'intervento di cui alla lettera A dell'accordo di programma del 29 settembre 2009 relativo allo «Studio di fattibilità per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda» nell'area perimetrata del SIN «Brescia-Caffaro».
  Nell'ambito dello Studio di fattibilità, Sogesid spa ha elaborato un modello idrogeologico che è stato illustrato nella conferenza di servizi del 14 ottobre 2014. La successiva conferenza di servizi istruttoria del 10 dicembre 2014 ha richiesto a Sogesid spa di trasmettere al Ministero dell'ambiente, nei tempi tecnici strettamente necessari, l'elaborato relativo al modello idrogeologico già illustrato nella conferenza di servizi del 14 ottobre 2014, comprensivo dei codici, per il successivo invio ad Arpa Brescia così da garantire il costante aggiornamento del modello idrogeologico, sulla base dei dati di monitoraggio acquisiti. Tale documentazione, per il tramite della direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque di questo dicastero, è stata trasmessa all'Arpa di Brescia.
  La conferenza di servizi istruttoria del 22 luglio 2015 ha preso atto dell'elaborato «Modello numerico di flusso della falda e di trasporto degli inquinanti del SIN Brescia Caffaro» e ha chiesto a Sogesid spa di trasmettere:
   l'ulteriore documentazione descrittiva a supporto del modello entro il 31 luglio 2015;
   lo «Studio di fattibilità per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda» entro settembre 2015.

  Inoltre, Sogesid spa ha trasmesso il progetto «Messa in sicurezza di emergenza delle rogge ricomprese nel SIN Brescia Caffaro – I Stralcio (Rev. 0)», di cui alla lettera C dell'accordo di programma del 29 settembre 2009, che è stato esaminato dalla conferenza di servizi istruttoria del 10 dicembre 2014, che ha chiesto un elaborato progettuale integrato sulla base delle osservazioni formulate dalla conferenza di servizi stessa.
  La conferenza di servizi istruttoria del 22 luglio 2015 sulla revisione della «Messa in sicurezza di emergenza delle rogge ricomprese nel SIN Brescia-Caffaro – I stralcio funzionale» ha formulato a Sogesid spa, alcune osservazioni delle quali tenere conto in fase di progettazione esecutiva.
  La Sogesid spa ha poi trasmesso il
report sintetico dello stato di attuazione delle attività come da convenzione sottoscritta in data 24 aprile 2013, nel quale ha indicato come termine previsto per la realizzazione dell'intervento di messa in sicurezza delle rogge il mese di ottobre 2016.
  La Sogesid spa ha infine trasmesso gli elaborati progettuali relativi alla «Messa in sicurezza di emergenza delle rogge ricomprese nel SIN Brescia-Caffaro – II stralcio funzionale».
  Si segnala, infine, che in data 23 febbraio 2016 si è tenuta la conferenza di servizi istruttoria/decisoria. In tale circostanza il commissario straordinario del SIN ha fornito un aggiornamento in merito allo stato di avanzamento degli interventi di caratterizzazione, monitoraggio ambientale, messa in sicurezza e bonifica previsti dall'accordo di programma del 29 settembre 2009 e, in particolare, ha riepilogato la rimodulazione dei finanziamenti stabilita in data 13 ottobre 2015 dal Comitato di indirizzo dell'accordo di programma.
  Nel corso della conferenza di servizi, inoltre, sono stati esaminati n. 5 elaborati, è stato approvato il Progetto di Bonifica delle acque di falda dell'area Finmeccanica (ex OTO Melara), è stato dato parere favorevole all'avvio delle attività per la messa in sicurezza delle rogge-II stralcio funzionale (soggetto attuatore Sogesid spa), ed è stata chiesta una implementazione dello studio di fattibilità per la bonifica della falda dell'intero SIN (soggetto attuatore Sogesid spa).
  Rimangono da affrontare talune questioni problematiche. In particolare si segnala che è allo studio della Regione una proposta di riperimetrazione del SIN, non ancora formalizzata.
  Con riferimento, invece, alla possibile delocalizzazione della Caffaro Brescia srl dal sito di Brescia, sono in corso approfondimenti tra il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al fine di far fronte alle criticità di carattere industriale, occupazionale ed ambientale connesse a tale annunciata delocalizzazione.
  Alla luce delle informazioni esposte, ed al fine di individuare e sollecitare ogni possibile modalità di messa in sicurezza del sito in parola, questo Ministero si terrà informato anche al fine dell'eventuale coinvolgimento di tutti gli altri soggetti istituzionali competenti.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

sostanza tossica

area di parcheggio