ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11321

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 532 del 30/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI STEFANO MANLIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2015
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2015
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2015
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2015
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2015
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 30/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 30/11/2015
Stato iter:
19/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2015
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/12/2015

CONCLUSO IL 19/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11321
presentato da
DI STEFANO Manlio
testo di
Lunedì 30 novembre 2015, seduta n. 532

   MANLIO DI STEFANO, DEL GROSSO, DI BATTISTA, GRANDE, SCAGLIUSI, SIBILIA e SPADONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   i sottoscrittori del presente atto di sindacato ispettivo hanno presentato, in data 19 ottobre 2015, l'interrogazione n. 4-10790 riguardante la società italiana denominata «AlmavivA» aggiudicataria dell'appalto per lo sviluppo e la gestione del sistema per il rilascio dei visti Schengen, indetto dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), la cui risposta è stata pubblicata il 27 novembre 2015;
   a parere degli interroganti tale risposta è risultata non esaustiva, evitando soprattutto la questione relativa alla posizione del direttore delle comunicazione e relazioni esterne della stessa AlmavivA, incarico ricoperto negli ultimi anni dalla signora Elena Di Giovanni, attuale moglie dell'ambasciatore Michele Valensise, segretario generale del Ministero stesso, profilandosi, in tal modo, la possibilità di un conflitto d'interessi;
   attualmente la signora Di Giovanni lavora in qualità di «consulente di comunicazione internazionale e di promozione culturale per la “Comin & Partners”, una società di comunicazione che, tra i suoi clienti, ha anche il gruppo informatico “AlmavivA”, vincitore degli appalti di cui sopra. La Comin & Partners ha la sua sede romana a Palazzo Colonna e usufruisce di locali affittati dalla famiglia di Marco Tripi, proprietaria di AlmavivA»;
   è plausibile, quindi, a giudizio degli interroganti, ipotizzare un conflitto d'interessi di non facile composizione vista l'influente posizione rivestita dal citato Valensise in seno all'amministrazione degli affari esteri e della cooperazione internazionale nonché l'ingenza dell'appalto  –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro in ordine a quanto esposto e ribadito in premessa e quali iniziative intenda intraprendere per fare chiarezza sulla vicenda in questione e per ripristinare una situazione di piena trasparenza e legalità. (4-11321)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 19 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 540
4-11321
presentata da
DI STEFANO Manlio

  Risposta. — Nel ribadire tutti i punti evidenziati nella risposta già fornita dal Governo air interrogazione 4-10790, si torna a sottolineare come la procedura di gara relativa alla fornitura dei servizi di sviluppo e gestione del sistema per il rilascio dei visti Schengen (Vis), aggiudicata alla società Almaviva, si è svolta nell'assoluto rispetto della legalità, trasparenza ed economicità, come puntualmente riconosciuto dai competenti organi giurisdizionali e di controllo.
  La gara è stata gestita in ogni sua fase dal competente centro di responsabilità della Farnesina (Direzione generale per gli affari amministrativi ed informatica), nella totale autonomia che le deriva dall'ordinamento del Ministero.
  Nell'intera vicenda il segretario generale del Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, ambasciatore Michele Valensise non ha svolto alcun ruolo né sarebbe stato ipotizzabile un suo coinvolgimento, alla luce delle competenze che gli vengono attribuite dalle norme, che anche in questa occasione sono state rigorosamente osservate.
  Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha già fatto presente pubblicamente che la sua azione è ispirata ai principi della massima trasparenza ed economicità. Il che è puntualmente avvenuto in questo caso, attraverso il ricorso a una gara a evidenza pubblica, anziché ad affidamento diretto che avrebbe evidentemente offerto minori garanzie.
  Quanto all'incarico svolto dalla signora Elena Di Giovanni presso la società Almaviva, esso risale a un periodo (ottobre 2012-luglio 2013) molto antecedente la procedura di gara in questione. Le attività svolte a suo tempo in base a tale incarico, quello di direttore della comunicazione (senza competenze commerciali), non sono mai state collegate con quelle della Farnesina.
  Infine, i rapporti tra soggetti privati quali Almaviva e Comin&Partners non hanno avuto né hanno alcuna attinenza con l'operato dell'amministrazione degli affari esteri.
  Ogni illazione di conflitti d'interesse è pertanto priva di fondamento.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica dei visti

accordo di Schengen

promozione culturale