ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11066

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/06324
Firmatari
Primo firmatario: TENTORI VERONICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 11/11/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/12/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 04/02/2016
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/02/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11066
presentato da
TENTORI Veronica
testo di
Mercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519

   TENTORI e TERROSI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   si riscontrano diversi casi, in particolare in alcune zone d'Italia quali le aree pedemontane lombarde, in cui si presenta l'indisponibilità dei proprietari terrieri a sottoscrivere contratti di affitto con gli agricoltori;
   nonostante ad oggi vi sia una reale convenienza nel regolarizzare i rapporti di conduzione in essere sottoscrivendo i relativi contratti, tale indisponibilità permane ed è frutto di diverse cause, tra le quali l'elevata frammentazione delle particelle fondiarie ed in particolare una consuetudine che si è tramandata per molto tempo, ma anche l'approssimativa e spesso distorta conoscenza delle norme che regolamentano i rapporti fra proprietà fondiaria ed aziende agricole;
   la circolare ALEA del 29 febbraio del 2012 (ACIU.2012.90) ha stabilito che a decorrere dal 25 novembre del 2011 non possono più essere utilizzati ai fini della costituzione del fascicolo aziendale i contratti di affitto cumulativi sottoscritti unilateralmente dal conduttore dei terreni, di conseguenza non è più possibile ottenere gli interventi comunitari per tutti quei fondi agricoli condotti con contratto agrario verbale, nonostante questo sia tuttora previsto dalle normative che disciplinano i contratti agrari quali il Codice Civile e la legge 203 del 1982;
   la regione Lombardia, disponendo di un proprio organismo pagatore e dunque di una propria autonomia per quanto riguarda le regole di gestione del fascicolo, non ha mai precluso l'utilizzo di tale tipologia di contratto anche in assenza di dichiarazioni da parte dei proprietari;
   il decreto ministeriale n. 1922 del 20 marzo 2015 all'articolo 9 comma 2 disciplina la questione dei contratti verbali per il periodo 2006/2014 e al contempo intende che sia da considerare valida per le attività in essere dal 2015 in poi;
   nonostante ciò il comma 1 del suddetto decreto secondo alcune interpretazioni sembra circoscrivere gli effetti del provvedimento ai controlli dell'operazione bonifica del 2013;
   il 1o luglio 2015 la regione Lombardia ha approvato il manuale di gestione del fascicolo aziendale, recependo le disposizioni della circolare ALEA n. ACIU.2012.90 del 29 febbraio 2012, e non sembra quindi aver recepito l'articolo 9 del decreto ministeriale n.1922 del 20 marzo 2015;
   tale epilogo ha comportato la sottrazione di migliaia di particelle fondiarie dai fascicoli aziendali degli agricoltori lombardi, in particolare nella fascia pedemontana caratterizzata da una più alta frammentazione fondiaria, e di conseguenza la perdita dei premi comunitari e dei requisiti fondamentali per la sussistenza stessa di molte aziende agricole –:
   se sia a conoscenza della situazione sopra descritta e se esistano riscontri di quanto esposto in premessa;
   quali iniziative intenda promuovere, qualora tali premesse siano confermate, a favore degli agricoltori coinvolti e se non ritenga urgente fornire un'interpretazione autentica delle norme esistenti al fine di chiarire in maniera inequivocabile la questione descritta in premessa per evitare la sottrazione di migliaia di ettari di superfici coltivate dai fascicoli delle aziende agricole, in conseguenza dell'indisponibilità dei proprietari a sottoscrivere contratti bilaterali di affitto;
   se non ritenga utile prevedere azioni di sensibilizzazione ed informazione tra proprietà fondiarie e aziende agricole per promuovere la sottoscrizione di regolari contratti di affitto, e valutare sanzioni non solo per i conduttori, che già ne sono soggetti, ma anche per i proprietari che, disponendo di terreni coltivati in assenza di regolari contratti di affitto, non siano in grado di dimostrare all'amministrazione finanziaria con quali mezzi e con quali modalità vengano coltivate tali superfici. (4-11066)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato B della seduta n. 562
4-11066
presentata da
TENTORI Veronica

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, faccio presente che il Governo è impegnato per garantire la massima trasparenza nella gestione dei fondi pubblici in agricoltura. In particolare, proprio perché il titolo di conduzione è un valido strumento per prevenire anomalie bloccanti dovute a parcelle agricole dichiarate da due beneficiari che ne rivendicano il possesso e contrastare fraudolenti utilizzi, siamo già intervenuti per rafforzare la normativa vigente e valuteremo con AGEA coordinamento eventuali modifiche dello status quo.
  Ricordo infatti che, in applicazione dei criteri di cautela e di tutela del bilancio dell'Unione stabiliti dalla Commissione europea, sono stati introdotti in questi mesi ulteriori elementi necessari e propedeutici alla dichiarazione resa dal soggetto che intende inserire nel proprio fascicolo superfici oggetto di richiesta di aiuti dell'Unione europea.
  Gli elementi aggiuntivi si sono resi necessari anche alla luce delle sostanziali modifiche apportate allo scenario normativo nazionale nell'ambito del fascicolo aziendale.
  Infatti, il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo», all'articolo 25, comma 2, dispone che: «i dati relativi alla azienda agricola contenuti nel fascicolo aziendale elettronico di cui all'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 1o dicembre 1999, n. 503, e all'articolo 13, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, fanno fede nei confronti delle pubbliche amministrazioni per i rapporti che il titolare della azienda agricola instaura ed intrattiene con esse».
  Alla luce di tale disposizione, gli organismi pagatori competenti per la gestione e l'aggiornamento dei fascicoli aziendali devono mettere a disposizione delle altre pubbliche amministrazioni informazioni dotate del più elevato livello possibile di attendibilità.
  Occorre poi tener presente che il decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, consente all'Agenzia del territorio di acquisire le modifiche degli usi del suolo dichiarati dagli agricoltori nelle domande di aiuto ai fini degli aggiornamenti dei redditi dominicali.
  Ad ogni buon fine, evidenzio che, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera f), del decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1999, il titolo di conduzione deve essere presente all'interno del fascicolo aziendale.
  Peraltro, la deroga a tale obbligo è prevista per le particelle di estensione inferiore a 5.000 metri quadrati nelle zone montane dall'articolo 1-bis, comma 12, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.
  Vorrei poi chiarire che le circolari emanate dall'AGEA hanno disciplinato ulteriormente la fattispecie del contratto verbale – senza peraltro precluderla – tenendo conto della normativa europea e delle citate modifiche alla normativa nazionale, anche al fine di garantire i proprietari dei terreni da dichiarazioni di conduzione dei terreni abusive o illegittime tali da generare indebite percezioni di aiuti.
  Al riguardo, preciso che la circolare ACIU n. 90 del 29 febbraio 2012 non ha eliminato la possibilità di inserire nel fascicolo aziendale superfici condotte in affitto o comodato verbale, che risulta quindi ancora prevista.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliMaurizio Martina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

superficie agricola utilizzata

terreno agricolo

affittanza