ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11704

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 549 del 18/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 18/01/2016
Stato iter:
07/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2016
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/06/2016

CONCLUSO IL 07/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11704
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Lunedì 18 gennaio 2016, seduta n. 549

   BRESCIA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   da notizia di stampa pubblicata sul quotidiano online La Repubblica in data 13 gennaio 2016 si apprende che le indagini condotte dalla Procura di Bari e dalla Digos relativamente alle poco trasparenti procedure per l'appalto di forniture e servizi messe in atto dalla Fondazione lirico sinfonica del teatro Petruzzelli di Bari hanno portato all'emanazione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti di Vito Longo, direttore amministrativo della Fondazione, e di quattro titolari di imprese fornitrici, Franco Mele, Giacomo Delle Noci, Nicola Losito e Vito Armenise;
   le indagini, tuttora in corso e riguardanti il periodo tra il 29 ottobre e il 4 dicembre 2015, hanno come oggetto tre appalti sospetti, destinati all'assegnazione di contratti per la fornitura di luci e di servizi di pulizia e facchinaggio nel politeama barese. Secondo le accuse rivolte agli imputati, i contratti sarebbero stati stipulati in cambio di tangenti e altre utilità;
   come riporta l'articolo sopracitato, dalle intercettazioni telefoniche e dalle riprese video effettuate con apparecchiature installate proprio nell'ufficio di Vito Longo si è infatti scoperto che, per aggiudicarsi l'appalto di servizi e forniture di tre spettacoli di balletto, gli imprenditori coinvolti avrebbero pagato una tangente al direttore amministrativo attraverso un sistema di sovrafatturazione delle prestazioni offerte o di fatturazione di prestazioni inesistenti;
   nel periodo dell'indagine, Longo avrebbe complessivamente ricevuto dai titolari della imprese fornitrici coinvolti nelle indagini tangenti per 20 mila euro, all'incirca il 10 per cento dell'importo degli appalti;
   la sistematicità dei pagamenti da parte degli imprenditori al direttore amministrativo rivelerebbe un sistema corrotto e con consolidato di appalti fatti su misura in cambio di tangenti che potrebbe generare l'ipotesi di un utilizzo di procedure di dubbia legittimità nell'affidamento degli appalti anche negli anni precedenti di attività del teatro Petruzzelli, motivo per cui le forze dell'ordine continueranno ad indagare;
   l'interrogante, in data 30 novembre 2015, aveva depositato un'interrogazione al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo al fine di sollecitarne un intervento sia in merito a presunte irregolarità riscontrate nelle procedure di affidamento di appalti per le forniture di materiale illuminotecnico, sia con lo scopo di approfondire quelle voci dei bilanci a consuntivo pubblicati sul sito della Fondazione Petruzzelli, che dimostrano come un'ingente somma di denaro, proveniente da fondi pubblici, fin dalla riapertura del teatro nel 2009, sarebbe stata utilizzata nella maggior parte dei casi per il noleggio, piuttosto che per l'acquisto di impianti e apparecchiature;
   dalle dichiarazioni del presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, riportate nell'articolo di giornale pubblicato in data 15 gennaio 2015 sul quotidiano Il Corriere del Mezzogiorno, si apprende che la nomina di Vito Longo a direttore amministrativo della Fondazione Petruzzelli risale a quando la carica di presidente della Fondazione era affidata al sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia;
   dallo stesso articolo si apprende che Vito Longo ha continuato ad operare come direttore amministrativo della Fondazione Petruzzelli anche nell'arco temporale in cui Michele Emiliano era sindaco della città di Bari e, di conseguenza, presidente della Fondazione lirico sinfonica del teatro barese, e che a quel tempo sua moglie, Antonella Rinella, era capo di gabinetto dell'amministrazione Emiliano;
   qualora le indagini della procura di Bari e della Digos confermassero la presenza di irregolarità nell'affidamento di appalti per forniture e servizi anche negli anni precedenti di attività della Fondazione, sotto la direzione amministrativa di Vito Longo, un contributo prezioso alle indagini potrebbe essere fornito proprio da chi, negli scorsi anni, ha ricoperto cariche importanti all'interno della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli, come quella di presidente, di sovrintendente, di membro del consiglio d'indirizzo e del collegio di revisore dei conti;
   come da statuto, documento pubblico consultabile sul sito www.fondazionepetruzzelli.it, il presidente della Fondazione, oltre ad esserne il rappresentante legale, ha difatti il compito di vigilare sull'esecuzione delle deliberazioni del consiglio d'indirizzo e di firmarne gli atti ed ogni altro documento necessario (articolo 15, comma 1 e 2); tra i compiti del consiglio d'indirizzo vi è l'obbligo di assicurare il pareggio di bilancio, (articolo 20, comma 1); il sovrintendente, unico organo di gestione della Fondazione, provvede all'organizzazione delle attività teatrali (articolo 21, comma 2) e svolge tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, predisponendo anche il bilancio preventivo e il bilancio di esercizio annuale da sottoporre al consiglio di indirizzo (articolo 21, comma 6); il collegio dei revisori dei conti a cui è affidato il controllo contabile della Fondazione (articolo 22). Si tratta di ruoli pienamente attivi nella vita della Fondazione Petruzzelli, pertanto possibili fonti di sostegno nello svolgimento e risoluzione delle indagini –:
   se non intenda verificare i fatti esposti in premessa;
   se e quali iniziative ritenga opportuno assumere, per quanto di competenza, al fine di verificare che nel corso della gestione amministrativa di Vito Longo non vi siano stati, anche in precedenza, casi simili a quelli portati alla luce dalle indagini sopracitate;
   se intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, al fine di chiarire quali dinamiche abbiano portato Longo a ricoprire la carica di direttore amministrativo;
   se intenda intervenire al fine di verificare, per quanto di competenza, altre eventuali responsabilità di coloro che a vario titolo hanno collaborato con Longo nel periodo del suo mandato, ricoprendo un ruolo attivo all'interno della Fondazione, e di accertare che non ci siano state omissioni di controllo da parte degli organi statutari della Fondazione. (4-11704)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 giugno 2016
nell'allegato B della seduta n. 633
4-11704
presentata da
BRESCIA Giuseppe

  Risposta. — Nell'interrogazione parlamentare in esame, l'interrogante, a seguito di notizie di stampa on line su indagini in corso della procura di Bari e della Digos, riguardanti «poco trasparenti procedure per l'appalto di forniture e servizi messe in atto dalla Fondazione lirico sinfonica del teatro Petruzzelli di Bari», con emissione di ordinanze di custodia cautelari nei confronti del direttore amministrativo della Fondazione, Vito Longo, e di alcuni imprenditori, chiede quali iniziative si ritenga opportuno assumere, per quanto di competenza, al fine di verificare che nel corso della gestione amministrativa di Vito Longo non vi siano stati, anche in precedenza, casi simili a quelli portati alla luce dalle indagini sopracitate; se si intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, al fine di chiarire quali dinamiche abbiano portato Longo a ricoprire la carica di direttore amministrativo; se si intenda, infine, intervenire al fine di accertare se ci siano state altre eventuali responsabilità all'interno della Fondazione od omissioni di controllo da parte degli organi statutari della Fondazione.
  Riguardo alle questioni oggetto dell'interrogazione, si riporta di seguito quanto la direzione generale spettacolo di questo Ministero ha comunicato, raccolti i dovuti elementi dalla fondazione interessata.
  L'interrogante pone un quesito in ordine ad un presunto omesso controllo in atti ed azioni, da parte degli organi della Fondazione Petruzzelli, nei confronti dell'operato del direttore amministrativo della Fondazione, signor Vito Longo, attualmente inquisito, chiedendosi se l'architettura istituzionale della Fondazione Petruzzelli e delle relative funzioni di controllo, gestione e responsabilità sulla base dello Statuto, abbia ben operato.
  «Al riguardo gli organi della Fondazione ricordano «che con le leggi di riforma volute dall'allora ministro onorevole Massimo Bray e dall'attuale ministro onorevole Dario Franceschini, e approvate dal Parlamento della Repubblica, a far data dal 1o gennaio 2015 sono entrate in vigore nuove disposizioni che hanno portato ad una radicale trasformazione delle funzioni e dei poteri di indirizzo, gestione e controllo delle Fondazioni lirico sinfoniche» e sottolineano che «primo elemento di novità è rappresentato dalla trasformazione del consiglio di amministrazione, (organo a cui erano conferiti i poteri di amministrazione e indirizzo delle Fondazioni), in consiglio di indirizzo, che risponde a pieno a quanto affermato dall'interrogante.
  Secondo elemento è il ruolo del sovrintendente (a cui in precedenza venivano delegati dal consiglio di amministrazione quei poteri di amministrazione e gestione che gli erano concessi), che si trasforma in unico ed esclusivo organo di gestione della Fondazione, così come affermato dall'interrogante.
  Terzo elemento relativo al ruolo del collegio dei revisori dei conti che mantiene le stesse funzioni di controllo, ma la cui composizione viene effettuata secondo nuove e stringenti norme volute e approvate dal legislatore (il presidente è un magistrato della Corte dei Conti).
  I responsabili della Fondazione dichiarano, pure, che l'assunzione a tempo indeterminato del rag. Vito Longo in qualità di direttore amministrativo della Fondazione Petrazzelli risponde ai criteri di legge all'epoca vigenti, ripercorrendo l'iter procedurale relativo alla stessa:
   «Con l'autorizzazione del 24 luglio 2008 ad assunzioni a tempo indeterminato per personale tecnico e amministrativo con cui il Direttore generale del Mibac, Servizio I – Attività liriche e musicali, dottor Salvo Nastasi, autorizza codesta Fondazione Petruzzelli, ai sensi dell'articolo 2, comma 392, della legge 24 dicembre 2007 n. 244, a procedere alla assunzione a tempo indeterminato di n. 22 unità lavorative, così come di seguito specificato... si conclude l’
iter procedurale con cui viene “stabilizzato” nella funzione e ruolo di direttore amministrativo il signor Vito Longo, come da pianta organica approvata in data 10 aprile 2008 con decreto ministeriale a firma del ministro Francesco Rutelli, e comunicato alla Fondazione Petruzzelli in data 7 luglio 2008 dal dirigente dell'ufficio Servizio I attività liriche e musicali, dottor Enrico Graziano, con Prot. 11166 S. 22.11.04.9 in cui nell'area amministrativa è collocata la presenza di n. 1 unità con la qualifica di direttore amministrativo inquadrato al livello di CCNL di Funzionario A.».

  «Precisano ancora che il signor Vito Longo ha prestato servizio “fin dal primo giorno di vita amministrativa della Fondazione Petruzzelli, istituita con la legge 310 del 2003, prima con contratto di collaborazione in qualità di responsabile amministrativo, poi nel 2007 con contratto a tempo determinato e infine assunto con contratto a tempo indeterminato nel 2008”, come sopra esposto».
  « Le procedure di assunzione subiscono un cambiamento di rotta con il decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2010, n. 100 ed in particolare l'articolo 3, comma 8-bis, dispone che “esclusivamente nei limiti delle risorse assegnate alla Fondazione per le proprie attività e senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, la Fondazione di cui alla legge 11 novembre 2003, n. 310, in deroga alle disposizioni di cui al comma 5, può effettuare assunzioni di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato, selezionato esclusivamente a seguito dello svolgimento di procedure ad evidenza pubblica, nei limiti della pianta organica approvata, preventivamente autorizzata dal Ministero per i beni e le attività culturali”».
  « Il Presidente e il Sovrintendente sostengono nella risposta in esame di aver ottenuto, in quanto parte offesa nel procedimento, dalla Procura di Bari, l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone, tra cui il signor Vito Longo e che procederanno nella costituzione di parte civile della Fondazione Petrazzelli per il risarcimento del danno, qualora al termine dell’iter processuale, fossero confermate tutte le accuse verso gli indagati».
  « Gli organi della Fondazione ritengono importante sottoporre all'attenzione dell'interrogante un articolo di stampa pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno il 6 dicembre 2015, quindi più di un mese prima dell'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare di cui sopra, a firma del giornalista Giovanni Longo» nel quale, a proposito dell'inchiesta della Procura di Bari, si riferisce, tra l'altro, che gli inquirenti hanno ascoltato, prima dell'estate, anche Massimo Biscardi, sovrintendente della Fondazione, le cui dichiarazioni avrebbero aperto nuovi scenari nelle indagini.»
  «A sostegno del loro operato, nella loro risposta alla Direzione generale, «poiché l'interrogante insinua un probabile omesso controllo degli organi della Fondazione Petruzzelli, almeno per quelli insediati da meno di un anno e in particolare Presidente, Consiglio di Indirizzo e Sovrintendente», gli attuali amministratori della Fondazione riportano alcuni stralci di un articolo di stampa del quotidiano La Repubblica Bari del 22 dicembre 2015 a firma della giornalista Francesca Russi. In esso si riferisce che il presidente della Fondazione Petruzzelli di Bari, Gianrico Carofiglio, presentatosi di sua iniziativa negli uffici giudiziari con un faldone contenente contratti e fatture, è stato sentito a verbale come testimone dal sostituto procuratore Fabio Buquicchio, che coordina le indagini sugli appalti; il medesimo articolo riporta, tra virgolette, dichiarazioni dello stesso Presidente relative alle iniziative da lui intraprese in materia di ristrutturazione organizzativa interna dell'ente, al fine di prevenire il rischio di condotte illecite.
  « Infine il Sovrintendente ed il Presidente del Teatro Petruzzelli» prosegue la relazione della Direzione «per fugare ogni minimo dubbio dell'interrogante circa eventuali «omissioni di controllo da parte degli organi statutari della Fondazione», trasmettono uno stralcio di una ampia ed esaustiva Relazione Programmatica del Sovrintendente», nella quale si riferisce, con esplicito riferimento a specifici settori di attività, di una razionalizzazione di tutta la gestione delle concessioni a terzi, sia da un punto di vista produttivo che amministrativo.»
  Dato conto testualmente di quanto riferito dalla direzione generale spettacolo, si aggiunge che questa, non appena avuta notizia dell'indagine intrapresa dall'autorità giudiziaria, ha richiesto all'Avvocatura generale dello Stato l'avvio della procedura per la costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso.
  La stessa direzione ha preso atto delle comunicazioni degli organi della Fondazione (sopra riportate), ma ha richiesto, al contempo, ai competenti uffici del Ministero di valutare l'opportunità dell'effettuazione di ulteriori accertamenti, per accertare quali carenze nella struttura gestionale e di controllo abbiano concorso, o possano ancora concorrere, ad agevolare comportamenti illeciti; conseguentemente, in data 4 marzo il segretario generale del Ministero ha deliberato lo svolgimento di una ispezione, che potrà comunque svolgersi nei limiti consentiti nei confronti di un soggetto di diritto privato.
Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoAntimo Cesaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

aggiudicazione d'appalto

inchiesta giudiziaria