ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11820

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 556 del 27/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/01/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/01/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11820
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

   NESCI, GRILLO, LOREFICE, MANTERO, PARENTELA e DIENI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto raccontano le cronache locali, un neonato è morto il 25 gennaio durante il parto nell'unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale «Annunziata» di Cosenza;
   a darne notizia lo stesso direttore generale dell'azienda ospedaliera, Achille Gentile, evidenziando le condizioni in cui è avvenuto il decesso intorno alle ore 17;
   secondo quanto riferito dal direttore generale, «il parto, avvenuto per via spontanea, ha presentato difficoltà al momento dell'espulsione del feto, morto per cause ancora in corso di accertamento. Sono buone le condizioni di salute della donna, alla terza gravidanza, ricoverata stamane (lunedì 25 gennaio, nda) e sottoposta a tutti gli accertamenti strumentali che risultavano regolari»;
   la direzione aziendale, informata dal direttore facente funzioni dell'unità operativa, Clemente Sicilia, «ha immediatamente disposto una indagine interna, così da acquisire gli elementi necessari per fornire una compiuta valutazione dell'accaduto, accertare eventuali responsabilità e adottare i conseguenti provvedimenti»;
   su quanto è accaduto è intervenuta anche la regione Calabria, che ha aperto immediatamente un'inchiesta interna: «In merito al tristissimo e gravissimo evento luttuoso, il presidente della Regione ha disposto che il Dipartimento Tutela della Salute aprisse un'immediata e rigorosa inchiesta sull'evento stesso»;
   secondo quanto riferito dalle cronache locali, anche il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha inviato gli ispettori della sua struttura all'ospedale di Cosenza per indagare sulla morte del neonato;
   in via preventiva «anche d'intesa con la struttura commissariale, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza è stato invitato a sospendere immediatamente il ginecologo coinvolto fino al completamento delle indagini che saranno avviate dal Dipartimento e dagli organi competenti»;
   dall'inizio dell'anno è l'ennesimo caso che si registra in Calabria, dopo la morte di un feto avvenuto a Vibo Valentia poco prima del parto, come denunciato dalla prima firmataria del presente atto nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-11694;
   a parere degli interroganti urge fare presto chiarezza sull'accaduto, anche perché sono svariati i casi di decessi di neonati o delle madri partorienti nelle strutture ospedaliere calabresi, riscontrati negli ultimi mesi;
   tali vicende non possono prescindere da una ricognizione puntuale sulle carenze della rete dell'assistenza calabrese in ordine all'evento del parto;
   nella fattispecie, come già denunciato in precedenti atti parlamentari (n. 4-08940, n. 4-08250 e la succitata n. 4-11694), desta forte preoccupazione la situazione della terapia intensiva neonatale regionale, per cui – secondo quanto detto agli interroganti dallo stesso personale medico – andrebbero ricavati subito nuovi posti dedicati, per evitare di mandare mamme e famiglie fuori regione, il che è un rischio più che concreto;
   tale carenza di personale sanitario, ovviamente, è causa di pesanti sofferenze dell'utenza –:
   di quali elementi disponga il Ministro della salute a seguito dell'ispezione ministeriale;
   quali iniziative di competenza intendano intraprendere per garantire sicurezza in tutte le strutture in cui si può partorire in Calabria, nel rispetto dell'articolo 32 della Costituzione. (4-11820)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

inchiesta giudiziaria

prima infanzia