Legislatura: 17Seduta di annuncio: 530 del 26/11/2015
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 26/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARTI ROBERTO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 26/11/2015 PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 26/11/2015 LATRONICO COSIMO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 26/11/2015 CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 26/11/2015 DISTASO ANTONIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 26/11/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 26/11/2015
CIRACÌ, MARTI, PALESE, LATRONICO, CHIARELLI e DISTASO. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
nell'ultimo triennio si è registrato un incremento dei tributi locali (IMU/TASI/TARI) del 300 per cento e tali imposizioni hanno notevolmente ridotto la redditività delle imprese già in larga parte in perdita di bilancio a causa della crisi economica;
l'imposizione di tali tributi non tiene in debito conto le peculiarità di strutture quali cinema e teatri, che per il godimento dei propri servizi da parte del pubblico necessitano di grandi spazi e volumi indispensabili, affinché il servizio reso garantisca le necessarie misure di sicurezza, i requisiti tecnici e i comfort di fruizione;
insieme alla scuola, cinema e teatri rientrano fra i primi driver dell'alfabetizzazione culturale delle giovani generazioni, rivestendo anche un ruolo da protagonista nelle politiche di promozione culturale, cinematografica e artistica e non considerare le peculiarità di questa filiera rischia di penalizzare oltre modo la stessa, deprimendone il ruolo di socializzazione e sviluppo culturale che ricopre nella società;
l'insostenibilità della tassazione sta portando alla chiusura di molti di questi luoghi di aggregazione culturale; nella sola regione Puglia, negli ultimi 10 anni hanno cessato l'attività oltre cinquanta sale cinematografiche, con la conseguente ed inevitabile ulteriore perdita di posti di lavoro –:
se i Ministri siano a conoscenza dei fatti di cui in premessa, se in attesa della riforma degli estimi catastali dei fabbricati e dei terreni, in linea con le condivisibili scelte del Governo di ridurre le tasse sulla casa e sugli immobili produttivi, intendano intervenire per dare un segnale di discontinuità rispetto al passato e alla «apolitica» errata dei continui tagli che da lungo tempo mortificano la cultura. (4-11287)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):promozione culturale
cinema
debito