Legislatura: 17Seduta di annuncio: 553 del 22/01/2016
Primo firmatario: D'ATTORRE ALFREDO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/01/2016
D'ATTORRE e SCOTTO. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
la Campania Regionale Marittima (anche indicata come Caremar) è una compagnia di navigazione che si occupa di trasporti marittimi di persone e merci tra la terraferma e le isole del golfo di Napoli;
inizialmente di proprietà dello Stato, che la controllava tramite Tirrenia, nel novembre del 2009 fu ceduta alla regione Campania;
il 25 luglio 2012 la regione Campania ha pubblicato un bando di gara per la privatizzazione della Caremar, vinto nell'ottobre 2013 dal gruppo SNAV-Rifim;
la biglietteria della Caremar è da molti anni affidata ad una società privata, che ha svolto quasi esclusivamente tale attività e che impiegava nell'ultimo periodo per questo 14 dipendenti;
una volta perfezionatasi la privatizzazione, la Caremar ha immediatamente deciso di revocare l'appalto alla società esterna, ma, invece di assumere direttamente i dipendenti della società che erano addetti a questa attività, ha deciso di assumere nuovi lavoratori beneficiando del Jobs Act;
la società che gestiva la biglietteria, non avendo altre attività da svolgere, ha licenziato i 14 dipendenti;
la compagnia di navigazione aveva assicurato che ci sarebbe stata per loro continuità lavorativa (come già era avvenuto in passato durante i cambi di gestione che si sono succeduti negli anni), e invece ha deciso di non assumerli più perché troppo onerosi e di sostituirli con giovani lavoratori assunti con il Jobs Act a costo inferiore e senza garanzie per i lavoratori medesimi;
la Caremar, peraltro, nonostante la privatizzazione continuerà ad avere dalla regione un contributo annuo di 10 milioni di euro garantiti per altri 9 anni;
in una fase di crisi economica come quella che si attraversa, che ha colpito ancor più duramente il Mezzogiorno del Paese, come dimostrano i drammatici dati relativi alla disoccupazione (specie giovanile e femminile) situazioni del genere rischiano di mettere in ginocchio decine di famiglie già in difficoltà –:
se non ritengano doveroso ed urgente intervenire, per quanto di competenza, per garantire il mantenimento del livello occupazionale ed il rispetto dei diritti dei lavoratori coinvolti. (4-11775)