ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 529 del 25/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 25/11/2015
Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2016
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11279
presentato da
BERNINI Paolo
testo di
Mercoledì 25 novembre 2015, seduta n. 529

   PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   sul sito web ilfattoquotidiano.it è pubblicato un articolo dal titolo «Marina Militare, l'ammiraglio ironizza: “Erba alta ? Comprate delle capre”. E i marinai eseguono alla lettera» a firma di Francesco Martini;
   nell'articolo si legge che «A Venezia e Grottaglie i militari recepiscono seriamente una battuta dell'ammiraglio De Giorgi. E si ritrovano una grana: gli animali, comprati per svolgere funzioni prima affidate a contratti troppo onerosi, vanno gestiti, curati, sfamati, munti e protetti dalle intemperie. Il preposto alla salute chiede conto delle condizioni igienico-sanitarie e gli scappa l'ironia: “Viva speranza che le caprette vadano presto a pascolare, tutte assieme”. Risultato ? Tre giorni di consegna di rigore con l'accusa di avere diffuso “segreti militari” con “dichiarazioni incomplete”» –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti narrati dal giornalista e se non ritenga che adibire il personale militare altamente specializzato ad accudire le capre sia lesivo dell'immagine della forza armata; quanti siano gli animali del genere dei caprini e della famiglia dei bovidi in uso alla Marina militare; quali immediate iniziative intenda porre in essere il Ministro per assicurare il massimo rispettò delle vigenti normative in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro e di tutela degli animali e per accertare eventuali responsabilità sul piano amministrativo del personale coinvolto; infine, se non intenda assumere ogni iniziativa di competenza affinché sia annullata la grave sanzione comminata al militare colpevole solo di essersi preoccupato del benessere degli animali. (4-11279)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 maggio 2016
nell'allegato B della seduta n. 630
4-11279
presentata da
BERNINI Paolo

  Risposta. — Presso alcune basi della Marina militare comprendenti superfici erbose, tra cui quelle dell'Arsenale di Venezia e della stazione aeromobili della Marina militare di Grottaglie, sono presenti alcune capre di tipo alpino o misto tibetano oggetto di donazione nonché alcuni daini prelevati dalla tenuta di San Rossore.
  In virtù delle loro abitudini alimentari, esse si nutrono di erba contribuendo in tal modo a tenere sotto controllo la crescita della vegetazione, anche in funzione antincendio.
  Possono essere considerati, a buon titolo, delle vere e proprie « mascotte», secondo una consolidata tradizione di molti reparti italiani ed esteri.
  Nel merito, poi, degli aspetti relativi al «rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro e di tutela degli animali», si rende noto che gli stessi sono ospitati in ampie, dedicate e circoscritte aree verdi all'interno delle quali sono garantite adeguate coperture e ricoveri per preservarli dalle intemperie, dalle piogge e dai rigori termici.
  Gli animali, infine, sono stati regolarmente vaccinati ed è stato richiesto il rilascio del codice di identificazione, come previsto dalla normativa vigente in materia. In particolare e per quanto riguarda l'Arsenale di Venezia, gli animali sono stati visitati anche da un veterinario del Comune che ha costatato sia il loro buono stato di salute sia l'idoneità del sito di ricovero.
  Le caprette, infine, sono seguite, senza oneri a carico della Difesa, da personale volontario della base.
  Nel merito, invece, della questione disciplinare citata dall'interrogante, si rende noto che lo Stato maggiore della marina ha comunicato che con la sanzione disciplinare inflitta al militare, risulta realizzato il principio di trasparenza e correttamente instaurato il contraddittorio. Ciò, a dimostrazione del rispetto dei principi generali a presidio del diritto di difesa.
  In particolare, essendo stati predisposti tutti gli strumenti per consentire all'interessato di difendersi, ed essendo stata fornita debita comunicazione sulla possibilità di avvalersi, all'esito della decisione, di tutti gli strumenti giurisdizionali ed amministrativi per impugnare l'eventuale provvedimento dell'amministrazione, non si riscontrano vizi d'illegittimità tali da imporre una puntuale verifica di eventuali responsabilità della linea gerarchica, come richiesto nell'atto.
La Ministra della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

benessere degli animali

protezione degli animali

sicurezza del lavoro