ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11730

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11730
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   OLIVERIO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la Gazzetta del Sud, nella edizione del 8 gennaio 2016, ha pubblicato la situazione di difficoltà che stanno vivendo i cittadini residenti nel comune di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, a causa dei gravi disservizi da parte di Poste Italiane, specialmente in concomitanza con il pagamento delle pensioni;
   questa situazione ha provocato tra i cittadini lunghe code agli sportelli e ore interminabili nelle sale d'attesa, che si traducono non solo in mugugni ma anche in momenti di tensione tra utenti e operatori o tra gli stessi utenti;
   sul grave disagio provocato dai disservizi dell'ufficio postale in questione anche il sindaco di Limbadi ha ritenuto opportuno intervenire presso gli uffici competenti per dare massimo risalto al grave problema creato da Poste italiane;
   l'azienda non può continuare ad ignorare la continua protesta che giunge dall'utenza la quale evidenzia gravi difficoltà nell'esperire qualsiasi operazione, anche le più banali;
   i disagi sono cominciati con la chiusura dell'ufficio postale di Badia che sino al mese di agosto 2015 svolgeva una intensa attività alleggerendo il lavoro dell'ufficio di Limbadi;
   risulta, sempre da notizie stampa, che già dai primi giorni di luglio 2015, all'insorgere delle prime avvisaglie di criticità il primo cittadino lamentava a Poste italiane la grave riduzione dei servizi;
   l'azienda di fronte a questo ennesimo grido d'aiuto non ha ritenuto opportuno fornire alcuna risposta. È risultato inefficace anche l'intervento del prefetto volto a indurre Poste italiane al potenziamento dei servizi offerti dall'ufficio di Limbadi;
   la situazione risulta essere estremamente grave e insostenibile e il suo perdurare non danneggerà solo i servizi, ma sarà una mortificazione per la dignità della popolazione che quotidianamente fruisce dei servizi offerti;
   le persone anziane, spesso con problemi di salute, si vedono costrette ad ore di attesa in locali, peraltro, sprovvisti anche dei servizi igienici;
   considerato il perdurare di queste gravi difficoltà, appare evidente che Poste Italiane non abbia a tutt'oggi elaborato un piano alternativo per poter affrontare la grave situazione d'emergenza;
   tale situazione, ad avviso dell'interrogante, è particolarmente inadeguata per un Paese civile e lede pesantemente i diritti dei cittadini –:
   se il Governo sia a conoscenza di questa situazione venutasi a creare presso l'ufficio postale di Limbadi e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per risolvere tale problematicità, riaffermando, in questo modo, la centralità del diritto dei cittadini di poter fruire di servizi necessari. (4-11730)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

servizio postale