ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11227

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 527 del 23/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 23/11/2015
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 23/11/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/01/2016
Stato iter:
15/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2016
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2016

CONCLUSO IL 15/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11227
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Lunedì 23 novembre 2015, seduta n. 527

   CATANOSO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nei giorni 19 e 20 novembre 2015, presso tribunale di Ragusa, si è assistito ad uno spiegamento di forze dell'ordine ad avviso dell'interrogante senza precedenti, con la presenza di decine e decine di uomini dei carabinieri, della polizia di Stato, della guardia di finanza e dei vigili urbani;
   negli stessi giorni era fissata l'udienza preliminare relativa al delitto «Lorys», per il quale risulta imputata la madre Veronica Panarello;
   a giudizio dell'interrogante, al di là dell'aspetto mediatico della vicenda, non vi sono particolari esigenze di sicurezza di ordine pubblico che giustifichino un tale spiegamento delle forze dell'ordine;
   ciò è avvenuto anche nella giornata del 19 novembre, anche se, come anticipato da tutti i mass media, tale udienza sarebbe stata di mero rinvio –:
   quanti uomini delle forze dell'ordine siano stati impiegati complessivamente presso il tribunale di Ragusa e le vie limitrofe nei giorni 19 e 20 novembre 2015;
   quale sia il costo complessivo di tale operazione;
   quali siano le specifiche ragioni che hanno reso necessario tale impiego, assolutamente spropositato a parere dell'interrogante, a maggior ragione in un momento come l'attuale che richiede la massima attenzione e tutela degli obiettivi sensibili, rispetto alla vicenda che riguarda una madre sventurata coinvolta o attrice in una tragica vicenda. (4-11227)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 settembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 673
4-11227
presentata da
CATANOSO Basilio

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante ha chiesto le ragioni dell'ingente dispiegamento di Forze dell'ordine in occasione delle udienze preliminari per l'omicidio del piccolo Andrea Loris Stival tenutesi il 19 e 20 novembre 2015 presso il tribunale di Ragusa, con la presenza di Veronica Panarello, madre imputata del bimbo ucciso.
  Come è noto, il processo ha avuto una vasta eco mediatica in tutto il Paese e, pertanto, in previsione del forte afflusso di operatori dell'informazione, oltre che di semplici curiosi già protagonisti di intemperanze in altri momenti della vicenda (ad esempio, durante i funerali del piccolo Loris), il presidente del tribunale ha richiesto al questore di adottare idonei servizi di ordine pubblico atti a scongiurare turbative di ogni sorta.
  In adesione a tale istanza, il 17 novembre il questore ha emesso un'apposita ordinanza con cui ha disposto, per l'udienza del 19 novembre, distinti servizi interni ed esterni al palazzo di giustizia, con impiego diversificato di un totale complessivo di 8 unità delle forze dell'ordine, suddivisi in due gruppi tra agenti della Polizia di Stato e militari dell'Arma dei carabinieri.
  Il 18 novembre, inoltre, l'ufficio di presidenza del tribunale ha emanato una disposizione di servizio formale in cui sono state previste – considerato l'alto numero di operatori dell'informazione accreditati – più specifiche limitazioni di accesso alle aule, nell'intento di contemperare il diritto di cronaca con il doveroso rispetto della sede, in modo da garantire la sicurezza e l'ordine pubblico all'interno dello stabile, oltre che il regolare svolgimento dell'udienza preliminare.
  In modo particolare, veniva richiesto al personale operante di far osservare l'assoluto divieto presidenziale di effettuare riprese filmate all'interno del palazzo di giustizia.
  Analoghe sollecitazioni per le misure di competenza sono state richieste alla polizia municipale di Ragusa, in previsione del forte afflusso di mezzi per le dirette televisive e per la viabilità dell'area.
  Il 19 novembre, su disposizione del GUP, l'udienza è stata rinviata al giorno successivo, ma già nella circostanza il dirigente del servizio di ordine pubblico ha constatato che le diverse prescrizioni richieste dal presidente del tribunale non potevano essere efficacemente svolte con i soli 8 uomini previsti, sia per la parte esterna dell'edificio e degli accessi, sia per la parte interna delle aule dove le limitazioni erano anche più stringenti.
  Pertanto, lo stesso giorno il questore ha emesso una nuova ordinanza con cui, alla luce delle riscontrate difficoltà ad ottemperare in modo efficace alle richieste della presidenza, si è disposto per l'udienza del giorno successivo l'incremento delle unità interforze impiegate (per turno di servizio e nel totale) a 16 elementi, di cui 10 all'esterno (e per tutto il perimetro del palazzo di giustizia, compresi gli accessi carrai) e i restanti 6 all'interno del tribunale tra aula GUP, salone prospiciente le aule, ingresso, controllo metal-detector e corridoi di percorrenza.
  Le misure messe in campo dal questore hanno corrisposto, pertanto, a specifiche richieste del presidente del tribunale, a cui si è cercato di dare puntuale e doveroso soddisfacimento, peraltro in una valutazione complessivamente attenta alle esigenze di sicurezza e di controllo del territorio di competenza.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

polizia locale