ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11710

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 550 del 19/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11710
presentato da
BORDO Franco
testo di
Martedì 19 gennaio 2016, seduta n. 550

   FRANCO BORDO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   Ciliverghe di Mazzano, in provincia di Brescia, è sede dei musei Mazzucchelli, che sviluppano aspetti interessanti dell'identità bresciana e del suo costume;
   il 2 gennaio 2016, un quotidiano locale della provincia di Brescia, Il Giornale di Brescia, ha riportato la notizia secondo la quale il critico d'arte Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario ai beni culturali, ha avuto accesso all'esposizione museale bresciana con modalità anomale;
   la sala operativa del Ministero dell'interno è un centralino da utilizzarsi per questioni di urgenza, in grado di contattare qualsiasi istituzione in tempi rapidi;
   Vittorio Sgarbi, come riportato anche dal Corriere della Sera (pagine di Brescia) la notte del 29 dicembre 2015 ha contattato, adducendo motivi d'urgenza, il suddetto centralino, affinché il Ministero dell'interno contattasse telefonicamente il sindaco di Mazzano;
   alla mancata risposta del sindaco, Sgarbi ha richiesto l'invio di una pattuglia dei carabinieri che, su sollecitazione del Viminale, è stata inviata dalla centrale operativa dei carabinieri di Brescia. I carabinieri in servizio sulla pattuglia inviata, si sono recati presso l'abitazione a svegliare il sindaco, Maurizio Franzoni, affinché si mettesse in contatto con il Viminale. La sala operativa del Ministero dell'interno ha poi provveduto a mettere il sindaco in comunicazione con Sgarbi;
   il Corriere riporta le seguenti dichiarazioni di Sgarbi: «Non credo che i carabinieri di Mazzano avessero molto di più da fare quella sera che cercare il sindaco del paese con il quale il più grande critico d'arte italiano aveva necessità di parlare. Il sindaco aveva il cellulare in silenzioso e si è scusato per questo»; ed inoltre: «Il ministero dell'Interno ha un mezzo che si chiama batteria, è come un centralino, ricevono telefonate a qualunque ora. Chiunque chiama la batteria per mettersi in contatto con un sindaco. È lo strumento normale attraverso cui un'istituzione si collega con un'altra. Poi se dalla batteria non trovano un sindaco e chiamano i carabinieri è un problema di comunicazione» –:
   quali siano i soggetti titolati ad accedere alla cosiddetta «batteria del Viminale» e se il critico Sgarbi rientri tra questi;
   in cosa consistesse l'urgenza o l'emergenza che ha indotto la sala operativa prima a chiamare il sindaco e poi ad inviare una pattuglia presso la sua abitazione;
   quali iniziative intenda assumere il Ministro dell'interno per accertare le responsabilità sull'accaduto e cosa intenda fare il Ministro affinché la sala operativa del Viminale mantenga il carattere di urgenza che le è proprio. (4-11710)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bene culturale

ministro

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