Legislatura: 17Seduta di annuncio: 528 del 24/11/2015
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2015 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2015 LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2015 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2015 SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/11/2015
SOLLECITO IL 30/11/2015
SOLLECITO IL 29/01/2016
SOLLECITO IL 29/03/2016
SOLLECITO IL 15/06/2016
SOLLECITO IL 29/07/2016
SOLLECITO IL 28/10/2016
SOLLECITO IL 09/01/2017
SOLLECITO IL 30/03/2017
SOLLECITO IL 30/05/2017
SOLLECITO IL 28/07/2017
SOLLECITO IL 30/10/2017
SOLLECITO IL 18/12/2017
LUIGI DI MAIO, DELL'ORCO, CARINELLI, LIUZZI, DE LORENZIS e SPESSOTTO. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
il 19 novembre 2015 Trenitalia ha emesso un comunicato consultabile sul sito web «Fsnews» laddove Trenitalia stessa dichiara che «le nuove regole per gli abbonati AV di Trenitalia saranno definitive dal 1o gennaio 2016» e che «il numero degli abbonamenti disponibili mensilmente sarà determinato in base ai dati storici secondo le varie tratte, con l'obiettivo di soddisfare l'esigenza della base di clientela Trenitalia già esistente»;
agli interroganti è stata inoltrata una lettera del «Comitato pendolari veloci Torino-Milano» (di seguito, «Comitato»), con la quale si richiede che tale decisione sia rivista totalmente in quanto «è inammissibile ed inaccettabile che venga posto un numero chiuso agli abbonamenti venduti limitando di fatto la libertà dei clienti che hanno la necessità di acquistare un abbonamento (...). Dallo scorso giugno ad oggi sono trascorsi ormai 6 mesi nei quali, il Comitato e gli abbonati stessi, hanno inviato a Trenitalia e NTV molte comunicazioni e richieste di confronto, con lo scopo di cercare un dialogo ed una soluzione condivisibile con il fine di minimizzare i problemi che la prenotazione obbligatoria avrebbe introdotto e che la limitazione del numero di abbonamenti introdurrà dal prossimo gennaio 2016, problemi che non sono limitati soltanto agli abbonati/pendolari della tratta Torino-Milano ma che riguardano tutti gli abbonati alta velocità italiana. In questi 6 mesi entrambe le società che forniscono il servizio alta velocità (Trenitalia e NTV) hanno introdotto delle novità che hanno portato ad una discriminazione dei viaggiatori favorendo i viaggiatori occasionali rispetto agli abbonati che viaggiano per necessità lavorative e non per svago favorendo indiscriminatamente i primi con una serie di «privilegi» negati agli abbonati»;
in tale lettera si segnala inoltre che «il viaggiatore occasionale ha la possibilità di acquistare un biglietto anche con 6 mesi di anticipo rispetto alla data del viaggio, mentre un abbonato ha la possibilità di prenotare il proprio posto con un anticipo che spesso è inferiore ai 30 giorni; il prezzo degli abbonamenti è aumentato del 15 per cento per Trenitalia (ad esempio per la tratta Torino-Milano il prezzo è passato da 295 euro a 340 euro) e del 27 per cento per NTV (ad esempio per la tratta Torino-Milano il prezzo è passato da 299 euro a 380 euro) mentre il prezzo dei biglietti è rimasto invariato;
i due operatori commercializzano biglietti in super offerta ad esempio per la tratta Torino-Milano possono arrivare ad un prezzo che oscilla dai 5 euro ai 9 euro, prezzo inferiore a quello pagato da un abbonato; l'aumento del prezzo per gli abbonati è stato affiancato ad una drastica riduzione del servizio in quanto fino a pochi mesi fa era possibile effettuare un numero illimitato di viaggi mensili, mentre adesso i viaggi sono limitati ad un numero di 60 (2 viaggi a giorno); NTV ha ridotto le corse nelle fasce orarie più sfruttate dagli abbonati (ad esempio sulla tratta Torino-Milano il primo treno al mattino in direzione Milano parte alle ore 7.25 ed il successivo alle 9.25 mentre la sera è presente un buco dalle 15.25 alle 20.25); Trenitalia ha introdotto la prenotazione obbligatoria per gli abbonati e avrebbe intenzione di introdurre un limite sul numero di abbonamenti venduti, impedendo di fatto l'acquisto a una parte dei clienti»;
occorre, inoltre, considerare che le due società, nonostante siano private, svolgono un servizio di pubblica utilità offerto su infrastrutture pubbliche pagate dai contribuenti stessi. Nonostante ciò in questi mesi Trenitalia e NTV hanno intrapreso, nei confronti degli abbonati, iniziative atte a limitare pesantemente la libertà di spostamento e la flessibilità degli spostamenti stessi in favore dei viaggiatori occasionali;
per tutte queste ragioni, il predetto Comitato richiede «un intervento urgente di Trenitalia, NTV, dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti, delle istituzioni e delle associazioni dei consumatori con l'obiettivo di ristabilire un adeguato standard di servizio proporzionato all'utenza che è in costante e continua crescita e che verrebbe penalizzata dall'introduzione di un limite sugli abbonamenti venduti a detrimento e con grave pregiudizio della mobilità nazionale mettendo concretamente a rischio di licenziamento migliaia di lavoratori pendolari che non riusciranno a raggiungere il luogo di lavoro come oggi. Si precisa che ad oggi le stime parlano di oltre 9.000 abbonati Alta Velocità sulle tratte Torino-Milano, Milano-Bologna, Bologna-Firenze, Firenze-Roma, Roma-Napoli e Napoli-Salerno»;
a parere degli interroganti, le considerazioni svolte meritano una adeguata considerazione –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto illustrato in premessa e se non ritenga doveroso intervenire, per quanto di competenza, affinché non si colpisca ulteriormente una categoria disagiata come quella dei «pendolari veloci». (4-11254)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rete ferroviaria
promozione commerciale
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