ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11038

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 518 del 10/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRUGNEROTTO MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 10/11/2015
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 10/11/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 01/12/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11038
presentato da
BRUGNEROTTO Marco
testo di
Martedì 10 novembre 2015, seduta n. 518

   BRUGNEROTTO e D'INCÀ. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   recenti articoli di stampa riportano l'allarme lanciato dai rappresentanti sindacali di Flc-Scuola secondo cui in Veneto, nella provincia di Padova, ci sarebbero 700 insegnanti precari da mesi senza stipendio;
   570 insegnanti supplenti avrebbero ricevuto l'ultimo stipendio nel mese di giugno 2015, e sarebbero andati successivamente in disoccupazione fino al 15 settembre 2015, data in cui hanno ripreso l'attività. Da allora i supplenti non avrebbero ricevuto la retribuzione, e buona parte di loro vivono da diversi mesi senza alcuna forma di reddito;
   vi sarebbero inoltre a Padova oltre 200 casi di insegnanti supplenti che non hanno ricevuto né i soldi della disoccupazione, né quelli degli stipendi di settembre e ottobre 2015; secondo Antonio Pantano di Flc Cgil «Nei casi migliori vengono pagati la metà delle ore lavorate, e tra loro ci sono mamme con due bambini che vivono senza stipendio da 4 mesi»;
   i ritardi sarebbero dovuti al fatto che, in base alla nuova legge «La Buona Scuola», i pagamenti ai precari temporanei non sono più a carico dei singoli bilanci d'istituto, ma dello stesso Ministero dell'economia e delle finanze; il problema sarebbe legato ad una questione di accreditamento contabile determinata dal Ministero, e, cioè, le poste di bilancio che dovrebbero essere destinate alle risorse per pagare i precari verrebbero inserite in ritardo;
   la stampa locale riporta il caso di un insegnante padovano che avrebbe ricevuto l'ultimo cedolino dalla scuola relativo a 13 giorni di supplenza effettuata nel giugno 2015 che gli riconosceva 595,49 euro, ma una volta calcolati il conguaglio fondo credito, il debito conguaglio fiscale, quattro addizionali Irpef della regione siciliana (dove avrebbe ancora la residenza anagrafica) e l'addizionale comunale, avrebbe ricevuto soltanto 0,97 centesimi;
   secondo Flc-Scuola anche i supplenti temporanei dovrebbero essere pagati ogni mese; infatti, quando vengono retribuiti con un unico assegno di più mesi, incassano di meno perché più aumenta la somma erogata più aumentano le aliquote fiscali sul totale versato –:
   se sia al corrente dei fatti esposti e quali iniziative urgenti intenda assumere per rispondere alle criticità sollevate in premessa e affinché siano messe al più presto in pagamento le somme dovute.
(4-11038)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

salario

disoccupazione