Legislatura: 17Seduta di annuncio: 530 del 26/11/2015
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 26/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015 PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015 MARZANO MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2015 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015 MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015 TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015 CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 26/11/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 26/11/2015
ANDREA MAESTRI, BRIGNONE, PASTORINO, MARZANO, BECHIS, SEGONI, MATARRELLI, BALDASSARRE, TURCO, PASTORINO e CIVATI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
il 25 novembre 2015 gli organi di stampa hanno diffuso la notizia secondo la quale la Corte dei reclami penali del tribunale federale di Bellinzona, con sentenza del 18 novembre, ha accolto il ricorso presentato dalle figlie dello scomparso Emilio Riva e annullato la decisione della procura di Zurigo che, su richiesta della magistratura italiana, disponeva il rientro in Italia di 1,2 miliardi di euro che avrebbero dovuto essere utilizzati dalla gestione commissariale per realizzare gli interventi di ambientalizzazione imposti dall'autorizzazione integrata ambientale nello stabilimento ILVA di Taranto;
l'attività inquinante dello stabilimento non è mai stata interrotta e ad oggi, non solo non sono stati rispettati i tempi di realizzazione previsti, ma non esiste alcun piano industriale, malgrado i termini per la sua adozione siano anch'essi ampiamente decorsi;
limitarsi ad attendere il pronunciamento della Corte elvetica che deciderà sulla probabile impugnativa del provvedimento sopra citato, a questo punto rischia di apparire oltremodo offensivo per i cittadini di Taranto e per i tanti lavoratori dell'industria e dell'indotto, ai quali va finalmente data una risposta concreta e realistica sulle prospettive dell'impianto siderurgico, che tenga in debita considerazione la necessità di rispetto della salute della cittadinanza e della sicurezza dei lavoratori –:
quali siano le decisioni del Governo, per quanto di competenza, per fronteggiare il venir meno delle attese risorse e per scongiurare il rischio di ulteriori proroghe per la realizzazione di quanto previsto nel provvedimento di autorizzazione integrata ambientale e nei successivi interventi normativi. (4-11292)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):industria siderurgica
politica industriale
stabilimento