ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11805

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 556 del 27/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/01/2016
Stato iter:
21/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2016
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/03/2016

CONCLUSO IL 21/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11805
presentato da
DAGA Federica
testo di
Mercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

   DAGA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni scorsi gli abitanti del comune di Labico – la cui popolazione residente è di circa seimila persone – si sono visti recapitare 9.583 avvisi di pagamento relativi ad omessi o insufficienti pagamenti di tasse comunali;
   l'importo complessivo degli avvisi di pagamento ammonta a 11.626.000 euro, che corrisponde ad un valore medio per ogni abitante, compresi i bambini, di circa 2000 euro;
   l'enormità della richiesta deriva dalla decisione dell'amministrazione comunale di affidare la riscossione e l'accertamento dell'ICI, TARSU, IMU, TARI e TASI a una società di Lucca, la A e G spa, alla quale è stato riconosciuto un aggio dell'11,19 per cento per la durata di cinque anni;
   a quanto risulta il comune di Labico, al fine di effettuare il riconoscimento dei cospicui debiti fuori bilancio contratti, ha avviato un piano decennale di riequilibrio finanziario ai sensi degli articoli 243 e seguenti del decreto legislativo n. 267 del 2000 (testo unico degli enti locali);
   come attestano i comunicati di chiarimento pubblicati sul sito istituzionale del comune di Labico probabilmente per la fretta con cui è stata gestita l'operazione di recupero crediti, si sono verificati moltissimi errori e richieste di pagamento assolutamente irragionevoli, ma che hanno creato inevitabile disagio e preoccupazione tra i cittadini;
   il rischio è che trascorrano i 60 giorni previsti entro i quali i cittadini sono tenuti a regolarizzare la propria posizione, senza che sia data loro la possibilità di contestare errori ed imprecisioni di cui non sono responsabili, visto la lentezza con cui si stanno effettuando le verifiche sulla correttezza dei calcoli effettuati e delle cifre richieste;
   i consiglieri dell'opposizione hanno chiesto al sindaco di avvalersi della procedura di annullamento d'ufficio, tenuto conto dei numerosi vizi procedimentali riscontrati –:
   se il Governo non ritenga – avvalendosi all'uopo della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, di cui agli articoli 155 del testo unico enti locali e 3 del decreto-legge n. 174 del 2012 – di avviare il monitoraggio della situazione finanziaria dell'ente e dei relativi equilibri di bilancio al fine di verificare che, alla luce delle ulteriori criticità emerse, sussistano ancora le condizioni per il rispetto del piano di riequilibrio finanziario.
(4-11805)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 21 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 594
4-11805
presentata da
DAGA Federica

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante richiama l'attenzione sui numerosi errori riscontrati negli atti di accertamento dei tributi locali inviati alla cittadinanza, nello scorso mese di gennaio, dalla società a cui il comune di Labico ha affidato alcune attività a supporto del proprio ufficio tributi. Al riguardo, auspica che la commissione centrale per la stabilità finanziaria degli enti locali del Ministero dell'interno avvii un monitoraggio teso a verificare se sussistano ancora le condizioni per il rispetto del piano decennale di riequilibrio approvato da quella amministrazione per far fronte agli oneri derivanti dai debiti fuori bilancio riconosciuti.
  Si premette che il comune di Labico ha deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale con provvedimento consiliare del 27 dicembre 2013.
  Il piano di riequilibrio finanziario della durata di dieci anni è stato approvato con successiva deliberazione consiliare del 17 marzo 2014.
  All'esito dell'articolata e complessa istruttoria, la citata immissione per la stabilità finanziaria degli enti locali ha redatto la relazione finale in data 15 luglio 2015 e l'ha trasmessa alla corte dei conti, sezione regionale di controllo per il Lazio, che ha approvato il piano di riequilibrio il 27 dicembre 2015.
  Tanto premesso, in ordine agli errori riscontrati negli atti di accertamento di tributi locali, il comune di Labico ha comunicato quanto segue.
  Le procedure per il recupero di crediti tributari non riscossi sono state avviate nel 2015, nell'intento non solo di adempiere a precisi obblighi di legge e di attuare una politica di equità fiscale, ma anche di reperire le risorse necessarie ad assicurare una serie di servizi, non finanziabili altrimenti.
  L'iniziativa prevede anche sopralluoghi presso gli immobili soggetti a imposizione per verificare la correttezza delle dichiarazioni presentate e le situazioni realmente esistenti nei casi in cui le medesime dichiarazioni siano state omesse.
  In tale contesto, l'ente locale, previo esperimento di una regolare procedura di gara, ha affidato ad una società privata l'appalto di alcuni servizi di supporto all'Ufficio comunale tributi.
  A seguito del considerevole numero di errori riscontrati, il responsabile di quest'ultimo ufficio ha contestato alcuni addebiti alla società appaltatrice, chiedendole di presentare le proprie controdeduzioni.
  Nel frattempo, il comune ha potenziato l'ufficio tributi e ha pubblicato, anche sul proprio sito istituzionale, comunicati e avvisi alla popolazione per fornire una corretta informazione sulle iniziative intraprese a tutela dei contribuenti e della stessa amministrazione e per tranquillizzare i destinatari degli avvisi di pagamento.
  Infine, il 2 febbraio 2016 il responsabile del citato ufficio tributi ha adottato il provvedimento che sospende, fino ai 30 giugno 2016, tutti gli effetti degli atti di accertamento notificati. Ciò ai fini di consentire agli interessati di verificare le proprie posizioni presso i competenti organi e lo sportello di front office del comune.
  L'ente locale ha, peraltro, segnalato che non sono disponibili stime ufficiali circa l'entità dei proventi che potrebbero scaturire dall'iniziativa di recupero dei tributi, atteso che le procedure avviate versano ancora nella fase di accertamento.
  In ogni caso, ha fatto presente che le maggiori entrate tributarie non sono destinate a finanziare il piano di riequilibrio. Questi, infatti, è fondato su un'operazione straordinaria di riduzione della spesa corrente e, in via subordinata sull'alienazione di due immobili di proprietà comunale; alienazione che, tuttavia, il comune ha precisato di aver inserito nel piano solo in via cautelativa.
  Conclusivamente, il comune di Labico ha assicurato che non esistono condizioni di criticità suscettibili di incidere negativamente sul rispetto degli impegni assunti con il piano di riequilibrio.
  Si assicura, comunque, che il controllo sull'attuazione del medesimo avverrà nel rigoroso rispetto della procedura prevista dal comma 6 dell'articolo 243-quater del Tuoel, per gli effetti di cui ai commi 7, 7-bis 7-ter della stessa disposizione.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disavanzo di bilancio

imposta locale

debito