ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11377

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 535 del 03/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: GULLO MARIA TINDARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/12/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/12/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11377
presentato da
GULLO Maria Tindara
testo di
Giovedì 3 dicembre 2015, seduta n. 535

   GULLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   è prevista la riforma del sistema portuale italiano;
   tra gli obiettivi vi è quello di rendere più competitivi i servizi portuali e logistici attraverso un migliore coordinamento nonché la fusione, le aggregazioni e lo sviluppo di sinergie tra le diverse realtà portuali, anche attraverso un più efficace collegamento con i porti stranieri per attrarre nuovi traffici destinati ai corridoi europei;
   tali presupposti appaiono chiari, logici e condivisibili nelle linee generali;
   sembrerebbe che vi sia l'intenzione di procedere ad un accorpamento dell'autorità portuale di Messina con ruolo subalterno ad altre autorità siciliane meno competitive;
   parrebbe inoltre che vi sia l'intenzione di stabilire la sede ad Augusta e presidenza a Catania;
   l'autorità portuale di Messina non può essere considerata subalterna alle altre, visto che appartiene ad un corridoio europeo e ha oltre 35 milioni di euro in attivo; Messina ha un numero di dipendenti, 29, tale da poter adeguatamente gestire l'area, per crocieristi che conta oltre 500 mila presenze. È attualmente il primo porto italiano passeggeri ed uno dei principali in Europa, è inclusa nel corridoio europeo Helsinki-La Valletta e gestisce i collegamenti con le Eolie. Per le merci, Messina è in quattordicesima posizione tra i porti italiani. Inoltre, Messina ha un raccordo ferroviario pronto ed adeguato al traffico;
   l'applicazione dei suddetti criteri di riforma, quindi, si rivelerebbe incoerente qualora trovasse attuazione la scelta di aggregare l'autorità portuale di Messina ad altre con transiti, potenzialità e servizi minori, attribuendole un ruolo secondario;
   accorpare Messina ad altri porti siciliani determinerebbe un evidente contrasto con i principi ispiratori della riforma, nonché con ogni principio aderente ai concetti di «spending review», di efficienza ed efficacia. Anche nell'ottica di attrarre finanziamenti europei tale scelta non appare coerente, poiché le logiche di rilevanza comunitaria privilegiano le azioni integrative e di razionalizzazione, oltre che quelle di risparmio;
   nell'ottica dei principi del decreto «Salva Italia» e delle logiche europee precedentemente descritte, l'alternativa più logica, nel quadro di politiche di integrazione che valorizzino la razionalizzazione tra le diverse strutture portuali e nel rispetto dei principi effettivi che ispirano l'attuale riforma, sarebbe quella di creare un'unica autorità portuale dello Stretto;
   l'interesse di tali scelte non è solo dei messinesi e di tutto il Paese; infatti, in un momento particolare di crisi, come quello che si sta vivendo non si può pensare a logiche di predominio interno in ambito italiano, ma bisogna proiettarsi in modo da essere competitivi in ambito extranazionale –:
   quali iniziative il Ministro intenda assumere per:
    a) razionalizzare l'accorpamento delle autorità portuali in modo da prevedere che queste siano competitive nell'ambito delle aree portuali europee e mediterranee;
    b) valorizzare le enormi potenzialità dell'autorità portuale di Messina;
    c) creare un'unica autorità portuale dello Stretto. (4-11377)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

finanziamento comunitario

regione mediterranea CE