ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11597

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 545 del 12/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 12/01/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/06/2016
Stato iter:
08/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/06/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/06/2017

CONCLUSO IL 08/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11597
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 12 gennaio 2016, seduta n. 545

   RAMPELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   sarebbe in stallo la firma della delibera per finanziare la prima tranche del contratto tra Aeroporti di Puglia e la compagnia irlandese «Ryanair», che prevede un contributo per la pubblicità sul sito web della compagnia e uno sconto del cinquanta per cento sui costi di handling, per un totale di circa dodici milioni di euro all'anno;
   attualmente la compagnia irlandese garantisce 33 rotte, venti da Bari e tredici da Brindisi, sulle quali movimenta oltre tre milioni di passeggeri l'anno, che per gli aeroporti di Bari e Brindisi equivale a più della metà del traffico totale;
   come rilevato anche dal Corriere del Mezzogiorno, gli operatori turistici del Salento temono che «senza l'apporto della compagnia low cost, lo scalo di Brindisi sarebbe destinato alla chiusura. Infatti, del restante milione di passeggeri in transito, la gran parte utilizza aerei Alitalia e l'ex compagnia di bandiera ha una propria società che gestisce i servizi di handling. Dimezzato il traffico a “reddito” i conti non quadrerebbero mettendo a rischio il posto di 72 dipendenti dell'aeroporto del Salento»;
   se Ryanair dovesse abbandonare i due scali pugliesi, e soprattutto quello salentino, questo avrebbe conseguenze disastrose per tutto il sistema del turismo locale;
   anche Federalberghi ha evidenziato come sia «impensabile rinunciare a una rete di collegamenti aerei così capillare perché gli operatori hanno pianificato investimenti tenendo presente l'aumento dei flussi di turisti incoming»;
   la decisione del presidente della regione Puglia di bloccare l'erogazione dei fondi è stata un fulmine a ciel sereno per la compagnia aerea, il cui accordo con Aeroporti Puglia copre l'intero periodo compreso tra il 1o novembre 2014 e il 30 ottobre 2019;
   mentre Ryanair sta valutando se intraprendere un'azione legale, uno studio condotto dall'università di Bari ha evidenziato che ogni euro investito sulla base del citato accordo avrebbe prodotto un ritorno sul territorio pari a 25 euro –:
   se sia informato dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere, nell'ambito delle proprie competenze, in merito. (4-11597)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 811
4-11597
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla Direzione generale per gli aeroporti ed il trasporto aereo di questo ministero e dall'Enac.
  In via preliminare si ricorda che lo stato di disagio dei settori economici afferenti il sistema del trasporto aereo ha da tempo indotto il legislatore nazionale a ricercare strumenti di rilancio delle condizioni di sviluppo dell'intera filiera aeroportuale, per garantire al paese quel salto di qualità necessario a reggere il confronto in ambito europeo ed internazionale.
  Tale processo ha portato ad adottare il decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, modificato dalla legge di conversione 21 febbraio 2014. n. 9 che, all'articolo 13, commi 14 e 15, ha fissato principi rilevanti in tema di erogazione di risorse economiche per i vettori aerei, in funzione dell'avviamento e dello sviluppo di rotte destinate a soddisfare e promuovere la domanda nel rispettivo bacino d'utenza; quanto sopra, nell'assunto che i vettori aerei costituiscano una sorta di volano per l'economia del territorio e, quindi, un «moltiplicatore» di redditività.
  I requisiti per beneficiare di tali erogazioni devono tenere conto, necessariamente, dei limiti e delle condizioni previste dalle vigenti disposizioni comunitarie in materia di aiuti di Stato. In tal senso assume un ruolo fondamentale il gestore aeroportuale che, coerentemente con quanto indicato nell'articolo 705 del codice della navigazione, organizza l'attività aeroportuale al fine di garantire l'efficiente ed ottimale utilizzazione delle risorse per la fornitura di attività e di servizi di livello qualitativo adeguato, anche mediante la pianificazione degli interventi in relazione alla tipologia di traffico.
  Nell'ambito della normativa sopra richiamata, questo ministero ha dapprima adottato il decreto ministeriale n. 397 del 2 ottobre 2014 «Linee guida inerenti le incentivazioni per l'avviamento e lo sviluppo delle rotte aeree da parte dei vettori aerei, ai sensi dell'articolo 13, commi 14 e 15 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, come modificato dalla legge di conversione 21 febbraio 2014, n. 9» e, da ultimo, il decreto n. 275 dell'11 agosto 2016, che ha sostituito il precedente introducendo alcuni correttivi destinati a meglio allineare la disciplina nazionale di settore ai prevalenti orientamenti dell'Unione europea.
  Con specifico riferimento al caso pugliese, si segnala che alcuni contenziosi di natura amministrativa e giudiziaria tuttora in corso hanno indotto la regione Puglia a condurre ogni necessario approfondimento istruttorio diretto a verificare il corretto espletamento delle fasi procedurali che portano all'erogazione di denaro pubblico per le finalità in esame.
  Lo stesso Enac, già dallo scorso anno, ha attivato una procedura di monitoraggio su tutti gli aeroporti, ivi compreso lo scalo di Brindisi, che ha evidenziato come la società Aeroporti di Puglia s.p.a. abbia da tempo avviato una nuova policy finalizzata al potenziamento delle attività degli scali pugliesi, segnatamente con finalità di promozione turistica.
  In particolare, con la delibera della giunta regionale n. 317 del 7 marzo 2017, pubblicata sul Bur n. 34 del 17 marzo 2017, è stata autorizzata la sottoscrizione della convenzione tra Aeroporti di Puglia s.p.a. e regione Puglia per la realizzazione del progetto di marketing «Campagna di comunicazione 2014/2019 per lo sviluppo del turismo incoming», per un importo complessivo di 63,5 milioni di euro destinati a favorire lo sviluppo del turismo in Puglia.
  Con specifico riferimento, infine, al gestore Ryanair, si evidenzia che con la medesima delibera sono siate autorizzate le liquidazioni per le attività svolte in attuazione degli interventi contrattualmente pattuiti tra Aeroporti di Puglia s.p.a. e Ryanair Airport Marketing Services per il periodo 1° novembre 2014/31 dicembre 2014, per un importo complessivo di 1.102.000 euro. Si segnala, inoltre, che il gestore Aeroporti di Puglia, con nota stampa del 27 marzo 2017 riferita alla prevista riduzione delle frequenze su Roma Fiumicino da Bari e Brindisi adottata dal vettore irlandese con l'entrata in vigore della vigente programmazione estiva, ha comunicato che la compagnia aerea intende contestualmente compensare della riduzione con la programmazione di nuovi voli internazionali, ovvero il Bari-Madrid e il Bari-Siviglia, nonché il Brindisi-Francoforte, in linea con gli obiettivi regionali di miglioramento della connettività aerea da e per l'estero. Tutti i nuovi collegamenti arriveranno alla piena operatività a decorrere dal prossimo mese di ottobre 2017.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

impresa di trasporto

linea aerea