ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11675

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 548 del 15/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 15/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/01/2016
Stato iter:
07/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/07/2016
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/07/2016

CONCLUSO IL 07/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11675
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Venerdì 15 gennaio 2016, seduta n. 548

   VEZZALI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   ad oggi, della graduatoria stilata e approvata nel 2010 (dopo un lungo iter), composta da oltre 7.500 giovani aspiranti vigili del fuoco, fanno parte 814 idonei;
   a questa graduatoria si è attinto per meno di un terzo a causa della spending review e del blocco del turnover, mentre per un 50 per cento delle già poche assunzioni, si è attinto da altra graduatoria, quella della stabilizzazione, contravvenendo al principio che si assume per concorso;
   il Consiglio di Stato ha evidenziato che si sarebbe dovuto arrivare per regola all'esaurimento delle graduatorie prima dell'indizione di una nuova procedura concorsuale a meno del ravvisarsi di una «eccezione» ampiamente e approfonditamente motivata che tenesse conto del sacrificio imposto ai concorrenti idonei e delle preminenti esigenze di interesse pubblico;
   il TAR del Lazio si è espresso sulla medesima linea, estendendo le determinazioni anche all'ambito militare facendo espresso riferimento alla cosiddetta legge D'Alia (decreto-legge n. 101 del 2013);
   il ricorso di alcuni marescialli della Marina militare ha trovato accoglimento (sentenza 6077 del 27 aprile 2015) invocando, appunto, il decreto-legge «D'Alia»;
   il decreto-legge n. 101 del 2013, convertito dalla legge n. 125 del 30 ottobre 2013, D'Alia, menziona l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di ricorrere alle graduatorie vigenti e lo amplia nel nuovo comma 3 dell'articolo 4 dove prevede che le amministrazioni possono essere autorizzate a bandire nuovi concorsi solo se siano stati immessi in servizio tutti i vincitori per assunzioni a tempo indeterminato «per qualsiasi qualifica» e che la stessa autorizzazione (per nuovo concorso) possa intervenire solo se nella medesima amministrazione non ci siano idonei in graduatorie di concorso approvate successivamente al 1o gennaio 2007, relativamente a professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza –:
   se non ritenga opportuno bandire nuovi concorsi, solo in caso di assunzione di tutti i vincitori di concorso (con riferimento a tutti i profili professionali e a tutte le graduatorie vigenti successivamente al 30 settembre 2003), nonché degli idonei delle proprie graduatorie, ma solo se successivamente al 1o gennaio 2007 e solo per profili ritenuti equivalenti con la procedura concorsuale da attivare;
   se non intenda assumere iniziative per procrastinare la chiusura della graduatoria di almeno altri due anni (prevista oggi al 31 dicembre 2016) per non danneggiare i circa 4.000 giovani ancora in graduatoria e non gravare l'amministrazione dei costi della nuova procedura concorsuale. (4-11675)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 luglio 2016
nell'allegato B della seduta n. 649
4-11675
presentata da
VEZZALI Maria Valentina

  Risposta. — La questione segnalata dall'interrogante è stata, nel corso degli anni, più volte affrontata da questa Amministrazione sempre nel rispetto della normativa vigente.
  Come è noto, la Corte costituzionale ha costantemente riconosciuto nel concorso pubblico la forma generale e ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego, considerandolo uno strumento idoneo a soddisfare i principi di efficienza e buon andamento delle amministrazioni pubbliche.
  Tuttavia, al fine di valorizzare una risorsa preziosa come i vigili del fuoco volontari e in considerazione della generalizzata carenza degli organici del personale permanente, nell'agosto del 2007 è stata indetta, sulla base dell'autorizzazione contenuta nella legge finanziaria 2007, una procedura di stabilizzazione riservata ai vigili volontari con almeno tre anni di anzianità di iscrizione negli appositi elenchi e 120 giorni di servizio.
  Quindi, per l'accesso nei ruoli dei vigili del fuoco si è fatto ricorso, negli ultimi anni, allo scorrimento, in parti uguali, sia della graduatoria relativa alla procedura di stabilizzazione del personale volontario, sia della graduatoria relativa al concorso pubblico, per titoli e esami, a 814 posti nella qualifica di vigile del fuoco.
  Successivamente, le misure di razionalizzazione della pubblica amministrazione, adottate per far fronte alla sfavorevole contingenza economica, hanno comportato la scelta di mantenere la validità delle due graduatorie citate ben oltre la vigenza dei tre anni prevista dalla normativa vigente.
  Grazie a una serie di proroghe, le graduatorie sono a tutt'oggi aperte e tali rimarranno fino al 31 dicembre prossimo, consentendo fino a quella data ulteriori immissioni di vigili del fuoco. In tal senso, si segnala che questa Amministrazione ha avviato un percorso legislativo volto ad ottenere un ulteriore potenziamento, a livello nazionale, di 400 unità di personale operativo da attingere – appunto – alle due graduatorie vigenti.
  Considerata ora la scadenza dell'ultima proroga, fissata come detto al 31 dicembre 2016, questa Amministrazione è stata autorizzata, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 dicembre 2015, a bandire una nuova procedura selettiva per l'assunzione di 250 vigili del fuoco. Tale misura consentirà di incidere, attenuandolo, anche sul fenomeno dell'aumento dell'età media del personale in servizio, che rischia di diventare, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, una seria criticità sia sul piano organizzativo che su quello funzionale.
  Con l'occasione, si intende sottolineare il forte impegno che il Governo sta profondendo per garantire il potenziamento dell'organico del Corpo nazionale.
  Solo nel corso di questa legislatura la dotazione organica del Corpo nazionale è stata incrementata di oltre 2 mila unità di personale, grazie a due provvedimenti legislativi adottati nel biennio 2013-2014. Inoltre, dopo oltre un decennio di blocco parziale legato alle varie manovre di contenimento della spesa pubblica, il turn over è stato ripristinato nella sua totalità. In sostanza, mentre, ad esempio, ancora nell'anno 2015 il turn over era pari al 55 per cento delle cessazioni dal servizio intervenute nell'anno 2014, per l'anno in corso detta percentuale è tornata al 100 per cento delle cessazioni. Tali misure, unitamente alle iniziative complementari già intraprese al fine di ottimizzare le risorse esistenti e razionalizzare il funzionamento delle strutture, hanno contribuito e contribuiranno all'efficientamento del complessivo servizio di soccorso attivo su tutto il territorio nazionale.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concorso amministrativo