ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11368

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 535 del 03/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/12/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/12/2015
Stato iter:
22/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/06/2016

CONCLUSO IL 22/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11368
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Giovedì 3 dicembre 2015, seduta n. 535

   NICCHI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   è in corso il procedimento di valutazione di impatto ambientale denominato «Aeroporto “A. Vespucci” di Firenze – master plan aeroportuale 2014-2029», avente come proponente l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), in merito al progetto della società Toscana Aeroporti s.p.a. relativo alla riqualificazione dell'aeroporto di Firenze «Amerigo Vespucci» mediante la realizzazione della nuova pista di volo, dei piazzali aeromobili, del nuovo terminal passeggeri, della viabilità di accesso e dei parcheggi, dell'area cargo e del terminal di aviazione generale e sul relativo studio ambientale;
   a seguito di un primo esame della documentazione presentata dal proponente ENAC in data 24 marzo 2015 la commissione tecnica di verifica di impatto ambientale VIA/VAS del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha richiesto successivamente al proponente chiarimenti ed integrazioni;
   la procedura si trova quindi attualmente nella fase della valutazione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare delle osservazioni dei soggetti interessati e dei pareri delle istituzioni territoriali sulle integrazioni alla documentazione presentata in un primo tempo dal proponente;
   tra i molti soggetti che hanno depositato osservazioni in merito alla procedura di valutazione suddetta risultano oltre i comuni interessati, la città metropolitana di Firenze, il Consorzio di bonifica, i Comitati per la salute della piana di Prato e Pistoia anche l'università di Firenze, il personale (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e rappresentanze sindacali unitarie) del polo scientifico di Sesto Fiorentino del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), del Consorzio laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale (LAMMA) e dell'università degli studi di Firenze, l'Associazione Italia nostra Onlus, la Rete per sinistra unitaria fiorentina, i rappresentanti degli studenti dell'università degli studi di Firenze, ed altri;
   il nucleo di valutazione dell'impatto ambientale per l'espressione del parere tecnico alla giunta regionale relativo al « master plan» aeroportuale 2014-2029 dell'Aeroporto di Firenze si è riunito in data 6 novembre 2015 ed ha prodotto il parere n. 110 ai sensi dell'articolo 25 del decreto legislativo 152 del 2006 e dell'articolo 63 della legge regionale 10 del 2010;
   l'università di Firenze, dopo un'attenta analisi riguardante la coerenza e la compatibilità con la pianificazione urbanistica di ogni livello comprese le previsioni e le prescrizioni del PIT della regione Toscana, la viabilità connessa all'intervento previsto, il rischio idraulico e l'equilibrio del sistema idrogeologico ed idrografico, il rischio di incidentalità aerea, le emissioni in atmosfera, l'equilibrio dei fattori naturalistici, paesaggistici, antropici, architettonici, culturali ed economici, il rapporto con l'aeroporto di Pisa, il rischio per la popolazione del polo scientifico, i rischi in merito alla monodirezionalità della pista, l'impatto acustico, ha ritenuto opportuno sottolineare nelle conclusioni del proprio parere che «nella procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al progetto di qualificazione dell'Aeroporto “A. Vespucci” di Firenze – master plan aeroportuale 2014-2029, siano rilevabili evidenti profili di illegittimità tali da giustificare un parere negativo da parte dell'autorità competente»;
   nel parere dell'università di Firenze è dimostrato come la nuova pista sarebbe l'unica al mondo ad essere perpendicolare rispetto ai venti prevalenti e che l'unico elemento portato a giustificazione della nuova pista dal punto di vista tecnico, il coefficiente di utilizzazione (CU), sarebbe stato calcolato in modo non conforme alle principali procedure internazionali da ENAC, ed inoltre non è stato calcolato e valutato l'inquinamento atmosferico ed acustico su Firenze, riferito al numero dei sorvoli previsti sulla città che è tra l'altro patrimonio mondiale dell'umanità (UNESCO);
   nel parere n. 110 del 6 novembre 2015 il nucleo tecnico di valutazione regionale (NURV) della regione Toscana, a seguito di un dettagliato approfondimento che ha riguardato gli aspetti di conformità urbanistica, sia in riferimento alla pianificazione regionale che comunale, le emissioni di inquinanti in atmosfera e le emissioni sonore (anche in fase di cantierizzazione), gli elementi collegati al rischio idrogeologico (come ad esempio la deviazione Fosso Reale, il quale costituisce l'elemento conclusivo del più complesso sistema della bonifica idraulica del comprensorio della piana di natura alluvionale fra Sesto F.no e Prato), il sistema della viabilità, l'impatto sul parco agricolo della piana e le criticità per i siti UNESCO e le aree lacustri, ha invitato la giunta regionale a comunicare al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le numerose criticità ed incompatibilità del progetto e di segnalarne le incoerenze;
   come ricordato nelle conclusioni del parere del nucleo tecnico di valutazione regionale di fatto la previsione della pista aeroportuale con orientamento 12-30 di lunghezza pari a ml 2.400 contrasta anche con l'impianto dell'integrazione al PIT in merito a tale previsione non sarebbe stata mai affrontata una procedura di valutazione ambientale strategica neanche nello strumento di pianificazione regionale;
   il nucleo tecnico di valutazione regionale ha sottolineato l'interferenza tra la realizzazione della pista aeroportuale e la tutela del lago di Peretola (bene paesaggistico tutelato per legge) e le incidenze negative del progetto sulla rete Natura 2000;
   il responsabile del settore tutela, riqualificazione e valorizzazione del paesaggio della regione Toscana, architetto Fabio Zita, ha dichiarato nel suddetto parere del NURV che permarrebbero evidenti profili di illegittimità del procedimento (ad esempio assenza del piano di utilizzo del materiale da scavo), carenze documentali ed incompatibilità ambientali e visto che le questioni evidenziate per la loro rilevanza non potranno essere colmate attraverso iniziative da svolgersi nelle fasi successive all'emanazione del provvedimento di VIA ritiene che il procedimento debba concludersi con l'espressione di parere negativo sulle opere in oggetto;
   una posizione particolarmente critica è stata assunta dai comuni di Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa, Prato;
   la mancata attuazione del processo partecipativo previsto nel PIT, piano territoriale della stessa regione Toscana, e nella legge regionale 2 agosto 2013, n. 46 (dibattito pubblico regionale e promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali), costantemente sollecitato e sempre disatteso;
   la peculiare situazione di conflitto d'interessi che vede l'ENAC allo stesso tempo controllore e proponente del progetto;
   il master plan 2014-2029 prevede un progetto definito impropriamente di riqualificazione dell'attuale scalo aeroportuali mentre, di fatto, contempla un nuovo aeroporto con una nuova pista diversamente orientata e di dimensioni tali da occupare interamente la porzione di territorio compresa fra il polo scientifico di Sesto F.no ed il tratto iniziale dell'autostrada A11, porzione di territorio identificabile come la componente fiorentina del parco della piana prevista e definita nel PIT della regione Toscana;
   da inizio 2015 risulta pendente un ricorso straordinario dell'università di Firenze contro l'approvazione della variante al PIT della piana fiorentina, documento del consiglio regionale che prevede la nuova pista del Vespucci, in nome della necessità di tutelare i frequentatori e le strumentazioni del polo scientifico di Sesto Fiorentino –:
   se il Governo non ritenga assolutamente necessaria e indispensabile una valutazione analitica, rigorosa e trasparente dell'impatto di rischio per la popolazione che frequenta il territorio circostante la pista di progetto dell'aeroporto di Firenze, ed in particolare per la popolazione del polo scientifico dell'università di Firenze, secondo quanto previsto dall'articolo 715 del codice della navigazione;
   se il Governo non ritenga che l'intendimento di realizzare comunque il progetto a fronte delle criticità e dei limiti espressi da molteplici organismi tecnici debba essere urgentemente rivisto nell'interesse dei cittadini e per la salvaguardia del territorio;
   se, alla luce delle criticità e dei rischi per la salute, per l'ambiente e per l'economia evidenziati nei pareri riportati ed in quelli che hanno partecipato alle osservazioni sul master plan in questione, il Governo non ritenga opportuno interrompere l’iter in corso e assumere iniziative affinché si pervenga al ritiro del progetto;
   se il Governo non ritenga necessario, per quanto di competenza, avviare finalmente un percorso di coinvolgimento dei cittadini attivando il percorso partecipativo, già previsto dalla normativa regionale toscana e fino ad oggi mai attuato.
(4-11368)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 giugno 2016
nell'allegato B della seduta n. 640
4-11368
presentata da
NICCHI Marisa

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al procedimento di valutazione di impatto ambientale sulla riqualificazione dell'aeroporto di Firenze «Amerigo Vespucci», si rappresenta quanto segue.
  L'Enac in data 24 marzo 2015, ha presentato la domanda di pronuncia di compatibilità ambientale relativa al progetto «Master Plan aeroportuale 2014-2029» dell'aeroporto di Firenze, che prevede la riqualificazione dell'aeroporto esistente.
  La competente direzione generale per le valutazioni ambientali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in data 1o aprile 2015, ha dato avvio all'istruttoria tecnica presso la commissione VIA/VAS e, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo n. 152 del 2006, è stato dato avviso al pubblico dell'avvio del procedimento di VIA e del deposito della documentazione progettuale sui quotidiani. Si fa presente, inoltre, che il procedimento comprende anche la valutazione di incidenza, in quanto il progetto ricade all'interno dell'area naturale protetta SIC-ZPS «Stagni della piana fiorentina e pratese».
  Facendo seguito alle riunioni tecniche con gli enti coinvolti, il 21 luglio 2015, è stata formalizzata anche la richiesta di integrazioni su proposta della commissione Ctva.
  Il proponente ha consegnato le integrazioni richieste in data 8 settembre 2015 e per dette integrazioni ha provveduto a dare avviso al pubblico sui quotidiani in data 5 settembre 2015.
  Successivamente, dopo aver avviato l'istruttoria tecnica sulla documentazione integrativa, in data 22 ottobre 2015, il gruppo istruttore ha ritenuto opportuno convocare una riunione con il proponente e tutti i soggetti che partecipano all'istruttoria tecnica, regione, Mibact ed ISPRA, chiedendo un supporto tecnico alla Ctva sulle componenti ambientali (ambiente idrico, atmosfera, rumore e valutazione di incidenza). Ciò al fine di assicurare un efficace coordinamento delle istruttorie tecniche avviate, nonché al fine di specificare la sede in cui dovessero essere definite le criticità riscontrate sul progetto, cioè se in fase di progettazione ovvero nell'ambito della procedura di VIA, perché determinanti ai fini della compatibilità ambientale dell'infrastruttura stessa. Proprio in questa sede il Mibact ha rilevato un'incongruenza tra il progetto e le previsioni del piano di indirizzo territoriale della Toscana (PIT), con funzione di piano paesaggistico, che tutela il Lago di Peretola che si prevede di tombare.
  La regione Toscana, con delibera della Giunta regionale del 30 novembre 2015, ha espresso parere positivo con prescrizioni.
  L'Enac in data 11 marzo 2016, ha risposto trasmettendo puntuali controdeduzioni.
  Inoltre, con specifico riferimento alla valutazione dell'impatto di rischio sulle comunità presenti sul territorio limitrofo all'aeroporto in questione, si fa presente che, nell'ambito della relativa procedura di valutazione di impatto ambientale, l'ENAC ha presentato il documento «Verifica su modello numerico dell'inquinamento atmosferico e valutazione del rischio», il quale, sulla base delle informazioni ottenute e delle risultanze dell'analisi modellistica, ha concluso che l'impatto dell'esercizio dell'aeroporto «Amerigo Vespucci» di Peretola non risulta significativo rispetto al rischio per la salute umana per l'area studiata. Tale documento è disponibile al seguente link: http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1530/2452.
  Per completezza di informazioni, si fa presente che sono stati conclusi i saggi archeologici richiesti dalla Soprintendenza archeologica di Firenze che ha espresso, al riguardo, il proprio parere endoprocedimentale. Le questioni paesaggistiche, afferenti la delocalizzazione del Lago di Peretola, sono invece in via di definizione; esse devono essere oggetto di condivisione da parte della regione Toscana in quanto incidenti sul Piano Paesaggistico copianificato.
  L'istruttoria risulta attualmente in corso presso la Commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS e le osservazioni presentate da Enti pubblici e da soggetti privati sono disponibili sul sito web di questo Ministero.
  Si fa presente, comunque, che la normativa vigente in materia prevede la possibilità sia da parte del proponente di presentare integrazioni volontarie, sia da parte dell'autorità procedente di chiedere in merito al progetto oggetto della procedura specifiche integrazioni e chiarimenti.
  Ad ogni modo, a questo Ministero preme sottolineare l'importanza del coinvolgimento delle comunità locali nella procedura autorizzativa di un intervento strategico e di notevole impatto come un aeroporto, nonché del confronto tra i diversi attori coinvolti a vario titolo nel percorso progettuale. Tale partecipazione arricchisce il quadro conoscitivo generale, permettendo di confrontare le istanze delle comunità locali e apportare elementi utili nelle diverse fasi progettuali, individuando, se necessarie, le azioni da intraprendere per stabilire l'equa compensazione degli interessi eventualmente lesi ed i relativi costi, nonché idee e soluzioni progettuali migliori.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

impatto ambientale

protezione dell'ambiente