ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11637

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 546 del 13/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: LENZI DONATA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11637
presentato da
LENZI Donata
testo di
Mercoledì 13 gennaio 2016, seduta n. 546

   LENZI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   La sclerosi multipla è una malattia autoimmune cronico-degenerativa ingravescente che colpisce il sistema nervoso centrale i cui sintomi più diffusi sono: difficoltà motorie, disturbi visivi, perdita di equilibrio, spasticità, mancanza di forza, fatica, dolore neuropatico, disturbi delle sensibilità, disturbi sessuali, disturbi cognitivi, disturbi dell'umore;
   la sclerosi multipla colpisce più di due milioni di persone nel mondo, di cui oltre 75.000 in Italia. La patologia è diagnosticata nella maggior parte dei casi tra i 20 ed i 40 anni di età, con una diffusione doppia nelle donne rispetto agli uomini. È una malattia che incide fortemente sulla qualità della vita di chi ne è colpito e di tutti coloro che gli sono vicini ed i costi sociali (diretti e indiretti) che comporta sono molto alti: si calcola che in Italia il costo della malattia superi i 2,7 miliardi di euro. Un costo medio di 38.000 euro annui per persona, che in presenza di una grave disabilità, raggiunge i 70.000 euro;
   la sclerosi multipla può assumere diverse forme, tra le quali quelle progressive e recidivanti. Nel primo caso, diffuso nel 15 per cento dei soggetti, i sintomi sono destinati a peggiorare in modo irreversibile con il passare del tempo, mentre nel secondo caso – diffuso nell'85 per cento dei casi – fasi acute si intervallano a regressioni parziali o totali dei sintomi;
   ad oggi le cause della malattia non sono ancora state definite con certezza. La mancanza di certezze sotto il profilo eziologico e le implicazioni cliniche e sintomatiche nel suo decorso rendono la sclerosi multipla una patologia complessa, tanto dal punto di vista medico, quanto della corretta presa in carico assistenziale del paziente. Alle sofferenze fisiche imposte dalla malattia, si devono infatti sommare le difficoltà umane e socialidi chi è costretto, spesso nel pieno della giovinezza, a ripensare la propria vita, a ricorrere ad assistenza costante, ad abbandonare il lavoro e le prospettive di realizzazione individuale;
   pur non essendo stata ancora individuata una cura risolutiva, sono disponibili terapie farmacologiche che permettono di rallentare il decorso della malattia e contrastare l'impatto dei sintomi e terapie riabilitative che consentono di prevenire e contrastare la disabilità che dalla malattia può conseguire. Tuttavia, si riscontrano pesanti difformità sul territorio nell'accesso ai farmaci modificanti la malattia (per budget limitati, per ritardi nel recepimento dei farmaci innovativi nei prontuari) e molti farmaci per il trattamento dei sintomi correlati alla patologia risultano a carico dei pazienti, così come in merito ai trattamenti riabilitativi, i quali invece di concretizzarsi in piani riabilitativi individuali e personalizzato con presa in carico multidisciplinare, spesso si riducono a poche sedute di fisioterapia erogate senza uno specifico programma riabilitativo a monte;
   il monitoraggio dell'andamento della malattia tramite visite periodiche ed esami strumentali come la risonanza magnetica è fondamentale per la prognosi. Da tempo, le decisioni terapeutiche rilevanti si prendono non solo in base al decorso clinico, ma anche sui dati che si possono ricavare da esami quali la risonanza magnetica. Il decreto ministeriale 28 maggio 1999, n. 329 sancisce il diritto all'esenzione per patologia (codice 046) per le persone diagnosticate con sclerosi multipla per tutte le analisi diagnostiche e di laboratorio necessarie alla diagnosi ed al monitoraggio dell'andamento della patologia. Non è stabilito un elenco di esami esenti, bensì sono esentabili, su indicazione dello specialista, tutti gli esami che questi ritiene utili per diagnosi e monitoraggio. L'attuale discussione sul testo del decreto relativo all'appropriatezza prescrittiva però sta rischiando di compromettere, in assenza di livelli essenziali di assistenza specifici a tutela della sclerosi multipla, la possibilità di effettuare gratuitamente esami fondamentali quali ad esempio la risonanza magnetica della colonna;
   la rete dei centri clinici che si occupano della presa della sclerosi multipla non è dappertutto formalizzata e di conseguenza, le persone con sclerosi multipla non possono contare in modo uniforme, su tutto il territorio nazionale, su una rete stabilmente strutturata in cui siano riconosciuti chiari standard per la presa in carico personalizzata, diagnosi, cura assistenza con adeguato collegamento con il territorio e operatori qualificati;
   circa il 26,7 per cento (3.418,4 euro) dei costi sanitari sono attribuibili alla riabilitazione: 1.508,2 euro (il 44 per cento) dei costi di riabilitazione si riferiscono a trattamenti erogati in regime di ricovero. (Indagine di costi ministeriale 2013);
   in occasione della settimana di sensibilizzazione organizzata dal 25 al 31 maggio 2015, Associazione italiana sclerosi multipla (AISM) che rappresenta e tutela a livello nazionale, i diritti delle persone con sclerosi multipla, ha presentato alle istituzioni, l'Agenda della sclerosi multipla 2015-2020, elaborata con gli stakeholders di riferimento, che traduce quanto previsto nella Carta dei diritti in impegni concreti che tutti coloro – istituzioni, enti, operatori, associazioni, cittadini – che sono coinvolti nella sclerosi multipla dovranno realizzare, con riferimento alla ricerca di cure efficaci, all'accesso alla cure e all'assistenza su base personalizzata, a terapie farmacologiche e riabilitative appropriate, alla garanzia del diritto alle persone con sclerosi multipla al lavoro ed all'inclusione sociale;
   nonostante gli sforzi dell'Associazione italiana sclerosi multipla e della Fondazione italiana sclerosi multipla (FISM) di promuovere la raccolta di dati strutturati sulla sclerosi multipla, ad oggi, non esistono flussi informativi e indicatori specifici per la sclerosi multipla nelle politiche sanitarie e socio-assistenziali e non sono previsti livelli essenziali di assistenza specificatamente riferiti alla sclerosi multipla. I dati che esistono sono compressi in macro voci e quindi aspecifici (ad esempio sistema SIVEAS e utilizzo di DRG non esclusivi per la sclerosi multipla).
   il patto per la salute 2014-2016, firmato il 10 luglio 2015:
    ha disposto l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA), di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2001, in attuazione dei principi di equità, innovazione ed appropriatezza;
    ha inoltre stabilito l'impegno del Ministero della salute a predisporre il Piano nazionale della cronicità e quello delle regioni a ridefinire il fabbisogno e l'organizzazione dei posti letto e delle cure domiciliari sanitarie e socio-sanitarie per una più adeguata presa in carico domiciliare e residenziale dei malati cronici non autosufficienti;
    prevede la valutazione multidimensionale e l'elaborazione di un piano personalizzato delle prestazioni da parte dell’équipe responsabile della presa in carico dell'assistito; la stipula di un'intesa tra Stato e regioni sugli indirizzi per la piena realizzazione della continuità assistenziale ospedale-territorio; la definizione di un documento di indirizzo sull'appropriatezza riabilitativa che individui criteri di appropriatezza di utilizzo dei vari setting riabilitativi al fine di garantire alle persone con disabilità un percorso riabilitativo integrato all'interno della rete riabilitativa –:
   se non reputi urgente prevedere, nell'ambito della procedura di revisione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), l'inserimento di prestazioni per la diagnosi precoce, la cura (compresi i farmaci sintomatici), il trattamento individualizzato della sclerosi multipla, nonché assumere iniziative per garantire l'accesso tempestivo e uniforme sull'intero territorio nazionale ai farmaci per la cura della malattia – compresi i farmaci innovativi – ed i farmaci sintomatici, prevedendo per questi ultimi il costo a carico del sistema sanitario nazionale, quando prescritti all'interno del piano personalizzato di cura. (4-11637)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

malattia del sistema nervoso

prodotto farmaceutico