ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 547 del 14/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2016
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 14/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11668
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Giovedì 14 gennaio 2016, seduta n. 547

   MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   con l'articolo 45, comma 1, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, è stato inserito nell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), il comma 2-bis, in base al quale l'esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione primaria di importo inferiore alla soglia comunitaria, funzionali all'intervento di trasformazione urbanistica del territorio, è a carico del titolare del permesso di costruire e non trova applicazione il codice dei contratti;
   con deliberazione n. 1117 del 10 giugno 2013, la giunta comunale di Milano ha approvato le linee guida per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, nell'ambito dei procedimenti urbanistici ed edilizi, precisando, nel capitolo 2, punto 5 – in merito all'applicazione del comma 2-bis dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 – che «le opere di urbanizzazione primaria si considerano funzionali se necessarie per dare autonomia ad un insediamento urbano»;
   nel successivo capitolo 6, punto 2 delle stesse linee guida, in merito alla determinazione dell'importo globale delle opere e delle attrezzature da considerare ai fini dell'applicazione del codice dei contratti – così come già messo in rilievo nell'interrogazione a risposta in commissione n. 5-04648 del 5 febbraio 2015 e nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-11205 del 19 novembre 2015 ancora pendenti – si stabilisce che, dall'importo globale delle opere e delle attrezzature, sono escluse le opere di urbanizzazione primaria funzionali all'intervento sotto soglia, ai sensi dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001 n. 380, nonché le attrezzature private realizzate su aree oggetto di cessione al comune, su aree private asservite all'uso pubblico, su aree private, che non sono ammesse a scomputo e che non concorrono nella dotazione territoriale dovuta e le opere e le attrezzature pubbliche in immobili privati e le opere aggiuntive realizzate con risorse private;
   l'articolo 29, comma 7, del codice dei contratti – in merito ai metodi di calcolo del valore stimato dei contatti pubblici – stabilisce, invece, che per i contratti relativi a lavori, opere, servizi, quando un'opera prevista o un progetto di acquisto di servizi possono dare luogo ad appalti aggiudicati contemporaneamente per lotti distinti, il valore complessivo da considerare è quello dato dalla totalità di tali lotti, e che quando quest'ultimo valore è pari o superiore alle soglie comunitarie, le norme dettate per i contratti di rilevanza comunitaria si devono applicare all'aggiudicazione di ciascun lotto;
   la Commissione europea, il 5 ottobre 2015, ha informato i presentatori di una denuncia per violazione del diritto comunitario – avente come oggetto proprio l'articolo 16, comma 2-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 e la sua applicazione con le modalità previste dalle ricordate linee guida della giunta di Milano – che la loro denuncia è stata trasferita all'applicazione EU-Pilot con numero di riferimento 7994/15/GROW;
   dalla risposta dell'assessore all'Urbanistica, edilizia privata, agricoltura del comune di Milano all'interrogazione n. 871 del consigliere comunale Marco Cappato, risulta che il sindaco di Milano, il 26 novembre 2015, abbia trasmesso i chiarimenti richiesti dalla Struttura di missione per le procedure di infrazione, operante presso il dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri per poter corrispondere alle autorità comunitarie –:
   se, nell'ambito della procedura EU-Pilot 7994/15/GROW, la Commissione abbia chiesto alle autorità italiane di fornire informazioni e chiarimenti – e/o di adottare misure correttive – soltanto rispetto alle disposizioni delle linee guida della giunta di Milano, richiamate in premessa ovvero rispetto a quanto stabilito dall'articolo 16, comma 2-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 ed alla compatibilità di quest'ultima disposizione con l'articolo 29 del codice dei contratti e più in generale con il diritto comunitario;
   se e quale tipo di riscontro sia stato fornito alla Commissione europea sulla base delle informazioni e dei chiarimenti trasmessi dal comune di Milano il 26 novembre 2015;
   se ritengano che le richieste della Commissione europea e l'attività istruttoria che ne è conseguita debbano essere prese in adeguata considerazione nell'ambito dei lavori finalizzati a definire lo schema del disegno di legge recante deleghe al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 e per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, al fine di assicurare che sia, in ogni caso, esclusa la possibilità di frazionare le opere e le attrezzature realizzate nell'ambito dello stesso intervento urbanistico e dunque di eludere l'applicazione delle disposizioni previste per i lavori sopra la cosiddetta soglia comunitaria.
(4-11668)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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