ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11354

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 534 del 02/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/12/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/12/2015
Stato iter:
19/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/09/2017

CONCLUSO IL 19/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11354
presentato da
PETRAROLI Cosimo
testo di
Mercoledì 2 dicembre 2015, seduta n. 534

   PETRAROLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il porto di Taranto, fra i primi in Italia per traffico di merci, è localizzato sulla costa settentrionale dell'omonimo golfo e riveste un ruolo importante sia da un punto di vista commerciale che strategico;
   le installazioni del porto mercantile ed industriale sono distribuite lungo il settore nord occidentale del Mar Grande, ed immediatamente al di fuori di esso in direzione ovest. È provvisto di tre accessi di cui due operativi, la sua gestione è affidata all'autorità portuale la cui sede è all'interno del porto stesso;
   da un articolo della rubrica «le inchieste» del giornale on-line « LaRepubblica.it», dal titolo I porti d'oro del sistema incalza pubblicato in data 21 aprile 2015, si apprende del coinvolgimento del porto di Taranto nel cosiddetto «Sistema Incalza» legato agli appalti sulle grandi opere, che ha visto coinvolto l’ex top manager del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Ercole Incalza;
   secondo i carabinieri del Ros (raggruppamento operativo speciale) «l'ex-ministro Claudio Signorile e suo figlio Jacopo, per vicende riguardanti appalti pubblici, erano in rapporti, sia con Incalza sia con Stefano Perotti», figlio di Massimo Perotti ex direttore generale di ANAS ed ex presidente della Cassa per il Mezzogiorno, arrestato negli anni ‘80;
   i carabinieri del Ros e i pubblici ministeri di Firenze stanno cercando di approfondire le modalità di assegnazione del maxi appalto della piastra logistica di Taranto e soprattutto sulla composizione dell'ATI che dal 2002 guida i lavori;
   l'opera vale circa 219,1 milioni di euro, naturalmente lievitati rispetto ai 156,1 milioni previsti dalla prima delibera CIPE del 2003, stanziati per migliorare la dotazione infrastrutturale del porto e realizzare una piattaforma logistica integrata per lo scambio delle merci tra le navi e la rete ferroviaria;
   nella compagine delle imprese un piccolo ma decisivo ruolo è svolto dalla Logsystem International. La società ha una sede principale a Roma (in via XX settembre) e un bilancio dai numeri contenuti (179 mila euro i ricavi nel 2013 e 989 euro gli utili alla fine dell'anno). La sua composizione azionaria non passa inosservata: il 50 per cento è controllato dalla Proter srl, società partecipata al 75 per cento da Jacopo Signorile (figlio dell'ex-ministro Claudio) e al 25 per cento da Felice Borgoglio, ex parlamentare dei socialisti italiani. Il 5 per cento di Logsystem è poi in mano ad Eurolog srl (altra società dove figurano ancora Jacopo Signorile e Borgoglio), mentre il restante 45 per cento è detenuto dalla Argo Finanziaria, azienda del gruppo Gavio, presieduta da Beniamino Gavio. Nel CDA della Logsystem siede l'ex ministro del Psi Claudio Signorile, l'uomo che negli anni ‘80 portò con sé Ercole Incalza al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   all'interno dell'informativa i Ros dei carabinieri annotano anche una cena al ristorante «Pani e pesci» di Roma tra l'ex supermanager delle infrastrutture e dei trasporti e i due Signorile, padre e figlio. Per i soggetti seduti intorno al tavolo, la piastra di Taranto è un'opera decisiva anche in virtù delle imprese e degli amici presenti in ATI. La famiglia Gavio, prima di tutto, la stessa che attraverso l'Argo Finanziaria almeno fino al 2010 ha pagato incarichi di consulenza al genero di Incalza, Alberto Donati –:
   se il Ministro interrogato sia informato su quanto descritto in premessa, se intenda verificare, per quanto di competenza, la correttezza degli appalti concessi per la costruzione della piastra logistica di Taranto, e quali iniziative intenda adottare per garantire maggiore trasparenza nelle gare d'appalto di opere pubbliche.
(4-11354)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 settembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 853
4-11354
presentata da
PETRAROLI Cosimo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si evidenzia quanto segue.
  L'autorità di sistema portuale del Mar Jonio riferisce che con delibera Cipe n. 74 del 2003, in data 29 marzo 2003 è stato approvato il progetto preliminare dell'infrastruttura strategica piastra portuale di Taranto per un importo complessivo dell'investimento pari a 156,149 milioni di euro, di cui di 37,544 milioni di euro a carico del privato concessionario, proposto, in
project financing, dal promotore Grassetto Lavori s.p.a (mandataria), Grandi Lavori Fincosit s.p.a. e Logsystem s.r.l. (mandanti).
  La proposta di intervento prevedeva la realizzazione in quattro lotti funzionali, ovvero: 1) piattaforma logistica: 2) strada dei Moli: 3ampliamento IV sporgente: 4) darsena ad ovest del IV sporgente e la gestione, per complessivi anni 30, della piattaforma logistica.
  Il progetto proposto è stato posto a base di gara pubblica in ambito comunitario (con pubblicazione del bando in Guce 29 ottobre 2004, in Guri e, per estratto, su quattro quotidiani) a seguito della quale, con il contratto sottoscritto il 9 marzo 2006, l'autorità portuale di Taranto ha affidato in concessione al R.T.I Grassetto Lavori s.p.a (capogruppo e mandataria) – Grandi Lavori Fincosit s.p.a. – Logsystem s.r.l. - Logsystem International s.r.l. – Sina s.p.a. – Magazzini Generali Lombardi s.r.l.(mandanti), la progettazione definitiva ed esecutiva, le esecuzioni dei lavori di realizzazione del nodo infrastrutturale del Porto di Taranto – Piastra logistica integrata al sistema transeuropeo intermodale del «corridoio adriatico e la gestione funzionale ed economica della piattaforma logistica».
  Con atto rep. n. 347, in data 11 luglio 2007 la società di progetto, denominata Taranto logistica s.p.a., subentrava, nel rapporto afferente la convenzione citata, al R.T.I. aggiudicatario.
  Il concessionario, sulla base del progetto preliminare approvato, delle indagini e studi, oltre che del puntuale rilievo delle interferenze, ha redatto il progetto definitivo dell'opera strategica (quattro interventi) inviando lo stesso alle amministrazioni ed enti interessati, ai sensi dell'articolo 166, comma 3, del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, ai fini dell'acquisizione dei pareri sede di conferenza di servizi istruttoria convocata presso questo Dicastero per il giorno 20 dicembre 2007.
  Il complesso ed articolato
iter istruttorio procedimemtale esperito in sede di conferenza di servizi precitata, fino all'approvazione del progetto definitivo a cura del Cipe, ha comportato la necessità di adeguare il progetto stesso, sulla base dei pareri e delle prescrizioni indicate, tra gli altri, dal Ministero dell'ambiente e del territorio e del mare per la valutazione di impatto ambientale, dal Ministero dei beni ed attività culturali per l'espressione del parere paesaggistico, dalle società ed amministrazioni interferite per la risoluzione delle interferenze.
  In data 18 novembre 2010 il Cipe, con delibera n. 104, ha approvato il progetto definitivo della piastra portuale di Taranto, sensi del citato articolo 166, del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, con prescrizioni e raccomandazioni, da recepire in sede di redazione del successivo livello di progettazione esecutiva e/o prima dell'inizio dei lavori.
  Si aggiunge poi che la predetta delibera n. 104 del 2010, per le motivazioni ivi riportate, ha approvato l'intervento piastra portuale di Taranto per un importo complessivo pari a 219,1 milioni di euro.
  L'importo di 219,1 milioni di euro è ripartito segue:

   189,7 milioni di euro per le opere attinenti la piastra portuale, inclusivi di 33,6 milioni di euro derivanti dal costo delle prescrizioni (17,5 milioni di euro) e dall'adeguamento prezzi al 2008 (16,1 milioni di euro);

   29,4 milioni di euro per la vasca colmata, di cui 20,0 milioni di euro per i lavori di realizzazione e 9,4 milioni di euro per i lavori di sistemazione finale a verde e formazione di dune con trasporto in discarica del materiale in esubero, realizzabili solo dopo il completamento della colmata in vasca con materiali provenienti dal dranaggio.

  Il contratto aggiuntivo, stipulato il 25 agosto 2011 tra l'autorità portuale ed il concessionario, ha tenuto conto di quanto approvato in definitivo con la citata delibera n. 104 del 2010.
  A seguito della redazione ed approvazione del Progetto esecutivo si è provveduto a consegnare i lavori al concessionario con verbale sottoscritto in data 30 agosto 2013.
  Ad oggi i lavori sono in corso d'esecuzione nel sostanziale rispetto del cronoprogramma approvato e dell'apposito «Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata relativamente alla realizzazione “della Piastra portuale” di Taranto e delle opere connesse» sottoscritto dall'Autorità portuale di Taranto e dalla prefettura di Taranto in ottemperanza alle disposizioni della delibera Cipe n. 104 del 2010 di approvazione della progettazione definitiva.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

scambio commerciale

trasporto merci