ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11736

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11736
presentato da
ARLOTTI Tiziano
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   ARLOTTI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la medicina fiscale del settore pubblico è attualmente in carico alle regioni, in un quadro regionale molto variegato e con notevoli differenze, sia come inquadramento del personale medico, sia come entità dei compensi;
   a titolo esemplificativo, i medici fiscali operanti presso le aziende unità sanitarie locali  della regione Emilia-Romagna sono inquadrati come liberi professionisti con contratti a termine, spesso con una anzianità di servizio di 15-20 anni e più e i loro compensi fanno ancora riferimento alla delibera della regione Emilia Romagna n. 1783  del 22 settembre 2003;
   in confronto, i compensi dei medici fiscali Inps, operanti su tutto il territorio nazionale, con rapporto di lavoro del tutto analogo sia per tipologia di lavoro, che per inquadramento contrattuale libero-professionale, risalgono a quelli stabiliti dal decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale 8 maggio 2008 e risultano essere tre volte tanto quelli stabiliti dalla regione Emilia-Romagna;
   lo Stato attribuisce risorse alle regioni (circa 70 milioni di euro all'anno), a fronte degli oneri da sostenere per gli accertamenti medico-legali sui lavoratori assenti per malattia, che non possono essere destinate a finalità diverse da tali accertamenti;
   in questo quadro, si è delineata in questi anni la possibilità di accentrare in un polo unico presso Inps tutta la medicina fiscale, sia quella rivolta ai lavoratori del settore privato, già oggi di competenza Inps, sia quella rivolta ai lavoratori del pubblico impiego, oggi in carico alle aziende unità sanitarie locale, quindi alle singole regioni;
   dalla «indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute, del dipendente assente, per malattia» svolta in passato presso la commissione affari sociali della Camera dei deputati è emerso che le regioni non intenderebbero più avere l'obbligo delle visite di controllo ai lavoratori dipendenti pubblici in quanto disciplina che non rientra nei livelli essenziali di assistenza;
   il documento finale della commissione, presentato nel maggio 2014, affermava l'opportunità di individuare un unico soggetto in capo dall'Inps, cui affidare la funzione di controllo e di prevedere, sempre in capo all'Inps, il ricorso al medico fiscale presente nelle liste istituite presso tale ente, nelle quali, come cita il documento stesso, «vanno inseriti anche i medici che svolgono analoga attività presso le ASL»;
   con l'articolo 17 della legge 124 del 2015 del 7 agosto 2015 recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche» è stata approvata la costituzione del polo unico: «riorganizzazione delle funzioni in materia di accertamento medico-legale sulle assenze dal servizio per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di garantire l'effettività del controllo, con attribuzione all'Istituto nazionale della previdenza sociale della relativa competenza e delle risorse attualmente impiegate dalle amministrazioni pubbliche per l'effettuazione degli accertamenti [...]», con la previsione del prioritario ricorso alle liste di cui all'articolo 4, comma 10-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013 n. 125, e successive modificazioni;
   si è attualmente in attesa dei decreti delegati attuativi in materia –:
   se, nella costituzione del polo unico, il Governo intenda tenere conto non solo dei medici fiscali dell'Inps e della loro stabilizzazione lavorativa, ma intenda considerare anche quei medici che hanno prestato fino ad oggi, per naturale competenza professionale e secondo disposizioni di legge, il loro servizio presso il servizio sanitario nazionale con contratti con le aziende sanitarie locali. (4-11736)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

contratto di lavoro

esame medico